La
storia, l'architettura e gli stili nel primo periodo del secolo
Novecento
gli
appassionati conoscono bene che il mondo dell'arte soprattutto
attraverso le sue forme più belle e importanti come lo sono la
pittura, la scultura o l'architettura siano state sempre in grande
fermento da quando esiste l'uomo sulla Terra, sempre alla ricerca di
nuovi stili, di nuove tecniche o di nuove emozioni da parte degli
artisti. Se pensiamo alle straordinarie “rivoluzioni” che sono
avvenute grazie al lavoro di grandi maestri capaci di cambiare le
concezioni e le visioni dell'arte come anche di farla “rinascere”
(Rinascimento) a nuova vita a partire dalla fine del secolo Trecento.
Scala della casa Tassel |
Anche
durante gli anni più recenti, ossia quelli del secolo Novecento sono
avvenute importanti trasformazioni e grandi novità nel campo
dell'arte con contesti del tutto nuovi per l'uomo. Per esempio a
cavallo tra la fine del secolo Ottocento e i primi anni del Novecento
si assiste a qualcosa di veramente nuovo per la cultura e l'uomo.
Infatti si sviluppa sempre di più un nuovo stile capace di
diventare poco alla volta un vero e proprio fenomeno di massa
culturale che verrà definito fenomeno Cosmopolita perché
riesce a varcare i confini più lontani, addirittura gli oceani
diffondendosi ovunque in tutta Europa e negli Stati Uniti. Questo
nuovo stile nel primo Novecento riesce ad abbracciare tante nuove
attività lavorative e molti campi artistici e culturali che vanno
dall’architettura all’arredamento, dalla grafica alla moda,
dall’artigianato all’oreficeria e tante altre ancora.
Architettura
dei primi anni del Novecento: un nuovo stile e alcune caratteristiche
principali.
A secondo dei vari
Paesi nel mondo in cui si diffondono queste nuove idee, il nuovo
stile verrà chiamato e ricordato dalla storia dell'arte con nomi
diversi. Nomi come Art Nouveau in Francia e in Belgio,
Jugendstil nella Germania e nell'Austria, il Modernismo
in Spagna, lo Stile Liberty nella Gran Bretagna e anche da noi
in Italia dove però diviene noto anche con il nome di Stile
Floreale.
Sebbene
non esista una vera e propria unità stilistica l’Art Nouveau
privilegia i ritmi curvilinei, le linee sinuose e ondulate, il gusto
per la decorazione ispirata alle forme naturali.
In
architettura per esempio una delle caratteristiche fondamentali è la
comune volontà da parte dei nuovi architetti nei primi anni del
Novecento di reagire e andare contro i vecchi stili usati e diffusi
durante il secolo precedente. Questi nuovi artisti vogliono
sperimentare soluzioni e idee del tutto nuove nelle loro costruzioni
di architettura. Gli architetti vogliono ricercare e quindi
sviluppare uno stile ornamentale libero, che non sia assolutamente
influenzato dai rigidi schemi avuti nel passato che erano spesso
pieni di simmetrie e di perfette proporzioni.
Ecco
che le superfici e le strutture esterne nei nuovi progetti di Edifici
vengono alleggerite attraverso magari dei motivi floreali, vengono
movimentate da rientranze e da sporgenze. Si potranno notare nelle
costruzioni del primo Novecento anche delle eleganti linee curve. Per
quanto riguarda gli interni degli Edifici invece vengono fatte delle
particolari decorazioni in cui è molto frequente l’uso di due
ottimi materiali per decorare e costruire come sono quelli del vetro
e del ferro battuto.
Un
esempio famoso di questo nuovo stile architettonico avuto tra i due
secoli è sicuramente l’interno della bella Casa Tassel che
si trova nella città di Bruxelles progettata intorno all'anno 1893
da Victor Horta (1861-1947). Possiamo vedere in alto un
piccolo particolare della particolare scala di Casa Tassel. Qui il
metallo usato nei pilastri e nelle ringhiere sembra perdere la sua
rigidità incurvandosi, piegandosi capricciosamente in volute che si
accordano con il motivo floreale dipinto sulla parete e con la
disposizione delle tessere del pavimento.
Architettura
del Novecento: il rinnovamento Americano.
Abbiamo
detto che questo nuovo stile chiamato Art Nouveau si diffonde
rapidamente ovunque anche negli Stati Uniti dove vengono elaborate
delle soluzioni architettoniche molto originali e innovative per
quegli anni. Qui un gruppo di architetti provenienti dalla città
americana di Chicago guidato da Louis Sullivan (1856-1924)
propone una nuova architettura dalle forme semplici e geometriche.
È
proprio in questi anni che in America si inizia a progettare ed
edificare i primi straordinari grattacieli in modo da poter
sfruttare al massimo tutte le aree edificabili e avere così anche in
piccoli lotti una maggiore capienza abitativa o lavorativa. Tutto
questo nuovo sviluppo architettonico che va soprattutto in senso
verticale con questi altissimi edifici che nel tempo diventeranno
anche uno dei simboli più celebri degli Stati Uniti è reso
possibile grazie all’uso di nuovi materiali da costruzione. Tra
questi vi è il cemento armato che unito a delle strutture metalliche
leggere e molto resistenti danno forza e bellezza alle alte
costruzioni dove gli architetti useranno anche un nuovo sistema di
trasporto verticale per evitare i numerosi scalini dei piani che era
stato inventato in quegli anni, cioè l’ascensore elettrico.
Gli
elementi portanti, gli ingressi o i cornicioni di questi primi
grattacieli sono spesso abbelliti da decorazioni naturalistiche che
rimandano proprio all’Art Nouveau. Sopra si può vedere una
immagine del particolare dell'Edificio americano Guaranty Building
del 1894-1895 della città di Buffalo, progettato da Louis Sullivan e
Dankmar Adler.
L’architettura
razionalista.
Negli
anni successivi alla Prima Guerra mondiale, quindi dagli anni venti
in poi alcuni architetti reagiscono e criticano la tradizione degli
stili storici e anche all’esuberanza decorativa portata dallo stile
dell’Art Nouveau. Architetti e urbanisti come Walter Gropius
(1883-1969), Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969) e Charles-Edouard
Jeanneret (1887-1965) detto Le Corbusier sono accomunati dal
desiderio di stabilire un ordine funzionale per la città e le
abitazioni, per rendere vivibile l’ambiente in cui l’uomo vive e
lavora. Nasce così l'idea di una architettura razionalista.
Questi architetti del
Novecento mettono per le loro costruzioni come priorità delle
finalità etiche e sociali che devono precedere quelle prettamente
estetiche. Il valore di un edificio “razionalista” va ricercato
nella rispondenza dei materiali e della struttura alla funzione, nel
senso che un edificio è bello quando è soprattutto funzionale,
utile all'uomo e quando le sue forme rispondono a precise esigenze
pratiche. Pianificazione urbanistica, edilizia abitativa, oggetti di
arredamento vengono progettati e realizzati per migliorare la qualità
della vita.
Soprattutto
nell’edilizia abitativa gli architetti razionalistici propongono
le seguenti soluzioni:
eliminazione
di ogni elemento considerato decorativo; uso di forme semplici e
razionali che devono essere funzionali agli scopi pratici per i quali
l’edificio è stato costruito; uso di materiali come il cemento
armato, ferro e vetro; ampie vetrate spesso sostituiscono la pareti
in muratura; uso prevalente di coperture piane a terrazzo.
I
principi generali dell’architettura razionalistica si diffondono in
tutto il mondo grazie a alcuni Congressi che si sono svolti in grandi
città come anche alle esposizioni e all’istituzione in Germania
del celebre Bauhaus, una importante scuola di progettazione
fondata nel 1919 da Walter Gropius. Sotto vediamo il progetto di questo edificio.
La
chiusura del Bauhaus nel 1933 a causa delle persecuzioni naziste
determina l’esodo di molti suoi esponenti che diffondono in Europa
e negli Stati Uniti i principi base del Razionalismo.
La
scuola del Bauhaus costruita a Dessau da Walter Gropius fornisce uno
splendido esempio di architettura razionalista. L’edificio è
costituito da vari corpi collegati tra di loro e articolati in modo
diverso a seconda della loro funzione cioè aule, alloggi,
laboratori, mense e altro. Qui sotto vediamo La scuola del Bauhaus di
Walter Gropius.
La
struttura è rigorosamente geometrica e l’articolazione dei diversi
corpi dell’edificio è fatta in base alla loro funzione. Possiamo
notare come è assente qualsiasi motivo ornamentale e le ampie
vetrate che corrono lungo il perimetro annullano quasi la distinzione
tra esterno e interno.
L’architettura
organica.
Una
alternativa all’architettura razionalistica viene formulata negli
Stati Uniti sempre nei primi decenni del Novecento. Comune è per
alcuni artisti la volontà di rompere con l’architettura del
passato e cerca l’eliminazione dei motivi decorativi per poter
esaltare soprattutto la struttura dell’edificio.
Allo
stile del geometrismo dell’architettura razionalista quella che
verrà definita poi Architettura organica preferisce delle
forme più libere e articolate capaci di armonizzarsi con l’ambiente
circostante.
Il principale
protagonista di questo nuovo stile di architettura chiamato organico
è Frank Lloyd Wright (1869-1959).
Le
fantasiose costruzioni di Wright hanno come caratteristica principale
l’integrazione armoniosa nel paesaggio in cui sono edificate. Esse
hanno una pianta molto libera e non costituiscono un blocco unico e
compatto ma si dilatano come se fossero un organismo vivente in
diverse direzioni con portici e terrazzi che si prolungano al di là
del corpo centrale e stabiliscono dei rapporti tra interno ed
esterno.
In
Wright la tecnologia moderna con ferro e cemento armato, i materiali
naturali come legno e pietra e la natura con roccia, acqua e alberi
si integrano in modo perfetto e armonioso.
La
celebre casa Kaufmann costruita su una piccola cascata diventa
parte del paesaggio, legandosi armoniosamente con l’acqua, le rocce
e le piante che la circondano. Sopra vediamo un particolare della
casa di Kaufmann 1936-1938 in Pennsylvania.
Vedi anche architettura del Novecento-seconda metà del secolo che trovate nella pagina sopra arte storia e correnti.
Vedi anche architettura del Novecento-seconda metà del secolo che trovate nella pagina sopra arte storia e correnti.
2 commenti:
A me piacerebbe che l'art nuveau non fosse mai passata...solo palazxi liberty, che splenfore
Ciao tvrt. Hai ragione tu sarebbe bello vedere o vivere in quei bellissimi palazzi artistici. Un saluto
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