mercoledì 20 giugno 2012

L'opera La Camera da letto del pittore olandese Vincent Van Gogh – una semplice descrizione


La meravigliosa e quasi commovente opera che porta il titolo la Camera da letto che molti di noi conoscono è sicuramente una delle più famose e stupende opere che sono state realizzate dal pittore olandese Vincent Van Gogh (1853-1890). Qui sotto vediamo una semplice immagine di questa opera che purtroppo non rende come l'originale.
 




Questo grandissimo artista che è Vincent Van Gogh come sappiamo durante la seconda metà dell'Ottocento ha vissuto una vita molto breve e piena di stenti, accompagnato soltanto dalla solitudine e da una grande miseria, oltre che da gravi problemi sia fisici che interiori i quali pian piano lo hanno condotto alla morte tra sprazzi di grande lucidità e di vera ed impietosa follia pura. Vincent, questo grande artista con una voglia e una sensibilità innata particolare che di solito contraddistingue la maggior parte degli artisti, però si è anche appassionato e avvicinato al mondo dell'arte e alla nuova pittura impressionista, arrivando alla fine ad amarla pazzamente e cercando di capire come attraverso i colori stesi e le forme su una tela si potessero ricevere e offrire grandi emozioni a chi li osserva. Van Gogh è morto nella miseria più assoluta a soli 37 anni, ma con il tempo ha ricevuto da tutti gli esperti del campo artistico il giusto merito e riconoscimento, entrando di diritto nella storia dell'arte grazie al suo straordinario talento unito al suo inconfondibile stile personale di stendere i colori e tracciare i segni che ormai tutti conosciamo. Come leggiamo ai nostri giorni, il suo “folle” genio artistico viene anche riconosciuto grazie al valore delle cifre astronomiche che alcune persone sono disposte a sborsare in qualche rara asta (rara perché la maggior parte delle opere di Van Gogh sono collocate stabilmente nei migliori Musei del mondo) per avere un suo dipinto. Cliccate per continuare con la descrizione.




Descrizione dell'opera La camera da letto di Vincent Van Gogh.

Innanzitutto diciamo che l'opera di Vincent Van Gogh intitolata La camera da letto è stata realizzata in un periodo Autunnale, esattamente nell'Ottobre del 1888. Oggi è collocata presso il Museo Van Gogh della città olandese di Amsterdam, dove può essere ammirata insieme a tanti altri capolavori dagli appassionati di tutto il mondo. La tecnica artistica usata dal pittore per la realizzazione di questa è come forse sappiamo quella più celebre e usata anche ai nostri giorni dagli artisti, sviluppata e migliorata già dal Quattrocento e cioè la pittura con i colori ad olio stesi su di un supporto di tela avente come dimensioni 90 per 72 centimetri circa.

Il soggetto che vediamo raffigurato in questa opera e come anche il titolo ci aiuta a capire meglio, rappresenta la stanza di Vincent, il quale in quel preciso periodo risiedeva presso una “anonima” cittadina del Sud della Francia chiamata Arles. Questa semplice cittadina francese oggi è famosa per i turisti e gli appassionati di arte anche grazie al pittore olandese Van Gogh che vi soggiornò. Sembra anche da testimonianze che il pittore fosse davvero molto innamorato sia di Arles che soprattutto della piccola stanzetta in cui viveva e trascorreva gran parte delle giornate a dipingere o a dormire.

Gli elementi figurativi che si notano nell'opera.

Una delle prime cose che saltano subito agli occhi di chi ammira l'opera La camera da letto di Vincent Van Gogh è l'idea di una grande semplicità dell'interno raffigurato (come lo stesso Van Gogh ci descrive in una sua lettera mandata poi all'amico e artista Gauguin). I colori più usati sono quelli dei toni del celeste, del marrone-beige del legno e del verde, che ci rendono l'idea di un ambiente semplice e tranquillo. Notiamo anche che gran parte dello spazio della tela è occupato dal pavimento in legno, mentre l’elemento di arredo dominante però è il letto, sia per le sue dimensioni, sia anche per il colore usato per rappresentarlo. Vi sono anche due porte chiuse di un colore celeste che portano sicuramente ad altri ambienti, altre suppellettili come un tavolino, uno specchio, uno appoggia-abiti e in fondo, una finestra con delle imposte socchiuse, dalla quale sembra filtrare una luce intensa.

Per quanto riguarda il linguaggio visivo dell’opera notiamo che i segni sono espressi con delle pennellate incisive e spesse che demarcano il contorno degli oggetti e accentuano la luminosità del colore. Le linee sia verticali che oblique determinano le forme e i volumi degli oggetti della stanza.

Per quanto riguarda il colore di questo quadro invece la migliore descrizione è stata data da Van Gogh in persona. Infatti in una lettera indirizzata al fratello Théo scrive: << … il colore deve fare tutto e accentuando, così semplificato, lo stile degli oggetti, dovrà suggerire il riposo, o il sonno in generale. In una parola, guardare questo quadro, dovrebbe riposare la mente o meglio la fantasia>>.

La luce ci viene restituita dai colori stessi e dalla quasi totale assenza di ombre e il tutto comunica un senso di luminosità. Per quanto riguarda lo spazio nel dipinto di Van Gogh si nota sia una prospettiva “sbagliata”, se osservate come sono raffigurate e disposte per esempio le seggiole e il tavolino o come sono appesi i quadri, sia l’esistenza di più punti di fuga, infatti l’occhio è attirato in parte verso il letto e in parte verso la finestra. Il senso di profondità è dato dalle linee oblique tracciate sul pavimento che conducono il nostro sguardo verso la finestra socchiusa. Per la composizione diremo che, l’opera è asimmetrica in quanto il maggior peso visivo è concentrato sulla massa del letto, che è messo sulla parte destra di chi osserva. Dalla composizione del quadro, possiamo anche rilevare che la preoccupazione di Van Gogh, non era la riproduzione esatta della realtà che aveva intorno, ma quello che l'artista sentiva quando la osservava.

I Valori espressivi dell’opera dell'opera di Van Gogh.

Van Gogh intendeva (come ha scritto) comunicare all'osservatore un senso di assoluto riposo. E per questo, potremmo dire che ci è riuscito perfettamente. La luce e i colori usati fanno dimenticare la povertà dell’arredo e trasformano la stanza in un luogo prezioso e ricco di sensazioni. Come però sappiamo noi tutti oggi, nella vita reale di Van Gogh la sensazione di quiete e di riposo fu solo illusoria. Infatti di lì a poco su richiesta di alcuni vicini di casa, l’artista venne internato in un ospedale psichiatrico.

Se vi fa piacere leggere altri articoli su questo grande artista che è Vincent Van Gogh (le origini la vita folle e l'arte), potete farlo cercando i termini a lato o cliccando sui link di questo articolo.

Mi farebbe inoltre molto piacere se qualcuno di Voi che siete lettori appassionati e amanti di arte vorrebbe aggiungere un commento o altre notizie utili e interessanti relative a questa opera di Van Gogh attraverso il modulo dei commenti che trovate alla fine di ogni articolo in modo da poter far beneficiare tutti i lettori che vengono a leggere in questo blog.

Un saluto.

1 commento:

Perdin.Dirigente ha detto...

Uno dei miei quadri preferiti...