sabato 4 gennaio 2014

La Paolina Borghese tra le opere di scultura del maestro Antonio Canova

Paolina Borghese è una bellissima opera di scultura, il risultato del talento artistico di Antonio Canova (1757-1822).


I tanti appassionati di arte e di scultura ormai sapranno bene che Antonio Canova, un artista italiano vissuto a cavallo tra due secoli tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento viene considerato da tutti e con pieno merito per le straordinarie opere di scultura che realizzò come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi nel campo della scultura a pari livello se non superiore per intenderci di altri pochi artisti che sono dei veri “pezzi da novanta” nell'arte come il grandissimo Michelangelo Buonarroti tanto per citarne uno. Inoltre Antonio Canova viene considerato dagli storici dell'arte come il più importante esponente di un nuovo stile artistico che si andava diffondendo durante la fine del Settecento e che venne chiamato poi lo stile Neoclassico. E proprio attraverso questo nuovo stile unito anche a uno straordinario talento che si riscontra di solito tra i geni dell'arte che Antonio Canova riuscì a descriverci nelle sue sculture tutta la bellezza delle forme, dei volumi o il suo particolare modo di vedere l'arte. Tra le varie caratteristiche e gli aspetti più importanti del Neoclassicismo che sicuramente ebbero una grande influenza per l'arte di quell'epoca e su alcuni artisti tra cui anche il Canova troviamo una perfetta armonia nelle proporzioni, uno studio e una ricerca attenta di una grandiosità quieta negli atteggiamenti e nelle pose dei personaggi che venivano raffigurati nelle opere e infine anche una nobile “semplicità”. Questi nuovi artisti Neoclassici erano rimasti molto affascinati da antiche opere e dalle regole provenienti dall'arte del passato. Un arte come per esempio quella realizzata dai Romani ma soprattutto quella realizzata da grandi maestri della Grecia antica capace anche oggi di farci rimanere letteralmente a bocca aperta per l'altissimo livello artistico raggiunto con alcune straordinarie opere di scultura o di architettura.
L'opera Paolina Borghese del Canova e la sua semplice descrizione.
Tra le più belle opere neoclassiche a cui Antonio Canova lavorò con molta passione sicuramente troviamo anche quella dedicata a Paolina Borghese eseguita in un periodo che va all'incirca dall'anno 1804 al 1808. Questo capolavoro della scultura italiana oggi lo possiamo ammirare presso la Galleria Borghese (omonima) che si trova nella città di Roma. L'opera ha come dimensioni una lunghezza di circa 200 centimetri e un altezza di circa 92 centimetri. Altezza che diventa di 162 centimetri circa se prendiamo in considerazione anche la sua base. La Paolina Borghese è un tipo di scultura chiamata a tutto tondo perché gli si può girare tutto intorno a 360 gradi. Come materiale il Canova utilizzò del marmo bianco che di solito andava a scegliere personalmente nelle cave italiane. Questo perché è uno dei materiali più belli e pregiati per chi fa scultura anche se richiede un attento e preciso lavoro all'artista, dando alla fine dei risultati eccellenti.


Nell'opera di Antonio Canova così come ci indica anche il suo nome vediamo raffigurata a grandezza naturale una giovane e bellissima donna, appunto Paolina Borghese sorella del celebre Imperatore Napoleone Bonaparte. Sappiamo attraverso varie cronache e testimonianze dell'epoca che Paolina era una donna bellissima, sicuramente molto attraente come si può vedere nell'opera del Canova, il quale sicuramente ha voluto fare un ritratto molto somigliante e vicino alla realtà anche se poi ha aggiunto alcuni particolari neoclassici al fine di idealizzarla come usavano fare in passato gli artisti greci quando raffiguravano i loro mitici Dei. Quest'opera infatti è anche conosciuta nel mondo dell'arte come Paolina Bonaparte nell'incarnazione di Venere vincitrice. Sotto vediamo un particolare dell'opera di Paolina Borghese di Antonio Canova.



Vediamo come Paolina viene rappresentata dal Canova esattamente con l'atteggiamento e la posa che di solito serviva a rappresentare la Dea greca Venere. La leggenda ci narra che dopo aver partecipato a una specie di antico Concorso di bellezza organizzato tra tutte le dee dell'Olimpo la bellissima dea Venere vince su tutti e riceve un pomo, ossia una mela d'oro che noi vediamo messa dal Canova anche nella mano sinistra di Paolina a simboleggiare la sua bellezza. Una delle cose che possiamo notare quando ammiriamo questa stupenda opera di Canova è la grande luminosità e la morbidezza delle superfici. La luminosità si nota bene soprattutto sulla pelle nuda di Paolina o sulle zone lisce dei cuscini. Questi elementi dell'opera talmente sono resi alla perfezione dall'artista che ci invitano quasi ad andare a fare loro una carezza e ci trasmettono una piacevole sensazione di reale morbidezza. Veniamo attratti sicuramente da tutte quelle pieghe sul lato del materasso che ci fanno intuire quanto sia straordinaria l'abilità del Canova a raffigurare e darci l'illusione della realtà. Ci viene voglia quasi di poterci buttare su quel materasso e soltanto dopo capire che è fatto di marmo, talmente è vicina la perfezione. Le linee del corpo e della testa di Paolina sono plastiche e mettono in risalto i volumi. Attraverso le linee si disegna l'eleganza del braccio, della mano, dei capelli acconciati in modo particolare e del peplo che è il lenzuolo che cinge e nasconde i morbidi fianchi della donna. Questo lenzuolo ci da esattamente la sensazione della morbidezza che un tessuto come la seta può avere. Oltre la bella “morbidezza” dei vari cuscini o del materasso dominano in tutta la scultura del Canova soprattutto le curve e le rotondità di questo bellissimo corpo femminile di Paolina. Se facciamo un poco di attenzione notiamo anche che il Canova in quest'opera ha spostato tutta a sinistra la composizione verticale. Infatti lo sguardo ci porta a guardare dove c'è la parte superiore del corpo di Paolina appoggiata ai cuscini con la mano destra che fa d'appoggio alla testa, quasi come volerci indicare la bellezza ideale del viso. Poi dopo averci fatto “rapire” dai lineamenti e dall'espressione del viso della donna seguendo il braccio sinistro e la mano con la mela, scendiamo in una diagonale per arrivare alla parte orizzontale e alla fine del materasso.
Antonio Canova ha avuto un grande successo durante la sua vita. Ha avuto anche molte polemiche dove sembra fosse accusato di non essere un vero artista perché era troppo freddo, accademico, insomma troppo “Saputello” e infarcito. Ma moltissimi artisti e grandi scultori anche dei giorni nostri ammirano le sue opere e la grande abilità che aveva nel lavorare il marmo. Canova aveva una grande conoscenza dell'anatomia umana e questo si può vedere nelle sue straordinarie opere dove si raggiunge spesso la perfezione nel rappresentare la pelle e riusciva a trasformare il marmo in stoffa. Per come la vedo io Antonio Canova è uno dei più grandi scultori di sempre e noi italiani soprattutto dobbiamo essere più che orgogliosi per averlo avuto qui in Italia a lavorare e realizzare la sua arte, lasciandoci dei capolavori unici.

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