La
Minimal Art e le origini con semplici parole.
Quando
nel meraviglioso e affascinate mondo dell'arte sentiamo
parlare di Minimal Art ci
viene in mente quella che è stata una corrente artistica,
una nuova tendenza capace di influire l'arte e il pensiero di molti
nuovi artisti in un periodo storico molto vicino a noi,
contemporaneo.
La
Minimal Art che in italiano possiamo tradurre semplicemente come arte
minimalista è una particolare
corrente artistica nata in principio negli Stati Uniti di America e
da lì si diffuse poi in gran parte del mondo compresa la nostra
Italia. La storia ci indica come momento della nascita della Minimal
Art gli anni Sessanta, più precisamente intorno all'anno 1965. Come
molti sicuramente sapranno gli anni Sessanta definiti anche da intere
generazioni di giovani e di adolescenti di quel tempo “i
mitici anni Sessanta” sono
stati per l'uomo e la società del mondo intero e quindi anche per la
nostra un momento davvero molto intenso, ricco di grandi cambiamenti.
Se pensiamo soltanto per esempio all'uomo di allora e a tutti i vari
cambiamenti avuti proprio in quegli anni a seguito delle famose
proteste, delle contestazioni dei giovani, alle celebri rivoluzioni
culturali e sociali che porteranno in quel periodo anche molti nuovi
artisti a vedere e percepire il mondo dell'arte con occhi nuovi e a
trovare nuove strade per realizzare la loro arte. E proprio in questo
contesto sociale di grande fermento e di ribellione soprattutto da
parte dei giovani che nasceranno nuovi pensieri e nuove correnti
artistiche come la Pop Art, la Op Art o la Minimal Art tanto per
citarne alcune di esse.
La
Minimal Art: alcune delle caratteristiche principali.
Gli
artisti che aderiscono alla Minimal Art di solito vengono definiti
come gli artisti Minimalisti. Questi artisti furono tra i
maggiori protagonisti dell'arte durante gli anni Sessanta dandone una
loro personale e a volte radicale interpretazione artistica, oltre
che un forte impulso a essa. Attraverso questa corrente infatti gli
artisti minimalisti con le loro opere, i loro lavori vogliono
trasmetterci alcune precise idee, delle caratteristiche che possiamo
sintetizzare in:
un
processo che vede la riduzione della realtà, una antiespressività,
l'impersonalità, la freddezza emozionale, l'enfasi sull'oggettualità
e fisicità di un opera e la riduzione alle strutture elementari
geometriche.
Questa nuova corrente artistica è riuscita ad appassionare numerose
persone facendo anche moltissimi proseliti in altri campi artistici
oltre che in quelli diciamo “tradizionali” della pittura, della
scultura o dell'architettura. Infatti la Minimal Art la troviamo
anche nel Design, in campo musicale e in letteratura.
Gli
artisti utilizzano nell'arte Minimal delle forme geometriche
elementari come per esempio quella dei cubi, dei rombi o del cerchio.
Si servono inoltre di materiali molto semplici e che non fanno parte
della tipica tradizione insegnata nelle Accademie o nelle Scuole
d'arte. Questi materiali usati per realizzare un opera minimalista
possono essere l’acciaio, la plastica, il plexiglas, il cemento e
diversi altri.
Nell’Arte
minimal l’oggetto artistico non deve avere una funzione decorativa
o magari trasformarsi in della merce di consumo per poterci tanto
speculare sopra. Infatti per i minimalisti non è importante il
prodotto artistico in se, l'opera finita, ma è importante
soprattutto il suo processo creativo, quindi come quest'opera sia
stata concepita. Per questi motivi ecco che si avrà un opera che non
deve essere per forza di cose realizzata esclusivamente dal suo
stesso ideatore e una volta terminata la stessa può essere anche
distrutta, cancellata a seconda di come è stata realizzata.
A
volte capita che le opere che appartengono alla Minimal Art hanno
delle dimensioni tali da rendere spesso impossibile il loro
inserimento in spazi residenziali o abitativi che definiremmo
“normali”. Questo è il modo in cui l’artista evita che la
propria opera si trasformi in una merce di consumo e assuma una
funzione puramente decorativa.
Tra i
nomi degli esponenti più importanti dell’Arte Minimal troviamo
Donald Judd, Robert Morris e Sol Le Witt. All'inizio
sopra possiamo vedere l'immagine di una grande opera di Donald Judd
Senza titolo realizzata nel 1966 con dimensioni di 122x305x305 cm.
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