mercoledì 4 novembre 2020

Le illustrazioni come forma d'arte molto importante nella storia

 

Noi diamo il nome di Illustrazione a tutte quelle immagini che vengono realizzate con lo scopo di venir dopo stampate su dei libri, delle riviste o in qualunque altra opera o oggetto di uso normale. E tutte le illustrazioni servono per descrivere o aiutare il racconto o le descrizioni di ciò che si voglia far leggere o capire al pubblico.

Illustrazione di una copertina di libro


L'illustrazione può anche essere per esempio una immagine pubblicitaria su un cartellone stradale che servirà a far vendere meglio un prodotto commerciale. Molto spesso le illustrazioni rappresentano la fantasia, ma possono anche essere degli oggetti o degli esseri che fanno parte della realtà con delle storie e dei racconti veri e non devono essere viste e giudicate come una semplice e facile forma di arte. Per essere un ottimo illustratore infatti bisogna avere molte conoscenze approfondite sull'arte. Bisogna aver studiato l'anatomia per quanto riguarda le proporzioni esatte dei corpi umani e degli animali. Ma si deve anche saper realizzare una giusta prospettiva. Insomma essere un buon illustratore significa prima di tutto essere un ottimo artista con tanto di tecnica pittorica e conoscenza dei colori.

Illustrazione di una miniatura


Possiamo considerare l'illustrazione come una forma d'arte molto antica. Se pensiamo che addirittura nell'antico Egitto gli artigiani (così venivano considerati gli artisti allora) di questa stupenda civiltà realizzavano delle immagini sui loro papiri per descrivere i loro riti religiosi. Quelle possono essere considerate le prime illustrazioni. Con l'introduzione della pergamena si è avuto quindi uno sviluppo da parte degli antichi romani che iniziarono a disegnare delle immagini su dei libri anziché sui famosi rotoli antichi che venivano srotolati man mano che si leggeva.

Si continua sino ad arrivare poi alla realizzazione dei codici miniati che con le loro bellissime miniature, cioè delle piccole immagini realizzate per decorare antichi libri scritti tutti a mano e chiamati per questo manoscritti, da pazienti e bravissimi artisti illustratori che molto spesso facevano parte anche di antichi Ordini religiosi. La parola “miniatura” sembra derivare dal termine “minio”, un ossido di piombo rosso con cui si scrivevano solitamente le iniziali delle frasi di questi antichi libri, di cui alcuni fortunatamente sono arrivati sino ad i nostri giorni ed oggi hanno un valore storico e artistico incalcolabile. Qui sopra vediamo una immagine di miniatura di un antico libro.

Nel XIX secolo le illustrazioni raggiungono la fase più importante in assoluto nella storia dell'arte con un grande utilizzo, specie per i libri illustrati che erano graditi da chiunque.

Dopo con la scoperta della fotografia e di altre tecniche moderne, considerate come vere concorrenti da tutti gli illustratori, ci fu un vero declino per questa forma d'arte. Questo permise però agli illustratori di poter cambiare strada e scegliere gli stili che preferivano. Così questi artisti iniziarono a realizzare vere e proprie opere d'arte. Alcuni furono sfruttati nel campo pubblicitario e della comunicazione ma non ci fu più il grande successo dei secoli prima. Le illustrazioni moderne li possiamo trovare soprattutto nelle copertine dei libri o in molti libri di favole, per illustrare il racconto e sono capaci di far sognare qualunque bambino li guardi. In alto vediamo una immagine di copertina di un libro di favole illustrato.

Oggi con un semplice computer ed un po' di pratica si riesce a fare quasi tutto per impaginare e illustrare un qualunque libro.

Gli strumenti usati dagli illustratori possono essere vari e dipendono dalla scuola da dove si sono formati. Comunque possiamo trovare come strumenti gli acquerelli, i colori a tempera e quelli acrilici, le chine, le matite, l'aerografo etc. mentre per i supporti si può usare lo stesso materiale che usa un normale pittore artistico e cioè tele, cartone, tavole di legno etc.

molti pittori famosi in passato sono stati anche degli eccellenti illustratori e viceversa.


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