Il Cubismo è una delle correnti artistiche tra le più importanti del secolo Novecento, considerata dagli esperti anche come una delle correnti più influenti per quanto riguarda l'intera storia dell'arte mondiale. Infatti il Cubismo attraverso le opere dei suoi maggiori esponenti che utilizzarono un nuovo linguaggio artistico e un nuovo modo di concepire e vedere l'arte riuscì col tempo a
rivoluzionare il pensiero e la visione di tanti nuovi giovani artisti del futuro.
Per quanto riguarda l'origine del Cubismo, gli storici ci indicano quasi con certezza per la data di nascita e
dei suoi primi passi l'anno 1906. Il tutto avvenne grazie soprattutto alle
esperienze e all'incontro per collaborare artisticamente di due grandi uomini dell'Europa che diventarono ben presto buoni amici, ma soprattutto dei grandi
artisti che sono entrati nei cuori di tutti gli appassionati dell'arte, oltre che nella leggenda. Questi
sono il francese Georges Braque (1882-1963) e lo spagnolo
Pablo Picasso (1881-1973). Questi due artisti durante la loro
ricerca di qualcosa di nuovo che li stimolasse artisticamente, si
faranno influenzare anche dalle belle opere di un grande artista
dell'epoca, Paul Cézanne (1839-1906) che proprio in quell'anno verrà
a mancare lasciando a noi tutta la potenza e il proprio genio
artistico attraverso alcuni celebri capolavori, che portano oltre che
una atmosfera esotica, anche un proprio linguaggio nuovo fatto
attraverso l'uso di macchie di colore. Ma Picasso e Braque si
lasceranno affascinare anche dall'arte e dalla scultura africana di
alcune popolazioni tribali del “Continente nero”. Picasso per
esempio cercherà di capire e analizzare i concetti e gli stili che
le particolari e strane maschere africane scolpite nel legno dagli
uomini delle tribù possono trasmetterci. I due artisti riescono a
scoprire altre concezioni sullo spazio e sulle forme delle immagini
artistiche degli oggetti o degli esseri viventi arrivando a capire
che:
con il Cubismo si vuole raffigurare l'essenza della realtà, andando oltre la forma esteriore e avviare così un processo di trasformazione e astrazione della realtà stessa che sarà rappresentata non come appare ma come la nostra mente sa che è.
Una delle opere più celebri del Cubismo realizzata nell'anno 1907 dal grande artista Pablo Picasso ha come titolo Les demoiselles d'Avignon. Questa straordinaria opera che vediamo sopra in una immagine viene considerata come il punto d'inizio della ricerca artistica cubista, perché le figure rappresentate appaiono già scomposte in forme geometriche. Questo capolavoro è anche considerato dagli storici d'arte come il dipinto più importante di tutto il Novecento. In quest'opera di Picasso vediamo come lo spazio non è costruito secondo le regole della “tradizionale” prospettiva e anche la piatta stesura dei colori, non dà l'illusione della profondità. Notiamo anche come l'espressività dei volti dei personaggi, soprattutto quelli delle due donne a destra sembrano ispirarsi agli studi delle maschere dell'arte primitiva Africana.
con il Cubismo si vuole raffigurare l'essenza della realtà, andando oltre la forma esteriore e avviare così un processo di trasformazione e astrazione della realtà stessa che sarà rappresentata non come appare ma come la nostra mente sa che è.
Una delle opere più celebri del Cubismo realizzata nell'anno 1907 dal grande artista Pablo Picasso ha come titolo Les demoiselles d'Avignon. Questa straordinaria opera che vediamo sopra in una immagine viene considerata come il punto d'inizio della ricerca artistica cubista, perché le figure rappresentate appaiono già scomposte in forme geometriche. Questo capolavoro è anche considerato dagli storici d'arte come il dipinto più importante di tutto il Novecento. In quest'opera di Picasso vediamo come lo spazio non è costruito secondo le regole della “tradizionale” prospettiva e anche la piatta stesura dei colori, non dà l'illusione della profondità. Notiamo anche come l'espressività dei volti dei personaggi, soprattutto quelli delle due donne a destra sembrano ispirarsi agli studi delle maschere dell'arte primitiva Africana.
La corrente artistica del
Cubismo per alcuni suoi aspetti principali viene divisa in tre
precisi periodi storici. Nel primo periodo che va all'incirca dal
1907 al 1909, oggetti e figure vengono semplificati e ridotti a forme
geometriche. Sulle tele gli artisti cercano di riprodurre una visione
multipla, simultanea e tridimensionale della realtà. La forma degli
oggetti viene frantumata nello spazio ed è determinata dalla
moltiplicazione dei punti di vista. Ecco perché per esempio Picasso
in alcune sue opere disegna due occhi anche in un volto ripreso di
profilo, il quale dovrebbe averne solo uno di occhio che si vede.
Il secondo periodo
cubista va dal 1909 al 1911 e viene riconosciuto dagli esperti come
il periodo del Cubismo analitico. In questi tipi di
opere gli artisti riducono lo spazio e gli oggetti a solidi
geometrici, che vengono scomposti e smembrati. Questi vengono collocati sulle
tele senza che abbiano alcun rilievo. Questa fase è caratterizzata
da una evidente severità dei toni dei colori, basata sui grigi e
sugli ocra. L'attenzione degli artisti è interamente rivolta alla
forma e non al colore. In questa fase del cubismo analitico i
soggetti preferiti sono di solito dei paesaggi o delle nature morte.
Dal 1911 ha inizio la fase
che viene riconosciuta col nome di Cubismo sintetico.
L'oggetto dopo essere stato analizzato e frantumato viene ricomposto
sinteticamente per ricercarne l'essenza. Durante questo periodo
artistico, i pittori prediligono dipingere delle nature morte con dei
frutti, dei violini, bottiglie, bicchieri o giornali che vengono
appiattiti sulla superficie. Si recupera inoltre in questa fase la
ricchezza cromatica assente nel periodo precedente. In queste
composizioni vengono spesso inseriti elementi derivanti dalla realtà
concreta come lettere, numeri, pezzi di carta o ritagli di giornali.
A lato vediamo una immagine dell'opera cubista di Braque del 1913, intitolata
Bicchiere e rivista.
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