L'Espressionismo
Francese e Tedesco del primo Novecento.
I
Fauves o espressionismo francese
Come
sappiamo i primi anni del Novecento portano soprattutto in Europa una
ventata di grandi novità in numerosi campi. Il progresso fa passi da
gigante, sta iniziando l'era industriale e la gente si riversa dalle
campagne verso le grandi città. Anche in campo artistico durante i
primi anni del Novecento si assiste a grandi cambiamenti portati da
nuovi artisti e dalle avanguardie. Per esempio nell'anno 1905 nella
città di Parigi alcune delle opere di giovani pittori che erano
stati esposti presso il Salon d’Automne suscitano un grande
scandalo e un grande sconcerto presso il pubblico che era andato a
vederle. A tutto questo si aggiunge anche il totale disprezzo verso
queste opere da parte di eminenti Critici dell'arte.
Henri Matisse opera Danza intorno i nasturzi |
La
caratteristica e la forza di queste opere non era stata capita
all'inizio e aveva suscitato soltanto ira mentre invece esse avevano
una grande forza espressiva ed una violenza cromatica mai vista
prima. Subito gli Autori di queste opere vennero definiti Fauves
che tradotto semplicemente ha un significato dispregiativo di belve.
Sopra vediamo una di queste opere mal criticate intitolata Danza intorno ai
nasturzi realizzata nel 1912 dal pittore Henri Matisse.
Gli
Artisti che rientrano sotto questa denominazione di Fauves
rappresentano con la loro arte la realtà non così come
oggettivamente appare ma come essi diciamo la sentono nel profondo
del loro Essere interiore. Per loro la pittura non deve descrivere
ciò che vediamo e che ci circonda, insomma la realtà come ci appare
ai nostri occhi ma deve esprimere le sensazioni che l’artista capta
interiormente guardando e studiando Essa. Sono delle sensazioni e
delle emozioni che dopo l'artista dovrà cercare di trasmettere al
pubblico che le fa da spettatore nelle opere che realizza. Per questo
preciso motivo l’arte dei Fauves viene definita come Arte
Espressionista.
Possiamo
distinguere la pittura Espressionista francese da alcune sue precise
caratteristiche come per esempio l’uso di colori particolarmente
vivaci, spesso innaturali che magari vengono accostati tra di loro in
modo imprevedibile ed inusuale. Nelle loro opere gli Artisti
espressionisti francesi semplificano di molto e appiattiscono le
varie forme riprodotte che sono definite da una linea di contorno
molto netta e marcata. Inoltre viene abolito il chiaroscuro tradizionale e anche la prospettiva che erano sino a quel momento delle regole
tradizionali molto seguite da tutti gli artisti. Insomma si può
dire che la pittura dei Fauves è molto disimpegnata, molto semplice
da realizzare, quasi come se fosse stata realizzata da dei bambini. Qui
sotto vediamo Casa a Chatou del 1905 di Maurice de Vlaminck.
De Vlaminck opera Casa a Chatou |
Un
artista dell'Espressionismo francese attraverso le sue opere non
affronta questioni politiche e sociali. Egli riflette molto spesso la
vivacità e l’ottimismo che dovevano respirarsi nella stupenda
Parigi di inizio secolo. Gli artisti francesi adoperano il colore
come uno strumento di espressione di gioia di vivere, di ottimismo
che tutti gli uomini dovevano avere in quanto gli anni della prima
guerra mondiale erano ancora lontani.
Tra
i principali esponenti di questa corrente artistica definita Fauves o
Espressionismo francese troviamo Henri Matisse (1869-1954), André
Derain (1880-1954) e Maurice de Vlaminck (1876-1958).
L’Espressionismo
Tedesco
Anche
in Germania durante l'anno 1905 e precisamente nella città di Dresda
si costituisce un gruppo di giovani pittori i quali sono accomunati
dal desiderio di esprimersi liberamente, senza avere costrizioni o
regole di nessun genere. Questi pittori tedeschi vogliono urlare le
proprie verità al mondo, vogliono denunciare tutte le ipocrisie
della società in cui vivono. E questo deve essere fatto attraverso
le Loro nuove opere pittoriche. Sopra vediamo l'opera Cinque donne
per la strada del 1913 di Ernst Ludwig Kirchner.
Al
vivace ottimismo di una Arte diciamo disimpegnata degli
espressionisti francesi, gli Artisti tedeschi contrappongono un Arte
molto impegnata, quasi dissacrante capace di esprimere con
immediatezza e sincerità inquietudini e angosce nell'osservatore.
Anche il linguaggio artistico dei pittori espressionisti tedeschi si
fonda su un utilizzo di colori violenti e innaturali. Gli artisti
usano spesso costruire delle immagini contorte e deformate e per
quanto riguarda le linee vengono utilizzate spesso linee spezzate,
dure e spigolose. Come i Fauves anche gli Artisti tedeschi non
utilizzano le leggi delle proporzioni e delle prospettive e non
cercano di dare l’illusione dei volumi e della profondità. I
pittori tedeschi vogliono soltanto comunicare attraverso i colori e
le linee, oltre che una impetuosa violenza la visione drammatica e
pessimistica che hanno nei confronti del mondo e della società
contemporanea in cui purtroppo devono vivere ma che non accettano
assolutamente.
I
principali esponenti dell’Espressionismo tedesco sono Ernst Ludwig
Kirchner (1880-1938) ed Emil Nolde (1867-1956) che insieme ad altri
artisti danno vita tra il 1905 e il 1913 al gruppo della Brùcke che
in tedesco significa “ponte”.
Emil Nolde opera La casa dei genitori |
Per
esempio nell’opera intitolata La casa dei genitori che
vediamo qui sopra, realizzata nel 1916 circa da Emil Nolde con
la tecnica dell’acquerello notiamo come l’artista comunica le sue
emozioni servendosi dei colori che sono la chiave emotiva della
maggior parte delle sue opere. In questa opera spiccano i forti
contrasti tra rossi e verdi, gialli e azzurri addolciti però dalla
tecnica dell’acquerello che conferisce al paesaggio un atmosfera
quasi magica e sospesa. L’artista Nolde amava dipingere come
soggetto emozioni e sensazioni di suoi ricordi lontani d’infanzia
mettendo anche dei paesaggi naturali, utilizzando per dare una grande
forza espressiva proprio il colore.
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