Tra
la fine del Settecento e la prima metà del secolo successivo visse
in Europa un pittore molto apprezzato per il suo talento artistico
soprattutto per i temi che usava trattare nelle sue opere. Questo
bravissimo artista si chiamava Jacques Laurent Agasse e il suo
tema preferito erano gli animali in genere che raffigurava ovunque
nei suoi dipinti anche se preferiva di molto sia i cavalli che i
cani.
Jacques Laurent Agasse opera La giraffa nubiana |
Agasse
nasce nella città svizzera di Ginevra il 1767, muore nella città di
Londra nel 1849 quando aveva 82 anni. L'artista passò i suoi primi
anni nella sua città natale in Svizzera poi all'età di circa
vent'anni andò a studiare la facoltà di veterinaria a Parigi dove
sicuramente tra i tanti studi sugli animali che fece con molta
pratica imparò pure le varie anatomie e le loro forme con tutti i
dettagli, arrivando ad appassionarsi al punto tale che iniziò anche
a raffigurarle in molte sue opere di pittura e diventando così
celebre e conosciuto, molto apprezzato da vari committenti che lo
chiamavano il pittore degli animali. Come detto i suoi animali
preferiti erano i cavalli e i cani. Un po' meno frequenti erano
alcuni animali esotici o pericolosi che iniziavano a farsi conoscere
nelle città dell'Europa dai racconti di persone ricche che
viaggiavano in terre lontane come voleva la moda all'epoca. Sembra
comunque che Agasse nonostante le numerose e bellissime opere che
realizzò con grande abilità e perfezione nei dettagli morì in
totale miseria. Oggi molti dei suoi lavori sono collocate in
importanti Musei e Gallerie come per esempio La Tate Gallery of
London, o presso Fondazioni e collezioni private importanti come la
Oskar Reinhart di Winterthur. In basso vediamo l'opera Il cavallo
bianco al pascolo un opera di Jacques Laurent Agasse del 1807 che si
trova nella collezione di Winterthur.
J L Agasse opera Cavallo bianco al pascolo |
Jacques
Laurent Agasse e la sua opera La giraffa nubiana.
Su
in alto vediamo una immagine dell'opera realizzata intorno al 1827 da
Agasse intitolata La giraffa nubiana. Il pittore usò per quest'opera
la tecnica della pittura con i colori ad olio su una tela avente come
dimensioni la misura di circa 127 per 101,5 centimetri. La giraffa
nubiana è collocata presso il Castello di Windsor. Nella scena
rappresentata vediamo raffigurata una giraffa in tutta la sua bella
maestosità. L'animale che Agasse realizza in modo perfetto con i
suoi particolari colori naturali sta piegando il lungo collo per
poter arrivare a bere dell'acqua nella bacinella che sorreggono due
guardiani vestiti in modo esotico. Dal cancello sullo sfondo notiamo
che sembra essere un recinto, forse di un parco attrazzato. Accanto
ai due guardiani vi è una terza persona ben vestita con abiti
europei dell'epoca che osserva la scena e la giraffa. Costui dovrebbe
essere Edward Crom, un ricco mercante e importatore di animali
esotici per conto della corte reale. Una ricca e verde vegetazione fa
da sfondo al dipinto di Agasse mentre si nota dietro la giraffa anche
la presenza di due mucche egiziane di cui una seduta. All'inizio
dell'Ottocento con i viaggi di ricchi turisti o di quelli commerciali
che andavano ad intensificarsi di molto iniziò una vera e propria
moda, quella di arrivare sempre più lontano e in posti mai visti da
altri, portando poi da queste terre dei doni e dei regali particolari
che spesso erano animali esotici mai visti prima, animali magari
feroci e pericolosi come i leoni o i rinoceronti, ma anche animali
calmi e pacifici con forme particolari come le giraffe o le scimmie o
altri ancora. Ricchi mercanti o potenti nobili amavano parlare o
farsi notare con questi stravaganti animali al punto da celebrarli in
costosi dipinti che venivano commissionati ai più bravi artisti.
Agasse era uno di questi ottimi artisti e l'opera della giraffa
nubiana le è stata commissionata dal re Giorgio IV il quale pagò la
somma di ben 200 sterline dell'epoca.
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