lunedì 22 settembre 2014

Andrea Del Castagno uno dei grandi pittori italiani del Quattrocento

L'italiano Andrea del Castagno il pittore vissuto nel secolo Quattrocento.

Come si è accennato in altri articoli che trovate su questo sito sappiamo che per quanto riguarda la storia dell'arte a partire già dalla fine del secolo Trecento in alcune aree dell'Italia e dell'Europa iniziava un periodo molto intenso pieno di grandi cambiamenti e di assolute novità che verrà chiamato Rinascimento che durerà più di un secolo grazie al lavoro di eccellenti maestri che ci doneranno la loro arte e le loro straordinarie opere.

Andrea Del Castagno David con la testa di Golia



Infatti dopo i secoli trascorsi spesso pieni di violenza, di sterilità delle idee e di buio come vennero definiti gli anni del Medioevo l'uomo arriva a capire e a scoprire una nuova fase molto positiva, una fase di grande rinascita culturale che tocca anche settori della società come quello politico e quello economico. Ma soprattutto in questo periodo si riscopre tutta la bellezza e la gioia che può arrivare dall'arte. C'è una grande voglia di curiosare, di scoprire cose nuove e di svilupparle nel mondo dell'arte e questo si deve soprattutto al lavoro e allo studio che fecero alcuni artisti vissuti in precisi contesti storici dell'Italia e dell'Europa. Queste aree in cui nasce e si sviluppa il Rinascimento dell'arte sono la nostra Toscana in Italia e alcune zone del Nord Europa conosciute col nome di Fiandre, dove nacque la pittura fiamminga che divennero ben presto per tutti gli artisti un crocevia, il punto centrale per l'arte.

Dai primi decenni del Quattrocento in Italia iniziano a farsi notare attraverso le loro opere alcuni ottimi artisti e pittori che portano nuove idee. Con le loro scoperte artistiche riescono a vedere già molto lontano, riescono spesso a rivoluzionare il linguaggio artistico, le tecniche o il modo di fare e di concepire l'arte e la pittura del passato. Tra i grandi maestri del Rinascimento italiano che si sono dedicati con passione a migliorare l'arte della pittura troviamo sicuramente anche Andrea del Castagno.



Andrea Del Castagno le sue origini e le opere.

Andrea di Bartolo di Bargilla nasce intorno all'anno 1421 circa (la data è incerta) ed è il vero nome del pittore Andrea del Castagno. Il celebre nome con cui lo conosciamo tutti deriva infatti come voleva la tradizione all'epoca per essere meglio identificati di mettere un soprannome ai bambini avente la località della nascita della persona. In questo caso parliamo di Castagno, oggi una piccolissima località del Comune di San Godenzo nella zona del Mugello in Toscana. Per quanto riguarda la data della morte di Andrea del Castagno si è certi che avvenne nell'anno 1457 nella città di Firenze quando ancora era molto giovane, aveva infatti poco meno di 40 anni. E proprio nella meravigliosa città di Firenze che Andrea visse gran parte della sua vita respirando da essa tutta quella forza artistica che emanava e che poi mise nei suoi straordinari lavori grazie al suo talento. Quando guardiamo le opere di Andrea del Castagno possiamo intravedere un suo personale linguaggio, un particolare linguaggio vibrante quasi drammatico che sembra essere mosso da una forte energia morale oltreché da una evidenza plastica che aiuta a esaltare la grande fisicità e la forte virilità delle figure raffigurate con un realismo aspro e spietato.

Non si sa purtroppo molto degli anni giovanili di Andrea del Castagno tranne di qualche notizia che può essere intesa leggenda che forse si avvicina alla verità. Comunque pare che a scoprire il giovane talento artistico del pittore sia stato Bernadetto De' Medici che lo volle prendere sotto la sua protezione portandolo poi a Firenze che intanto iniziava a essere una grande e bella città dedicata soprattutto alla cultura e all'arte. Qui il giovane Andrea iniziò il suo apprendistato in alcune importanti botteghe dell'arte, le quali andavano sempre di più aprendo in città numerose in quel periodo molto frenetico e appassionante. Tra le botteghe che Andrea frequentò e in cui fece i primi passi nell'arte troviamo prima quella di Paolo Schiavo e poi quella del maestro Filippo Lippi. E proprio di quest'ultimo che Andrea Del Castagno continuerà a portare avanti nella sua arte il lavoro e la versione iper-disegnativa che aveva iniziato il Lippi la quale era divenuta una costante tipica dell'arte nella scuola fiorentina, una delle più importanti scuole per le nuove idee e la pittura dell'epoca.

Andrea Del Castagno gruppo equestre di Niccolò da Tolentino affresco



L'artista apprese molto in queste botteghe ma pare che i maestri che più influenzarono Andrea del Castagno attraverso le loro opere furono il Masaccio che era morto proprio nel periodo in cui lui era nato e il pittore Domenico Veneziano. Con il Veneziano sembra che Andrea del Castagno fosse addirittura in grande competizione, una sorta di grande amico-nemico al punto tale che il celebre biografo degli artisti del passato Giorgio Vasari ne descrive che Andrea in punto di morte abbia confessato l'omicidio del rivale Domenico Veneziano attraverso un violento colpo di mazza sulla testa, aggiungendo poi che tutto questo lo avrebbe fatto per invidia. Per questo motivo iniziò da quel momento ad aleggiare su di lui una oscura fama di artista e di uomo da evitare, un tipo molto strano di quelli che noi oggi definiremmo un “pittore maledetto”. Questa brutta leggenda, questo alone di mistero e di morte verso Andrea Del Castagno durò molti secoli, sino a quando non venne sfatata e smentita del tutto da alcuni esperti di arte nella seconda metà dell'Ottocento. Insomma in qualche modo si riuscì attraverso delle ricerche e alcuni documenti a scoprire come il pittore Domenico Veneziano fosse morto ben quattro anni dopo Andrea del Castagno.


Durante la sua breve carriera artistica Andrea Del Castagno realizzò molti importanti lavori di pittura e alcuni Affreschi per degli Edifici come Chiese e Palazzi che gli vennero commissionate da persone di grande potere politico e religioso nella città di Firenze. Tra le su più importanti opere quattrocentesche citiamo per esempio il David con la testa di Golia di cui vediamo una immagine su in alto. Quest'opera è un dipinto realizzato usando dei colori a tempera su una pelle messa su una tavola ed è forse l'unico esempio di scudo realizzato da un grande artista che si conosce. Questa meravigliosa opera di Andrea è databile tra il 1450 e il 1457, quindi negli ultimi anni di vita e oggi può essere ammirata presso il Museo della National Gallery nella città americana di Washington. Altra importante opera di Andrea del Castagno è l'affresco del gruppo equestre di Niccolò da Tolentino che vediamo qui in alto. Questo affresco è databile al 1456 e si pensa che sia l'ultima opera realizzata dal pittore prima di morire. La possiamo trovare dipinta sulla parete interna sinistra del Duomo di Firenze e fa “pendant” con l'altra opera della parete interna destra dedicata al monumento equestre a Giovanni Acuto di un altro grande pittore del Quattrocento, Paolo Uccello.


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