Qui sotto vediamo il dipinto intitolato La trottola dell'artista di origine polacca Hans Bellmer nato a Katowice il 1902 e morto a Parigi il 1975.
Hans Bellmer opera La trottola |
Una piccola curiosità è che quest'opera fu iniziata nell'anno 1937 e fu firmata soltanto nell'anno 1956, anno in cui l'artista Bellmer riuscì a trovare un acquirente per la stessa. Adesso La trottola può essere ammirata presso la celebre Galleria d'arte Tate di Londra. Hans Bellmer realizzò questo suo dipinto con la tecnica dei colori ad olio stesi su una tela quadrata avente come dimensioni 65 per 65 centimetri. La trottola doveva essere parte di un progetto per una scultura che non fu mai realizzata ed è una delle opere più famose ed allo stesso tempo inquietanti del pittore che è stato anche un ottimo scultore e fotografo. Bellmer divenne molto conosciuto negli anni trenta del Novecento soprattutto per aver realizzato delle bambole a grandezza naturale che raffiguravano delle giovani adolescenti. Nel dipinto La trottola vediamo che Bellmer raffigura una sorta di forma scheletrica femminile, la quale sembra quasi un fantasma, evanescente e distorta in modo surreale mentre si appresta a far girare una trottola su di una superficie con la propria mano anch'essa molto ossuta. Con questa particolare rappresentazione l'artista che era molto attratto, quasi come un ossessione dai corpi e dalle forme femminili, sembra quasi che volesse simboleggiare il grande potere che hanno le donne verso gli uomini, le quali riescono a far girare la testa con la loro naturale femminilità e la loro bellezza. Le donne per Bellmer riescono ad attrarre gli uomini e appunto con le proprie movenze e i giri o i gesti riescono sempre a far fare tutto ciò che vogliono.
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