lunedì 2 dicembre 2013

L'architettura ma cosa è? Termini, storia e materiali per costruire architetture

Con architettura cosa si intende? - definiamola

Quando nel parlare di arte con gli amici noi usiamo il termine “architettura” di solito intendiamo parlare di qualcosa legato a una delle forme d'arte più importanti per l'uomo. Infatti detto con parole semplici il termine architettura viene usato in genere per indicare:
un arte capace di ideare, di progettare e infine di costruire delle parti singole o degli interi Edifici che possono avere una qualunque forma ed essere molto vari tra di loro.



Inoltre gli architetti che come sappiamo è il termine che indica coloro (artisti dell'architettura) che devono realizzare una qualunque architettura devono cercare di far convivere in tutto ciò l'armonia delle forme con l'organizzazione degli spazi sia interni che esterni. Per trovare qualche esempio di architettura basta guardarci in giro e vediamo i Palazzi residenziali, i numerosi uffici, i ponti, i Musei, le Chiese, le Piazze e tante altre piccole e grandi costruzioni. Sopra vediamo una architettura celebre del passato, il Tempio di Poseidone.

La storia e le figure professionali

La storia ci insegna come è successo per le altre forme di arte che anche l'architettura nel corso del tempo è cambiata con delle opere diverse e nuovi stili. Questo cambiamento è normale, qualcosa di naturale perché si sa che nel corso del tempo l'uomo attraverso fatti storici e contesti nuovi cambia anche nei suoi giudizi, nei suoi gusti, nelle sue esigenze e questo porta a un cambiamento visibile anche nelle opere d'arte o negli stili delle costruzioni architettoniche. Leggendo la storia dell'arte sappiamo che gli antichi Greci consideravano come il massimo della bellezza tutte le costruzioni dove ogni particolare o elemento era armonico e ben proporzionato rispetto agli altri. Le architetture Greche in tutto l'insieme dovevano dare una sensazione di allineamento e di simmetria perfetti. Per raggiungere questi straordinari risultati gli architetti greci fissarono delle proporzioni ideali per ogni singolo elemento dell'edificio e attraverso l'aiuto di rigorosi procedimenti geometrici e matematici stabilirono dei veri e propri modelli che sono stati tenuti dagli architetti sempre in considerazione. E proprio da questi modelli che nacquero i celebri stili architettonici degli antichi greci che conosciamo come l'Ordine Ionico, l'Ordine Dorico e l'Ordine Corinzio. (vedere tra tecniche artistiche).
Grazie a precisi scavi gli archeologi sono riusciti a riportare alla luce tutta la bellezza e la perfezione dell'architettura Greca attraverso delle rovine di straordinarie costruzioni come per esempio i magnifici Templi dedicati al culto degli dei. Si possono ammirare molti di questi stupendi edifici creati dagli antichi architetti greci che si sono conservati piuttosto bene e alcuni di essi li abbiamo proprio nella nostra bella Italia. Tra questi gioielli spiccano sicuramente il Teatro antico greco di Taormina e i Templi nella città di Agrigento che troviamo in Sicilia.
Dalla storia apprendiamo che addirittura nell'area Occidentale l'architettura sino al secolo Ottocento non fu un arte molto considerata dai popoli. Nel senso che non vi erano nuove ricerche sui materiali di costruzione o nuove idee per la progettazione. In passato infatti molte delle opere architettoniche concepite nell'Occidente sono state costruite seguendo gli ordini architettonici o i materiali che erano stati elaborati nel passato.


In seguito però con l'avvento di nuove tecniche costruttive e di nuovi materiali gli architetti hanno potuto creare delle strutture diverse dal solito. Queste erano molto più agili, avevano meno peso e quindi potevano essere realizzati con superfici più grandi ma allo stesso tempo più solide. Nonostante queste evoluzioni esistono talvolta importanti elementi di continuità tra l'architettura del passato e quella moderna. Per esempio vediamo nelle immagini sotto il moderno stadio di calcio del San Nicola a Bari realizzato nel 1990 da Renzo Piano che sappiamo essere uno dei più celebri esperti di architettura dell'era moderna.



E confrontiamolo con una architettura dell'antichità, cioè il Colosseo o Anfiteatro Flavio del 72 - 80 circa d. C. di Roma. Gli elementi in comune tra questi due Edifici sono numerosi.



L'ideazione e la progettazione di una costruzione architettonica viene svolta in varie fasi e molto spesso possiamo trovare al lavoro più di una figura professionale che devono interagire per il buon esito finale e avere un ottimo risultato. Tra queste figure che vediamo al lavoro per l'architettura possiamo riconoscere quella principale ossia l'architetto che sarà anche colui che guiderà l'intero progetto e tutti gli altri professionisti. Poi ci sono gli ingegneri che sono specializzati in edilizia e in materiali da costruzioni che interagiscono con gli ingegneri edili che guideranno le squadre degli operai addette alla costruzione architettonica. Quindi man mano troviamo gli specialisti degli impianti che si occupano degli impianti come quello elettrico, idrico o dei riscaldamenti.

I materiali da costruzione nel tempo

Come si diceva sopra prima dell'arrivo del secolo Ottocento i materiali da costruzione conosciuti permettevano di costruire degli Edifici con caratteristiche particolari come per esempio i Templi greci o come i Castelli che venivano eretti nella roccia delle montagne e con delle pietre. Cioè nell'antichità da parte degli architetti non vi era come oggi un grande sforzo creativo da fare, in quanto era molto meglio usare dei materiali facilmente reperibili e che si trovavano in grande quantità ovunque. Questi materiali si trovavano li pronti per essere raccolti e usati dall'uomo, regalati da Madre natura ed erano marmi, legno o pietre. Ancora prima l'uomo utilizzò per le loro umili case altri materiali naturali come il fango, il legno e le foglie. Con il fango veniva “incollato” e tenuto il legno mentre con le foglie si provvedeva a realizzare il tetto. Oggi le moderne architetture devono rispondere in particolare a criteri di economicità unite alla funzionalità. Spesso la costruzione delle opere architettoniche deve avvenire in tempi rapidi e in più la loro struttura deve soddisfare soprattutto la funzione per cui sono destinate. Per questi motivi insieme a altri i progettisti moderni sviluppano delle forme semplici e riducono al minimo per risparmiare gli elementi decorativi. Per fortuna i materiali da costruzione moderni ci offrono molteplici opportunità di varianti per i progetti delle opere pur rispettando tutte le esigenze legali e strutturali. A volte escono dalla mente di un architetto un pò più ardito delle costruzioni architettoniche che subito vengono considerate dei capolavori, delle vere e proprie opere d'Arte.
Per quanto riguarda i materiali usati in architettura oggi ne possiamo trovare davvero tanti e di diversi tipi e concezioni. La scelta di ciascuno di essi può dipendere da diversi fattori spesso legati al committente del progetto. Tra questi vi è il costo, il gusto personale, la disponibilità dei materiali, la facilità di impiego o le tradizioni costruttive locali. Dalla storia apprendiamo che tra i materiali naturali più antichi e che tuttora vengono molto utilizzati perché belli e molto caratteristici vi sono il legno e la pietra. Essi sono facilmente reperibili in natura e sono adatti nella costruzione di molti tipi di edifici. Anche l'invenzione del mattone che viene ricavato dall'argilla è molto antica. All'inizio si è arrivato ai primi rudimentali mattoni quando si è capito che facendo asciugare del fango al sole in piccoli contenitori rettangolari per dare la forma si ricavava un materiale più resistente che poteva essere usato uno sull'altro. Le qualità della resistenza e l'impermeabilità del mattone hanno permesso a questo materiale una grande diffusione sin dai tempi più antichi. Il mattone viene usato dai costruttori come semplice rivestimento o per realizzare dei muri di sostegno e di divisione dell'architettura.
Poi tra i materiali per la costruzione troviamo quelli cosiddetti “leganti” come il cemento e la calce tanto per nominare i più utilizzati. Queste sono sostanze impiegate per "saldare" tra di loro le pietre, i mattoni o per eseguire dei rivestimenti agli edifici. Per usarli vengono mescolati con acqua, oppure se il cemento viene mescolato con acqua, sabbia e ghiaia in questo caso si ottiene il famoso "calcestruzzo", il quale asciugandosi diventa molto duro come pietra e viene utilizzato per la costruzione di fondazioni e muri di sostegno. Nell'edilizia moderna oggi si usa anche il cemento armato che ha una altissima resistenza e consente la costruzione di edifici dalle forme molto solide e magari particolari. Esso è ottenuto dall'unione del calcestruzzo con all'interno dei tondini di ferro messi prima che questo si asciughi.
Il grande progresso della tecnica avvenuto nel corso dell'Ottocento e del Novecento ha favorito anche l'introduzione nell'architettura del ferro come dicevamo sopra e del vetro. E con essi oggi si possono costruire edifici prima impensabili come i grattacieli o anche ponti giganteschi, torri elevate ed altro. Il vetro per esempio viene impiegato per rivestire le facciate degli edifici o per le coperture degli stessi.

Le strutture architettoniche usate

Ogni edificio possiede una sua struttura, cioè un vero e proprio scheletro costituito da elementi che riescono a sostenere il peso di tutta la costruzione.


Nel corso dei vari secoli sono stati ideati e impiegati diversi tipi di struttura architettonica. I principali tra questi sono:
il sistema trilitico chiamato così perché significa il sistema delle tre pietre. Questa è considerata in architettura una delle strutture più antiche usate dall'uomo. Il sistema trilitico ha due elementi verticali, dette anche colonne o pilastri, e su questi si appoggia un terzo elemento orizzontale che viene chiamato solitamente architrave. Vediamo il sistema trilitico nell'immagine qui sopra.
Il sistema archivoltato cioè un elemento curvo, chiamato arco o volta che trasmette il peso della costruzione su dei pilastri, delle colonne o dei muri di sostegno. L'arco si ottiene disponendo in modo opportuno pietre a forma di cuneo e può presentare varie forme. Per esempio abbiamo l'arco a tutto sesto se forma un semicerchio. Invece abbiamo l'arco a sesto acuto se è composto da due archi che formano un vertice.



La volta è un tipo di copertura caratterizzata da superfici curve. Anche questa può avere varie forme, per esempio la volta a botte è quando la superficie interna è cilindrica. Si dice a crociera quando invece è costituita dall'incrocio di due volte a botte. La vediamo nell'immagine sopra.
Poi esiste il sistema a telaio. Questo sistema costituisce uno sviluppo di quello trilitico ed è usato oggi negli edifici in cemento armato, consentendo di erigerne di dimensioni molto grandi. Gli elementi verticali e quelli orizzontali vengono replicati sino a formare una sorta di gabbia molto solida e ancorata alle fondazioni che sostengono tutta la costruzione come vediamo nella figura sotto.



Il sistema a capriate. Questo è una struttura tradizionale che serve a sorreggere la copertura di un edificio. La capriata è formata da travi disposte a triangolo isoscele. Il tetto poggia sulle travi diagonali, lo vediamo nella figura qui sotto.



Nessun commento: