Paolina Borghese
è una bellissima opera di scultura, il risultato del talento
artistico di Antonio Canova
(1757-1822).
I tanti appassionati di
arte e di scultura ormai sapranno bene che Antonio
Canova, un artista italiano vissuto a cavallo tra due secoli tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento viene
considerato da tutti e con pieno merito per le straordinarie opere di
scultura che realizzò come uno dei più grandi maestri di tutti i
tempi nel campo della scultura a pari livello se non superiore per
intenderci di altri pochi artisti che sono dei veri “pezzi da
novanta” nell'arte come il grandissimo Michelangelo Buonarroti
tanto per citarne uno. Inoltre Antonio Canova viene considerato dagli
storici dell'arte come il più importante esponente di un nuovo stile
artistico che si andava diffondendo durante la fine del Settecento e
che venne chiamato poi lo stile Neoclassico. E proprio
attraverso questo nuovo stile unito anche a uno straordinario talento
che si riscontra di solito tra i geni dell'arte che Antonio Canova
riuscì a descriverci nelle sue sculture tutta la bellezza delle
forme, dei volumi o il suo particolare modo di vedere l'arte. Tra le
varie caratteristiche e gli aspetti più importanti del
Neoclassicismo che sicuramente ebbero una grande influenza per
l'arte di quell'epoca e su alcuni artisti tra cui anche il Canova
troviamo una perfetta armonia nelle proporzioni, uno studio e una
ricerca attenta di una grandiosità quieta negli atteggiamenti e
nelle pose dei personaggi che venivano raffigurati nelle opere e
infine anche una nobile “semplicità”. Questi nuovi artisti
Neoclassici erano rimasti molto affascinati da antiche opere e dalle
regole provenienti dall'arte del passato. Un arte come per esempio
quella realizzata dai Romani ma soprattutto quella realizzata da
grandi maestri della Grecia antica capace anche oggi di farci
rimanere letteralmente a bocca aperta per l'altissimo livello
artistico raggiunto con alcune straordinarie opere di scultura o di
architettura.
L'opera Paolina
Borghese del Canova e la sua semplice descrizione.
Tra le più belle opere
neoclassiche a cui Antonio Canova lavorò con molta passione
sicuramente troviamo anche quella dedicata a Paolina Borghese
eseguita in un periodo che va all'incirca dall'anno 1804 al 1808.
Questo capolavoro della scultura italiana oggi lo possiamo ammirare
presso la Galleria Borghese (omonima) che si trova nella città di
Roma. L'opera ha come dimensioni una lunghezza di circa 200
centimetri e un altezza di circa 92 centimetri. Altezza che diventa
di 162 centimetri circa se prendiamo in considerazione anche la sua
base. La Paolina Borghese è un tipo di scultura chiamata a tutto
tondo perché gli si può girare tutto intorno a 360 gradi. Come
materiale il Canova utilizzò del marmo bianco che di solito andava a
scegliere personalmente nelle cave italiane. Questo perché è uno
dei materiali più belli e pregiati per chi fa scultura anche se
richiede un attento e preciso lavoro all'artista, dando alla fine dei
risultati eccellenti.
Nell'opera di Antonio
Canova così come ci indica anche il suo nome vediamo raffigurata a
grandezza naturale una giovane e bellissima donna, appunto Paolina
Borghese sorella del celebre
Imperatore Napoleone Bonaparte. Sappiamo attraverso varie cronache e
testimonianze dell'epoca che Paolina era una donna bellissima,
sicuramente molto attraente come si può vedere nell'opera del
Canova, il quale sicuramente ha voluto fare un ritratto molto
somigliante e vicino alla realtà anche se poi ha aggiunto alcuni
particolari neoclassici al fine di idealizzarla come usavano fare in
passato gli artisti greci quando raffiguravano i loro mitici Dei.
Quest'opera infatti è anche conosciuta nel mondo dell'arte come
Paolina Bonaparte nell'incarnazione di Venere vincitrice.
Sotto vediamo un particolare dell'opera di Paolina Borghese di
Antonio Canova.
Vediamo come Paolina viene
rappresentata dal Canova esattamente con l'atteggiamento e la posa
che di solito serviva a rappresentare la Dea greca Venere. La
leggenda ci narra che dopo aver partecipato a una specie di antico
Concorso di bellezza organizzato tra tutte le dee dell'Olimpo la
bellissima dea Venere vince su tutti e riceve un pomo, ossia una mela
d'oro che noi vediamo messa dal Canova anche nella mano sinistra di
Paolina a simboleggiare la sua bellezza. Una delle cose che possiamo
notare quando ammiriamo questa stupenda opera di Canova è la grande
luminosità e la morbidezza delle superfici. La luminosità si nota
bene soprattutto sulla pelle nuda di Paolina o sulle zone lisce dei
cuscini. Questi elementi dell'opera talmente sono resi alla
perfezione dall'artista che ci invitano quasi ad andare a fare loro
una carezza e ci trasmettono una piacevole sensazione di reale
morbidezza. Veniamo attratti sicuramente da tutte quelle pieghe sul
lato del materasso che ci fanno intuire quanto sia straordinaria
l'abilità del Canova a raffigurare e darci l'illusione della realtà.
Ci viene voglia quasi di poterci buttare su quel materasso e soltanto
dopo capire che è fatto di marmo, talmente è vicina la perfezione.
Le linee del corpo e della testa di Paolina sono plastiche e mettono
in risalto i volumi. Attraverso le linee si disegna l'eleganza del
braccio, della mano, dei capelli acconciati in modo particolare e del
peplo che è il lenzuolo che cinge e nasconde i morbidi fianchi della
donna. Questo lenzuolo ci da esattamente la sensazione della
morbidezza che un tessuto come la seta può avere. Oltre la bella
“morbidezza” dei vari cuscini o del materasso dominano in tutta
la scultura del Canova soprattutto le curve e le rotondità di questo
bellissimo corpo femminile di Paolina. Se facciamo un poco di
attenzione notiamo anche che il Canova in quest'opera ha spostato
tutta a sinistra la composizione verticale. Infatti lo sguardo ci
porta a guardare dove c'è la parte superiore del corpo di Paolina
appoggiata ai cuscini con la mano destra che fa d'appoggio alla
testa, quasi come volerci indicare la bellezza ideale del viso. Poi
dopo averci fatto “rapire” dai lineamenti e dall'espressione del
viso della donna seguendo il braccio sinistro e la mano con la mela,
scendiamo in una diagonale per arrivare alla parte orizzontale e alla
fine del materasso.
Antonio Canova ha avuto un
grande successo durante la sua vita. Ha avuto anche molte polemiche
dove sembra fosse accusato di non essere un vero artista perché era
troppo freddo, accademico, insomma troppo “Saputello” e
infarcito. Ma moltissimi artisti e grandi scultori anche dei giorni
nostri ammirano le sue opere e la grande abilità che aveva nel
lavorare il marmo. Canova aveva una grande conoscenza dell'anatomia
umana e questo si può vedere nelle sue straordinarie opere dove si
raggiunge spesso la perfezione nel rappresentare la pelle e riusciva
a trasformare il marmo in stoffa. Per come la vedo io Antonio Canova
è uno dei più grandi scultori di sempre e noi italiani soprattutto
dobbiamo essere più che orgogliosi per averlo avuto qui in Italia a
lavorare e realizzare la sua arte, lasciandoci dei capolavori unici.
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