Tra le
tante bellissime opere di cui noi possiamo andare fieri e vantarci in
quanto sono il frutto di veri talenti italiani dell'arte vi è anche
quella realizzata dal grande genio Leonardo Da Vinci conosciuta
come il musico, una delle sue opere della pittura che
raffigura uno straordinario piccolo ritratto di un giovane. Beninteso che piccolo
è soltanto per le sue dimensioni.
Sopra vediamo una immagine del ritratto di Musico realizzato da Leonardo da
Vinci e diamo anche qualche dato.
Quest’opera
di Leonardo come altri capolavori creati dalla sua straordinaria
mente e dal talento artistico è un dipinto realizzato intorno agli
anni che vanno dal 1483 al 1485 con la tecnica dei colori a olio.
Come sappiamo questi colori a olio erano in quegli anni ancora una
novità per tanti artisti, una ottima tecnica che era nata nei
territori delle Fiandre nel Nord Europa e che all’epoca di Leonardo
si stava pian piano diffondendo ovunque, anche in Italia. Leonardo
per il Musico stende i suoi colori su una tavoletta di legno di
piccole dimensioni. Queste infatti misurano circa 44,7 centimetri di
altezza per 32 centimetri di larghezza. Sembra quasi di poter
ammirare con queste piccole dimensioni un opera o un ritratto
realizzato da Antonello da Messina. Il musico di Leonardo è
conservato e può essere ammirato presso la Pinacoteca Ambrosiana che
si trova nella città di Milano. Leonardo quando realizzò questa sua
opera si trovava presso la potente Corte di Ludovico il Moro a Milano
dove fu accolto e ospitato come un grande uomo intellettuale e
soprattutto come uno dei più grandi artisti di quel momento. Qui
Leonardo riuscì a incantare i potenti signori e le dame oltre che
con la sua pittura e le invenzioni anche con le sue ottime regie per
eseguire dei spettacoli teatrali, dell'umorismo e anche della musica
che componeva personalmente. Si perché tra i vari campi che
appassionarono Leonardo vi è anche quello della musica. Leonardo era
un ottimo musicista e spesso suonava anche con particolare
virtuosismo uno strumento creato da lui stesso a forma di teschio di
cavallo che assomigliava ad uno strumento antico, conosciuto col nome
di lira. Leonardo, il grande maestro della pittura amava la dolce e
bella musica e addirittura diceva che questa arte maggiore doveva
essere considerata come la sorella della pittura. Con queste sue idee
e in una sfarzosa corte di Ludovico il Moro frequentata tra l’altro
da tanti maestri della musica e del bel canto che Leonardo conobbe e
apprezzò gente come Franchino Gaffurio, Jean Cordier di Bruges o
Atalante Migliorotti. Ed è qui che venne pensato e creato anche il
dipinto del Musico. Gli esperti di arte pensano che il personaggio
raffigurato nel ritratto sia uno di questi musicisti conosciuti da
Leonardo anche se non si hanno assolute certezze. Nell’opera
vediamo questo giovane posizionato di tre quarti come in altri famosi
ritratti dell'artista. Vediamo che ha in testa un piccolo berretto
rosso da dove fuoriescono delle lunghe ciocche di capelli ricci dal
colore chiaro e dorato. Si intravede dal collo sotto una veste nera
anche una camicia bianca, la quale sembra uscire con un piccolo
sbuffo davanti al petto. Vediamo anche una sorta di sciarpa o di
stola di color giallo ocra che fa sembrare il tutto quasi un abito
sacro, da rituale. Tra le mani il giovane tiene un foglietto dove si
intravedono delle note musicali su un pentagramma, da qui deriverebbe
il titolo. Su uno sfondo totalmente nero lo sguardo del Musico di
Leonardo ci pare assorto in pensieri un momento dopo aver alzato gli
occhi dal foglietto e sembra oltrepassare il dipinto. Questo sguardo
è quasi una firma per Leonardo che nei suoi ritratti ci comunica e
ci trasmette spesso un particolare stato d’animo e la giusta
dimensione interiore delle persone raffigurate.
Nessun commento:
Posta un commento