La
storia dell'architettura nell'antica Grecia attraverso un viaggio
nella storia.
Abbiamo
imparato molto dalla storia dell'arte per quanto riguarda lo sviluppo
e le meraviglie portate dalla civiltà dell'antica Grecia. Abbiamo
appreso per esempio come questo fiero e importante popolo vissuto in
un periodo molto lontano dal nostro attraverso le idee, le nuove
tecniche e le straordinarie opere dei suoi grandi artisti abbia
contribuito a influenzare e a dare un forte impulso al mondo
dell'arte e della cultura trasformandola positivamente e diventando
addirittura un modello da imitare e ammirare per tante generazioni di
artisti nel futuro.
Acropoli di Atene ricostruzione |
Caratteristiche
dell'architettura greca e le città-Stato.
Soprattutto quando
pensiamo all'architettura gli artisti greci hanno permesso un
grande cambiamento, sono stati fondamentali concependo delle idee
innovative superiori a tutti e arrivando a costruire delle stupende
opere con Edifici che ancora oggi possiamo vedere e ammirare. Grazie
alle numerose testimonianze storiche e le opere che sono arrivate
quasi intatte fino ai nostri giorni dopo scavi archeologici eseguiti
possiamo capire quanto questa civiltà Greca era avanzata nel campo
delle costruzioni e dell’architettura di urbanizzazione.
Le architetture greche
presentano come caratteristiche delle forme molto semplici, i volumi
vengono definiti in modo preciso e presentano delle armonie e dei
ritmi perfetti anche nelle strutture. I bravissimi architetti greci
sono riusciti a creare strutture per Edifici che presentavano novità
come le colonne, gli archi e altri elementi. Nel tempo sono stati
creati dei nuovi Ordini architettonici usati per la costruzione di
nuovi tipi di Edificio. Si assiste infatti alla nascita di nuove
tipologie architettoniche che vengono progettate dai più bravi
architetti dell'epoca con degli scopi precisi e funzionali per la
popolazione greca, come per esempio quella dei Templi per un uso
religioso dei fedeli, di Edifici civili o dei Teatri che avevano uno
scopo invece di utilità pubblica o di semplice divertimento. I
materiali più utilizzati all'epoca per queste costruzioni erano i
marmi, la pietra e il legno.
Intere città sono state fondate o riordinate durante il periodo di
massimo splendore dei Greci. Queste città che in lingua greca
venivano chiamate Polis,
ovvero le Città-Stato avevano delle regole
architettoniche molto precise. I confini di alcune di queste belle
città greche come per esempio una delle più famose, Atene erano in
genere molto vasti e comprendevano anche la campagna circostante la
quale era a sua volta costellata da tanti piccoli villaggi abitati da
contadini e da agricoltori. Il centro della città vera e propria era
protetta da alte mura e di solito veniva divisa in due parti:
la
città bassa dove si viveva la gran parte della vita quotidiana.
Qui vivevano molti cittadini, si lavorava e si studiava;
la
città alta chiamata anche Acropoli. Vediamo in alto una
ricostruzione dell'Acropoli di Atene dove vi era tra l'altro
anche la sede di molti importanti Edifici come quelli adibiti al
culto religioso con i famosi Templi greci costruiti dagli architetti
per devozione dei cittadini e dei sovrani greci. l'Acropoli era la
zona più protetta e riservata della città allo stesso tempo.
L'architettura
e gli Edifici più importanti dell’antica Grecia.
Uno
degli Edifici che oggi possiamo definire uno dei simboli
dell'architettura greca sia per la sua architettura ma anche per
essere un importante centro per la vita religiosa di questa civiltà
con tutti i suoi fedeli era il Tempio. Questo esprime
attraverso le sue forme e i suoi precisi elementi la ricerca di una
armonia e di un equilibrio che erano proprio tipiche della cultura
greca e ellenica. Leggete l'articolo sul Tempio.
Da
italiani come non pensare per esempio alla favolosa Valle dei
Templi di Agrigento nella bella Sicilia quando si parla di
architettura greca. Questa valle è stata dichiarata patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO. Presenta moltissime rovine antiche di
una intera Acropoli, con tanti Templi greci di cui ben sette sono
costruiti in stile Dorico. Il Tempio della Concordia è uno dei
meglio conservati, quasi tutto intero.
Un Tempio greco e suoi elementi |
Il
Tempio che era la casa di una delle divinità protettrici della città
e del popolo doveva essere progettato e costruito con precise regole
matematiche e geometriche. In genere la pianta doveva essere
rettangolare e una o più file di colonne dovevano circondare il
perimetro dell’edificio. Queste colonne dovevano essere appoggiate
su un basamento perfettamente regolare al quale si poteva accedere
tramite una gradinata.
I due
lati corti del Tempio che chiamiamo facciate sono coronate dal
frontone che era la caratteristica più evidente di ogni tempio con
le sue decorazioni. Infatti l’interno del frontone chiamato timpano
era molto spesso arricchito con sculture in altorilievo o addirittura
a tutto tondo. Vediamo sopra una immagine grafica di un Tempio greco con
alcuni suoi particolari.
La statua appartenente alla divinità di cui il Tempio prendeva il
nome veniva custodita all’interno di una cella chiamata naos,
preceduta da un vestibolo (pronao) e a volte si poteva trovare anche
un altro vano chiamato opistodomo. Potevano entrare all’interno dei
Templi soltanto i Sacerdoti e alcune persone che svolgevano
particolari lavori, infatti le cerimonie a cui partecipava tutta la
città venivano celebrate all’esterno dell’edificio (vediamo
sotto la pianta).
Tipi di piante per i Templi greci |
Gli
architetti greci nel realizzare un Tempio usavano seguire il sistema
architettonico chiamato trilitico, che era basato su elementi
verticali (le colonne) che reggono il peso degli elementi orizzontali
(trabeazione). Nel corso dei secoli il sistema costruttivo e la
pianta del Tempio non subirono variazioni o importanti modifiche,
anzi alcune di queste caratteristiche fondamentali dell’architettura
greca talmente erano ben fatte, armoniose e belle da vedere secondo i
canoni del tempo che diedero vita ai famosi Ordini Architettonici
Greci, cioè l’ordine Dorico, Ionico e Corinzio di cui
abbiamo parlato in un altro articolo sempre su questo sito.
Altro
importante Edificio dell'architettura dell'antica Grecia di cui per
fortuna alcuni esempi sono arrivati quasi intatti sino ai nostri
giorni è il Teatro greco.
Il
Teatro la cui forma inizia a definirsi tra il V e il IV secolo a.C. è
una delle belle creazioni e vanto dell’architettura greca. Vediamo
una immagine sotto del Teatro di Epidauro, del IV secolo a.C..
Il Teatro greco di Epidauro |
Il pubblico sedeva su un ampia gradinata a forma di semicerchio
chiamata la Cavea, costruita con genialità sfruttando spesso la
pendenza naturale di un colle. La Cavea veniva divisa in settori da
corridoi convergenti che servivano ad agevolare l’afflusso e il
deflusso del pubblico nel Teatro. Tutta la rappresentazione teatrale
si svolgeva in basso.
Gli
spettacoli teatrali greci erano quasi sempre collegati a cerimonie
sacre in onore delle divinità. Per questo motivo oltre ad avere una
funzione gioiosa di puro divertimento vero e proprio, il Teatro
svolgeva anche una funzione religiosa.
Tra i
vari Teatri meglio conservati ai giorni nostri oltre quello che
possiamo ammirare presso la città di Taormina che si trova in
Sicilia, usato oggi per spettacoli di arte, sicuramente c’è quello
di Epidauro nel Peloponneso nord-orientale. Questo bellissimo Teatro
antico riusciva ad avere una acustica perfetta e arrivava a contenere
circa 14.000 spettatori.
Nei
Teatri greci lo spazio destinato alle rappresentazioni era suddiviso
in questo modo:
l’orchestra
è lo spazio, circolare o semicircolare riservato al coro che
con canti e danze accompagna la recita degli attori.
Il
proscenio sarebbe invece il nostro palcoscenico di oggi. Qui si
faceva la vera e propria rappresentazione teatrale.
Il
palcoscenico chiuso da una scena fissa che poteva essere di
pietra o di legno corrispondeva ai fondali moderni.
Se vi fa piacere leggete altri articoli che spiegano meglio l'architettura Greca, gli Ordini architettonici e i suoi Edifici più importanti cliccando qui sopra.
Nessun commento:
Posta un commento