Anche
Filippo Lippi per vocazione prende i voti religiosi e si fa
frate diventando quindi per tutti il frate pittore così come
aveva fatto un altro suo collega artista e suo contemporaneo. Sto
parlando di Guido o Guidolino di Pietro, nome all'anagrafe di colui
che divenne celebre nella storia dell'arte col famoso nomignolo di
Beato Angelico. Questo avviene per i due pittori nella bellissima
città di Firenze all'inizio del Quattrocento, cioè durante un
periodo storico molto ricco di cambiamenti e di rivoluzioni per
l'uomo soprattutto nel campo della cultura e dell'arte che stava pian
piano nascendo e che verrà conosciuto col nome di Rinascimento
fiorentino.
Filippo Lippi Madonna con bambino e due angeli |
Filippo
Lippi insieme al Beato Angelico e a Domenico Veneziano vengono
considerati la prima vera generazione di grandi pittori fiorentini
venuta subito dopo il grande Maestro Masaccio, ossia colui che
ha svolto un ruolo decisivo nella storia dell'arte e della pittura
portando cambiamenti sia nelle tecniche che nelle idee spesso
rivoluzionarie attraverso il nuovo uso della prospettiva e della resa
espressiva delle opere. Inoltre Masaccio diede una elevata e centrale
importanza anche alla dignità dell'uomo che veniva raffigurato nelle
sue opere.
Filippo Lippi Autoritratto nel part |
Qui in
alto vediamo un Autoritratto di Fra Filippo Lippi
nell'immagine che ritrae un piccolo dettaglio dell'opera intitolata
Incoronazione della Vergine datata intorno al 1441-1447 e
collocata presso il Museo degli Uffizi di Firenze.
Il
pittore Filippo figlio di Tommaso Lippi nasce nella città di Firenze
intorno all'anno 1406. Già sin da bambino Filippo Lippi purtroppo
avrà a che fare con dei brutti momenti di vita. Infatti ha dovuto
vivere alcuni brutti drammi dovuti ad alcuni lutti in famiglia per
lui molto importanti. Infatti il giovane Filippo rimane orfano dei
genitori quando ancora era in tenera età. Nei primi anni cresce in
qualche modo con le cure e l'amore di una sua parente che gli esperti
biografi affermano essere una sua zia. Quando compie otto anni il
bambino viene affidato nelle mani dei Carmelitani, alcuni religiosi
che vivono presso il vicino Convento del Carmine. In questo Convento
Filippo Lippi inizia a crescere vivendo una vita molto serena e
umile. Gli piace molto lo studio in generale ma soprattutto Filippo
Lippi già da piccolo ha una grande passione che fa vedere a tutti i
frati e al suo Priore che intanto si affeziona molto a lui al punto
che lo aiuterà molto, quasi come fosse un padre. La passione che
nutre con amore Filippo è quella verso l'arte in genere e verso la
pittura in particolare, questa unita a un grande talento artistico
che al giovane viene molto spontaneo. La semplice e quasi monotona
vita vissuta da Filippo Lippi all'interno dell'edificio religioso lo
portano in modo quasi naturale nel 1421 quando ha circa 15 anni a
prendere i voti religiosi nell'ordine dei Carmelitani. Gli studiosi
affermano che questa svolta di Filippo Lippi di prendere i voti e
farsi frate sembra che sia dovuta soprattutto ad una sorta di
consuetudine acquisita nel tempo. Cioè una ovvia continuazione della
vita vissuta sino ad allora nel Convento. Dico questo soltanto per
far capire ai lettori che vi è una certa differenza col pittore
Beato Angelico che questa vocazione, questa diciamo chiamata
Divina l'aveva sentita realmente nel profondo dell'anima. Da
alcuni documenti storici trovati nel Convento del Carmine si sa anche
che dal 1430 in poi frate Filippo Lippi viene riconosciuto e
considerato da tutti anche con la qualifica di “Dipintore” che
tradotto significa appunto pittore.
Filippo Lippi opera Madonna del trivulzio |
In
questo antico luogo religioso di Firenze che oggi dopo tante
modifiche e cambiamenti è diventata La bellissima Basilica di Santa
Maria del Carmine, Filippo Lippi ha sicuramente modo di studiare e
imparare molto. Andrà anche ad ammirare i bellissimi capolavori
degli affreschi della Cappella Brancacci realizzati dal grande
maestro Masaccio e da Masolino da Panicale che sono
considerate come i primi capolavori della pittura rinascimentale,
capaci di influenzare con quella potenza espressiva e l'innovativa
pittura la mente del Lippi e di chi li osserva ancora oggi.
Il famoso
biografo dei pittori celebri del passato Giorgio Vasari che visse nel
Cinquecento scriveva che molti fiorentini e critici dell'epoca erano
convinti che lo spirito del grande Masaccio addirittura si era
reincarnato nel corpo di Filippo Lippi attraverso quei grandi
capolavori pittorici e quei luoghi sacri. Ma questa influenza del
Masaccio a dire di altri esperti d'arte si vedrà soltanto nelle
prime opere realizzate dal Lippi, opere come per esempio La
Conferma della regola carmelitana o la Madonna del Trivulzio
di cui vediamo una immagine su in alto. Filippo Lippi per la sua
carriera artistica farà anche alcuni viaggi, spostandosi dalla sua
Firenze verso la città di Padova e anche nella città di Prato dove
realizzerà delle opere importanti commissionate ma di cui alcune
oggi sono purtroppo andate perdute. In queste città come soprattutto
nella sua amata città natale l'artista verrà spesso influenzato da
nuove idee e dalla nuova ricerca artistica di grandi maestri
dell'arte. Grande fu l'influenza del Beato Angelico per alcune opere
del Lippi. Vediamo per esempio L'incoronazione della Vergine del
1441-47. Altri pittori importanti per la sua arte furono anche
Masolino da Panicale, Paolo Uccello o il grande Donatello
tanto per citare qualche celebre nome. Verrà influenzato dalla
pittura e dal colore veneto, dalla nuova plasticità delle forme o
dalla nuova concezione che si ha della luce in un opera. Tutto questo
servirà a Filippo Lippi per formare il suo personale stile
innovativo, il quale fonde sia lo spirituale appreso nel tempo a un
qualcosa di sensuale attraverso il giusto uso di linee e di disegni.
In seguito altri pittori imiteranno e elaboreranno la grande pittura
del Lippi, arrivando anche ad un delicato lirismo come fece per
esempio il grande Sandro Botticelli.
Se guardiamo bene notiamo infatti un qualcosa che ci ricorda molto il
Botticelli nell'opera del Lippi del 1465 intitolata la Madonna con
Bambino e due angeli che
vediamo su in alto. Nel 1456 il frate Filippo Lippi fa un
altra importante scelta di vita e scappa insieme ad una monaca, tale
Lucrezia Buti conosciuta prima. Inizia insieme a lei una storia piena
di sentimento e di grande amore. Attraverso l'aiuto del potente
Cosimo dei Medici che parla in favore dei due il Papa Pio II scioglie
i due innamorati dai voti religiosi che li legano alla Chiesa e così
sembra, non vi è però la certezza assoluta che si sposano nell'anno
1461. Dal grande amore tra Filippo e Lucrezia nasceranno anche due
figli, Filippino e Alessandra. Filippino Lippi come sappiamo
da grande seguirà le orme paterne e diventa anche lui un celebre
pittore del Rinascimento.
Filippo Lippi opera Annunciazione |
Filippo
Lippi ormai famoso come pittore continuerà a lavorare alle sue opere
che gli vengono commissionate tra la sua città e quelle vicino sino
al 1469. Questo è l'anno in cui Filippo muore, mentre si trovava
nella città di Spoleto. In questa città gli affreschi del Duomo poi
ultimati da altri artisti restano l'ultima incompiuta sua opera. Tra
le tante meravigliose opere arrivate sino a noi di Filippo Lippi
vediamo anche una meravigliosa Annunciazione realizzata tra il
1435 e il 1440 con la tecnica della tempera su una tavola avente come
dimensioni 100 per 161 centimetri e che oggi troviamo presso la
National Gallery Art che si trova presso la città di Washington. La
vediamo nell'immagine sopra.
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