L'arte
al femminile: la pittrice Sofonisba Anguissola.
Non so
se avete mai fatto caso ma quando si discute sull'arte del passato,
magari della pittura o soprattutto della scultura siamo spesso
portati a pensare e a ragionare al "maschile". Voglio dire
che quando ammiriamo le bellissime opere del passato esposte nei vari
Musei noi ci immaginiamo e pensiamo che siano stati realizzate da
grandi artisti si, però rigorosamente maschi, ossia del cosiddetto
“sesso forte”. Sotto un Autoritratto di Sofonisba.
Purtroppo
in passato questo era in parte vero in quanto gli artisti affermavano
per esempio che nella scultura c'era bisogno di avere dei veri
muscoli per realizzare le opere. Inoltre nella maggior parte dei casi
le donne non erano molto considerate e non si dovevano occupare dei
fatti del mondo dell'arte. Per qualunque uomo di quei tempi infatti
le donne erano adatte soltanto per procreare figli, badare alle
faccende di casa e per assistere gli uomini in tutto. Quando qualche
donna riusciva secoli fa ad appassionarsi all'arte riuscendo col
proprio talento a dipingere magari molto meglio degli artisti
“maschietti” veniva vista come una mosca bianca. Nel Rinascimento
soltanto qualche ricca nobile piena di talento e di passione per
l'arte poteva aspirare a studiare i segreti presso le bellissime
botteghe dell'arte insieme magari ai più grandi maestri della
pittura e quindi poi a dipingere delle vere opere proprie. Altre
donne in passato invece hanno appreso le tecniche o i trucchi
dell'arte da un loro parente come nel caso di Artemisia Gentileschi
con suo padre Orazio che è stato un grande artista. Questi
prendendosi a cuore la propria parente e vedendo che aveva magari
molto talento insegnava tutto quello che poteva e che sapeva affinché
l'allieva potesse dare sfogo alla sua arte e al suo stile. Il numero
di queste donne italiane del passato diventate poi artiste non è
molto alto. Nei secoli come anche nel Rinascimento c'è sempre stata
una grande concorrenza da parte degli artisti maschi per risultare i
migliori tra di loro e avere forti guadagni con le ottime committenze
dei Signori e per questo non era facile per nessuno competere con i
vari Michelangelo, Leonardo, Raffaello o Donatello, figurarsi poi se
l'artista fosse stata una giovane donna. Meno male che ai nostri
giorni non vi sono più di questi problemi e di questi pregiudizi tra
uomini e donne, anzi magari si trovano delle straordinarie artiste
che grazie alla loro sensibilità che sappiamo molto più accentuata
dei maschi riescono a realizzare dei bellissimi capolavori capaci di
emozionare chiunque li guardi. Tra le donne italiane che in vari
periodi storici sono entrate nella leggenda dell'arte grazie
soprattutto alla loro bravura e alla loro grande passione troviamo
sicuramente la già citata Artemisia Gentileschi (trovate tra gli artisti
l'articolo), Marietta Robusti (articolo), Rosalba Carriera e Sofonisba Anguissola
della quale sotto trovate qualche cenno.
Filippo II di Spagna ritratto dalla Anguissola |
La
pittrice Sofonisba di cui vediamo in alto un suo autoritratto realizzato
nel 1554 circa era una delle sei figlie di un ricco e potente nobile,
un tale che si chiamava Amilcare Anguissola. Vi sono dei dubbi sulla
sua esatta data di nascita, si pensa comunque che sia nata nel 1535
circa nella città di Cremona. Sofonisba era in famiglia la più
dotata per il talento artistico, rispetto soprattutto ad altre due
sorelle, Lucia e Lavinia che erano anche loro artiste anche se molto
meno conosciute. Sofonisba Anguissola viene considerata dagli storici
di arte come una delle prime esponenti femminili della pittura in
Europa, oltre che importante rappresentante della pittura italiana al
femminile. L'artista ebbe una infanzia molto serena e agiata, fu
cresciuta dal nobile padre secondo gli ideali umanistici del
Rinascimento ed ebbe la possibilità di studiare presso lo studio di
un maestro pittore locale. Questo era Bernardino Campi che gli fece
apprendere le varie tecniche, tutti i trucchi sulla pittura. Qui
soprattutto Sofonisba imparò a fare i suoi bellissimi ritratti.
Addirittura si afferma che la donna ebbe alcune lezioni di arte anche
dal grande maestro Michelangelo Buonarroti. Tutto questo
apprendimento unito al proprio grande talento e alla grande voglia di
dipingere la portarono fino alla Corte di Spagna di Filippo II, prima
a fare da dama di corte per la famosa regina Isabella e poi anche
come ritrattista per la Famiglia reale. Sopra vediamo uno dei
ritratti fatto al re Filippo II da Sofonisba.
Alla
Corte spagnola Sofonisba rimase sino alla morte della regina Isabella
avvenuta nel 1568, continuando a dipingere tutti i vari componenti
della famiglia reale ma anche scene di vita quotidiana con questi
come vediamo qui sotto nell'opera intitolata Giochi di scacchi.
Giochi di scacchi Opera di Sofonisba Anguissola |
Nel
1573 Sofonisba che era ormai affermata come artista partì alla volta
della Sicilia dove conobbe e sposò un nobile siciliano, tale
Fabrizio Moncada e si trasferì nel Palazzo nobiliare in località
Paterno. purtroppo dopo soli pochi anni Sofonisba perse il marito che
morì in mare. Ripartì allora per la Liguria dove conobbe il suo
secondo marito, il nobile genovese Orazio Lomellini. Tutti e due si
recarono in Sicilia dove la pittrice aveva molti affari e anche
alcuni possedimenti. Qui l'artista continuò a dipingere e ad avere
molte soddisfazioni personali come quando il celebre pittore
fiammingo Antoon van Dyck, che aveva preso il suo posto presso la
corte spagnola gli confessò che era rimasto stupefatto per tutti i
suoi ritratti e per la sua bellissima arte e che la stimava davvero
molto. Ma purtroppo tutti i grandi onori e le belle soddisfazioni
avute col suo impegno per l'arte e in quanto anche donna, non
fermarono una brutta malattia che alla fine la portò alla morte
avvenuta nel 1625, esattamente un anno dopo la bella confessione che
aveva ricevuto dal pittore van Dyck.
2 commenti:
Ciao sono una insegnante di Arte e Immagine alla scuola Secondaria di primo grado. Ho un blog come te e ti ho nominato per il Libster Award. Trovi tutte le indicazioni a questo link http://artiscuola.blogspot.it/2014/11/artisticascuola-e-stato-nominato-per-il.html
Ti ringrazio di cuore Irene.
Cercherò in questi giorni anche io di trovare 10 blog da nominare e di rispondere alle domande.
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