Con architettura cosa si intende? - definiamola
Quando
nel parlare di arte con gli amici noi usiamo il termine
“architettura” di solito intendiamo parlare di qualcosa
legato a una delle forme d'arte più importanti per l'uomo. Infatti
detto con parole semplici il termine architettura viene usato in
genere per indicare:
un
arte capace di ideare, di progettare e infine di costruire delle
parti singole o degli interi Edifici che possono avere una qualunque
forma ed essere molto vari tra di loro.
Inoltre
gli architetti che come sappiamo è il termine che indica coloro
(artisti dell'architettura) che devono realizzare una qualunque
architettura devono cercare di far convivere in tutto ciò l'armonia
delle forme con l'organizzazione degli spazi sia interni che esterni.
Per trovare qualche esempio di architettura basta guardarci in giro e
vediamo i Palazzi residenziali, i numerosi uffici, i ponti, i Musei,
le Chiese, le Piazze e tante altre piccole e grandi costruzioni.
Sopra vediamo una architettura celebre del passato, il Tempio di Poseidone.
La storia e le figure professionali
La
storia ci insegna come è successo per le altre forme di arte che
anche l'architettura nel corso del tempo è cambiata con delle opere
diverse e nuovi stili. Questo cambiamento è normale, qualcosa di
naturale perché si sa che nel corso del tempo l'uomo attraverso
fatti storici e contesti nuovi cambia anche nei suoi giudizi, nei
suoi gusti, nelle sue esigenze e questo porta a un cambiamento
visibile anche nelle opere d'arte o negli stili delle costruzioni
architettoniche. Leggendo la storia dell'arte sappiamo che gli
antichi Greci consideravano come il massimo della bellezza tutte le
costruzioni dove ogni particolare o elemento era armonico e ben
proporzionato rispetto agli altri. Le architetture Greche in tutto
l'insieme dovevano dare una sensazione di allineamento e di simmetria
perfetti. Per raggiungere questi straordinari risultati gli
architetti greci fissarono delle proporzioni ideali per ogni singolo
elemento dell'edificio e attraverso l'aiuto di rigorosi procedimenti
geometrici e matematici stabilirono dei veri e propri modelli che
sono stati tenuti dagli architetti sempre in considerazione. E
proprio da questi modelli che nacquero i celebri stili
architettonici degli antichi greci che conosciamo come l'Ordine
Ionico, l'Ordine Dorico e l'Ordine Corinzio. (vedere tra
tecniche artistiche).
Grazie
a precisi scavi gli archeologi sono riusciti a riportare alla luce
tutta la bellezza e la perfezione dell'architettura Greca attraverso
delle rovine di straordinarie costruzioni come per esempio i
magnifici Templi dedicati al culto degli dei. Si possono ammirare
molti di questi stupendi edifici creati dagli antichi architetti
greci che si sono conservati piuttosto bene e alcuni di essi li
abbiamo proprio nella nostra bella Italia. Tra questi gioielli
spiccano sicuramente il Teatro antico greco di Taormina e i Templi
nella città di Agrigento che troviamo in Sicilia.
Dalla
storia apprendiamo che addirittura nell'area Occidentale
l'architettura sino al secolo Ottocento non fu un arte molto
considerata dai popoli. Nel senso che non vi erano nuove ricerche sui
materiali di costruzione o nuove idee per la progettazione. In
passato infatti molte delle opere architettoniche concepite
nell'Occidente sono state costruite seguendo gli ordini
architettonici o i materiali che erano stati elaborati nel passato.
In
seguito però con l'avvento di nuove tecniche costruttive e di nuovi
materiali gli architetti hanno potuto creare delle strutture diverse
dal solito. Queste erano molto più agili, avevano meno peso e quindi
potevano essere realizzati con superfici più grandi ma allo stesso
tempo più solide. Nonostante queste evoluzioni esistono talvolta
importanti elementi di continuità tra l'architettura del passato e
quella moderna. Per esempio vediamo nelle immagini sotto il moderno
stadio di calcio del San Nicola a Bari realizzato nel 1990 da Renzo
Piano che sappiamo essere uno dei più celebri esperti di
architettura dell'era moderna.
E
confrontiamolo con una architettura dell'antichità, cioè il
Colosseo o Anfiteatro Flavio del 72 - 80 circa d. C. di Roma. Gli
elementi in comune tra questi due Edifici sono numerosi.
L'ideazione
e la progettazione di una costruzione architettonica viene svolta in
varie fasi e molto spesso possiamo trovare al lavoro più di una
figura professionale che devono interagire per il buon esito finale e
avere un ottimo risultato. Tra queste figure che vediamo al lavoro
per l'architettura possiamo riconoscere quella principale ossia
l'architetto che sarà anche colui che guiderà l'intero
progetto e tutti gli altri professionisti. Poi ci sono gli ingegneri
che sono specializzati in edilizia e in materiali da costruzioni che
interagiscono con gli ingegneri edili che guideranno le
squadre degli operai addette alla costruzione architettonica.
Quindi man mano troviamo gli specialisti degli impianti che si
occupano degli impianti come quello elettrico, idrico o dei
riscaldamenti.
I materiali da costruzione nel tempo
Come
si diceva sopra prima dell'arrivo del secolo Ottocento i materiali da
costruzione conosciuti permettevano di costruire degli Edifici con
caratteristiche particolari come per esempio i Templi greci o come i
Castelli che venivano eretti nella roccia delle montagne e con delle
pietre. Cioè nell'antichità da parte degli architetti non vi era
come oggi un grande sforzo creativo da fare, in quanto era molto
meglio usare dei materiali facilmente reperibili e che si trovavano
in grande quantità ovunque. Questi materiali si trovavano li pronti
per essere raccolti e usati dall'uomo, regalati da Madre natura ed
erano marmi, legno o pietre. Ancora prima l'uomo utilizzò per le
loro umili case altri materiali naturali come il fango, il legno e le
foglie. Con il fango veniva “incollato” e tenuto il legno mentre
con le foglie si provvedeva a realizzare il tetto. Oggi le moderne
architetture devono rispondere in particolare a criteri di
economicità unite alla funzionalità. Spesso la costruzione delle
opere architettoniche deve avvenire in tempi rapidi e in più la loro
struttura deve soddisfare soprattutto la funzione per cui sono
destinate. Per questi motivi insieme a altri i progettisti moderni
sviluppano delle forme semplici e riducono al minimo per risparmiare
gli elementi decorativi. Per fortuna i materiali da costruzione
moderni ci offrono molteplici opportunità di varianti per i progetti
delle opere pur rispettando tutte le esigenze legali e strutturali. A
volte escono dalla mente di un architetto un pò più ardito delle
costruzioni architettoniche che subito vengono considerate dei
capolavori, delle vere e proprie opere d'Arte.
Per
quanto riguarda i materiali usati in architettura oggi ne
possiamo trovare davvero tanti e di diversi tipi e concezioni. La
scelta di ciascuno di essi può dipendere da diversi fattori spesso
legati al committente del progetto. Tra questi vi è il costo, il
gusto personale, la disponibilità dei materiali, la facilità di
impiego o le tradizioni costruttive locali. Dalla storia apprendiamo
che tra i materiali naturali più antichi e che tuttora vengono molto
utilizzati perché belli e molto caratteristici vi sono il legno e
la pietra. Essi sono facilmente reperibili in natura e sono
adatti nella costruzione di molti tipi di edifici. Anche l'invenzione
del mattone che viene ricavato dall'argilla è molto antica.
All'inizio si è arrivato ai primi rudimentali mattoni quando si è
capito che facendo asciugare del fango al sole in piccoli contenitori
rettangolari per dare la forma si ricavava un materiale più
resistente che poteva essere usato uno sull'altro. Le qualità della
resistenza e l'impermeabilità del mattone hanno permesso a questo
materiale una grande diffusione sin dai tempi più antichi. Il
mattone viene usato dai costruttori come semplice rivestimento o per
realizzare dei muri di sostegno e di divisione dell'architettura.
Poi
tra i materiali per la costruzione troviamo quelli cosiddetti
“leganti” come il cemento e la calce tanto per nominare i
più utilizzati. Queste sono sostanze impiegate per "saldare"
tra di loro le pietre, i mattoni o per eseguire dei rivestimenti agli
edifici. Per usarli vengono mescolati con acqua, oppure se il cemento
viene mescolato con acqua, sabbia e ghiaia in questo caso si ottiene
il famoso "calcestruzzo", il quale asciugandosi
diventa molto duro come pietra e viene utilizzato per la costruzione
di fondazioni e muri di sostegno. Nell'edilizia moderna oggi si usa
anche il cemento armato che ha una altissima resistenza e
consente la costruzione di edifici dalle forme molto solide e magari
particolari. Esso è ottenuto dall'unione del calcestruzzo con
all'interno dei tondini di ferro messi prima che questo si asciughi.
Il
grande progresso della tecnica avvenuto nel corso dell'Ottocento e
del Novecento ha favorito anche l'introduzione nell'architettura del
ferro come dicevamo sopra e del vetro. E con essi oggi si
possono costruire edifici prima impensabili come i grattacieli o
anche ponti giganteschi, torri elevate ed altro. Il vetro per esempio
viene impiegato per rivestire le facciate degli edifici o per le
coperture degli stessi.
Le strutture architettoniche usate
Ogni
edificio possiede una sua struttura, cioè un vero e proprio
scheletro costituito da elementi che riescono a sostenere il peso di
tutta la costruzione.
Nel
corso dei vari secoli sono stati ideati e impiegati diversi tipi di
struttura architettonica. I principali tra questi sono:
il
sistema trilitico chiamato così
perché significa il sistema delle tre pietre. Questa è
considerata in architettura una delle strutture più antiche usate
dall'uomo. Il sistema trilitico ha due elementi verticali, dette
anche colonne o pilastri, e su questi si appoggia un terzo elemento
orizzontale che viene chiamato solitamente architrave. Vediamo il
sistema trilitico nell'immagine qui sopra.
Il
sistema archivoltato cioè
un elemento curvo, chiamato arco o volta che trasmette il peso della
costruzione su dei pilastri, delle colonne o dei muri di sostegno.
L'arco si ottiene disponendo in modo opportuno pietre a forma di
cuneo e può presentare varie forme. Per esempio abbiamo l'arco a
tutto sesto se forma un semicerchio. Invece abbiamo l'arco a
sesto acuto se è composto da due archi che formano un vertice.
La
volta è un tipo di copertura caratterizzata da superfici curve.
Anche questa può avere varie forme, per esempio la volta a botte
è quando la superficie interna è cilindrica. Si dice a
crociera quando invece è costituita dall'incrocio di due volte a
botte. La vediamo nell'immagine sopra.
Poi
esiste il sistema a telaio. Questo sistema costituisce uno
sviluppo di quello trilitico ed è usato oggi negli edifici in
cemento armato, consentendo di erigerne di dimensioni molto grandi.
Gli elementi verticali e quelli orizzontali vengono replicati sino a
formare una sorta di gabbia molto solida e ancorata alle fondazioni
che sostengono tutta la costruzione come vediamo nella figura sotto.
Il
sistema a capriate. Questo è una struttura tradizionale che
serve a sorreggere la copertura di un edificio. La capriata è
formata da travi disposte a triangolo isoscele. Il tetto poggia sulle
travi diagonali, lo vediamo nella figura qui sotto.
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