La
Pop Art Movimento artistico e gli artisti.
Sotto
il termine di Pop Art che è l’abbreviazione di Popular
Art ossia arte popolare gli storici dell'arte raggruppano un
Movimento culturale ed artistico nato soprattutto in Inghilterra e
negli Stati Uniti verso la fine degli anni Cinquanta. Dopodiché la
Pop Art negli anni a seguire si è sviluppata un po’ ovunque in
tutta Europa avendo delle punte massime di diffusione soprattutto nei
“mitici” anni Sessanta, gli anni del Boom economico, del
consumismo estremo ma soprattutto gli anni delle contestazioni e
delle rivoluzioni giovanili e studenteschi di mezzo mondo.
Andy Warhol opera Liz Taylor Pop Art |
Il
nome di Pop Art deriva dal fatto che gli artisti di questo Movimento
concentrano tutta la Loro attenzione e la loro arte soprattutto su
degli oggetti diciamo semplici ma molto popolari. Sono oggetti di uso
quotidiano che vengono prodotti dalle grosse industrie per il consumo
di tutti i giorni. Celebri per esempio sono i cibi in scatola, le
bibite o i fumetti che in quegli anni nascevano e appassionavano la
gente. Alcuni artisti della Pop Art invece usano come fonte di
ispirazione delle immagini pubblicitarie create dai giornali e da
altri media che in quel periodo ormai stavano diventando sempre più
importanti e diffusi per l’intera economia dei paesi ricchi. Per
esempio immagini che ritraggono il volto di famosissimi divi del
cinema e dello spettacolo, o di politici, di musicisti americani e
non o immagini usate per pubblicizzare in qualche manifesto un
prodotto famoso. Insomma tutto ciò che poteva essere considerato
popolare per la gente.
In
alto possiamo vedere una celebre opera della Pop Art realizzata da
Andy Warhol e intitolata Liz Taylor del 1963.
Gli
artisti della Pop Art usano questi oggetti comuni per raffigurarli al
di fuori del loro contesto abituale. L’oggetto viene isolato o
sovradimensionato e in questo modo diventa il protagonista assoluto
dell’opera d’arte. In questo modo grazie all'arte anche un
semplice oggetto nato al solo scopo di essere consumato, sbranato o
usato da milioni di persone riesce ad esprimere sensazioni e
sentimenti diversi. viene visto con un occhio diverso dall’attento
osservatore e quindi l’arte attraverso ciò si riaccosta alla
realtà quotidiana. Molti artisti della Pop Art nelle loro opere
attraverso questi oggetti comuni cercano di denunciare la società in
cui vivono spesso usando anche dell'ironia. Non dimentichiamoci che
sono anni difficili e in continuo mutamento gli anni Sessanta. Si
vive in una società portata alla ripetitività della cultura di
massa, dove si assiste all’invasione dei mass-media, della
pubblicità, dell’industria e quindi anche delle conseguenze spesso
negative.
Per
quanto riguarda gli artisti possiamo dire che Robert Rauschenberg
(1925) e Jasper Johns (1930) sono considerati gli anticipatori della
Pop art perché con loro si attua il recupero dell’immagine,
superando così la pittura gestuale statunitense, l'Espressionismo
Astratto. Essi realizzano i primi “combine-painting” cioè quadri
realizzati combinando materiali disparati e oggetti che sono il
simbolo della società di massa.
Tra
i più celebri artisti che hanno fatto per il Movimento della Pop Art
un grandissimo e diffusissimo lavoro in tutto il mondo culturale,
sociale e artistico citiamo soprattutto Andy Warhol
(1928-1987), Roy Lichtenstein (1923-1997), Claes Oldenburg
(1929) e Jimi Dine (1935).
Andy Warhol opera Pop Art |
Protagonisti
assoluti delle opere di Andy Warhol sono per esempio i prodotti
commerciali americani di largo consumo o le immagini più popolari.
Quante opere conosciamo di questo artista che hanno raffigurato
detersivi, zuppe in lattina, bibite in bottiglia, ritratti di divi
del cinema e dello spettacolo. La tecnica utilizzata da Warhol è
quasi sempre quella dell’ingrandimento fotografico serigrafato su
una tela. Solo in alcuni casi l’artista stende del colore sintetico
sul supporto. Ripetendo più volte la stessa immagine (iterazione),
Warhol la priva di qualsiasi significato estetico-morale e denuncia
il degrado della società americana.
Sopra
possiamo vedere l’opera di Andy Warhol intitolata Campbell’s Soup
realizzata nel 1962 con la tecnica dell'acrilico su tela.
Roy Lichtenstein Ragazza che piange |
Le
opere più famose dell'artista Roy Lichtenstein si basano invece sui
fumetti. L’artista ingrandisce per esempio una vignetta e quindi la
isola dal suo contesto. Poi riproduce in modo meticoloso il “retino”
tipografico disegnando a mano tutti i caratteristici puntini colorati
e utilizza una spessa linea di contorno. In questo modo un immagine
nata per un uso popolare perché destinata ad essere riprodotta in
milioni di copie diventa unica e quindi acquista un grande valore
artistico.
Sopra
possiamo vedere l’opera di Roy Lichtenstein intitolata Ragazza con
lacrima III.
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