mercoledì 21 ottobre 2020

René Magritte e la sua opera surrealista con pipa

 

Il dipinto intitolato col nome originale L’inganno delle immagini è una delle opere più conosciute del pittore surrealista belga René Magritte. La prima di una serie di opere dove il soggetto dell'artista è sempre una pipa. Sotto vediamo una immagine dell'opera di Magritte.


René Magritte L'inganno delle immagini

Ricordiamo che René Magritte è stato uno dei più importanti e conosciuti artisti del Surrealismo. Il Surrealismo è stato un grande Movimento culturale e artistico che nacque nel secondo decennio del Novecento dopo che il principale teorico di questo, il francese André Breton pubblicò un Manifesto nell'anno 1924 divenuto poi famoso che elencava tutte le idee e le teorie che si contrapponevano in maniera anche decisa ad alcuni pensieri, idee e modi di fare nel campo dell'arte di quel tempo in particolare per quella Dadaista. René Magritte insieme all'artista spagnolo Salvador Dalì sono i più illustri rappresentanti e promotori del cosiddetto “Surrealismo verista”. Questo termine deriva dal fatto che questi artisti nelle loro opere rappresentano spesso degli oggetti o delle cose vere cioè che esistono nel mondo reale e che noi vediamo e usiamo spesso, mettendoli o accostandoli però in contesti inusuali, sorprendenti o addirittura inimmaginabili.

L’opera di Magritte con la pipa fu realizzata intorno al 1928-1929 con la tecnica dei colori ad olio su una tela avente come dimensioni 60 per 81 centimetri circa. Quest'opera può essere ammirata presso il County Museum of Art a Los Angeles negli Stati Uniti. Il belga Magritte in questa opera surrealista cerca di trasmetterci un suo preciso pensiero, una sua idea su come vediamo e abbiamo cognizione della realtà che viviamo e che ci circonda. Vediamo una semplice pipa in legno realizzata sin nei minimi particolari in modo perfetto, che rasenta l’iperrealismo fotografico su uno sfondo monocolore. L’opera sembra infatti voler contraddire la “solita” realtà dando nome a qualcosa, l’oggetto pipa che non ha bisogno di essere nominato e allo stesso tempo negando che questo oggetto sia quello che palesemente è. Infatti Magritte inserendo la scritta Ceci n’est pas une pipe che tradotto significa “questa non è una pipa” vuole comunicarci che la raffigurazione o l’immagine di un qualsiasi oggetto, in questo caso la pipa non deve essere confusa con l’oggetto stesso, ovvero quello reale e tangibile, quello che può essere toccato con mano. L’opera di Magritte mette quindi in discussione il concetto di definizione e quello di rappresentazione, attaccando alcune convinzioni sino ad allora avute dall’uomo sul modo di vedere e di pensare la realtà. Chiunque di noi non potrà mai utilizzare la pipa raffigurata nel quadro. Non potrà mai vedere uscire spire di fumo da essa. Ed è proprio questo il messaggio che ci comunica l'artista Magritte, facendoci capire che molto spesso la nostra ragione, la nostra visione è sbagliata e ci viene standardizzata. Ci fa molto comodo dire che quella è una pipa per semplificarci la vita e quindi la realtà punto e basta.


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