La
meravigliosa e quasi commovente opera che porta il titolo la
Camera da letto
che molti di noi conoscono è sicuramente una delle più famose e stupende opere che sono state realizzate dal pittore olandese
Vincent
Van Gogh (1853-1890).
Qui sotto vediamo una semplice immagine di questa opera che purtroppo
non rende come l'originale.
Questo
grandissimo artista che è Vincent Van Gogh come sappiamo durante la seconda metà
dell'Ottocento ha vissuto una vita molto breve e piena di stenti,
accompagnato soltanto dalla solitudine e da una grande miseria, oltre
che da gravi problemi sia fisici che interiori i quali pian piano lo
hanno condotto alla morte tra sprazzi di grande lucidità e di vera
ed impietosa follia pura. Vincent, questo grande artista con una
voglia e una sensibilità innata particolare che di solito
contraddistingue la maggior parte degli artisti, però si è anche
appassionato e avvicinato al mondo dell'arte e alla nuova pittura
impressionista, arrivando alla fine ad amarla pazzamente e cercando
di capire come attraverso i colori stesi e le forme su una tela si
potessero ricevere e offrire grandi emozioni a chi li osserva. Van
Gogh è morto nella miseria più assoluta a soli 37 anni, ma con il
tempo ha ricevuto da tutti gli esperti del campo artistico il giusto
merito e riconoscimento, entrando di diritto nella storia dell'arte
grazie al suo straordinario talento unito al suo inconfondibile stile
personale di stendere i colori e tracciare i segni che ormai tutti
conosciamo. Come leggiamo ai nostri giorni, il suo “folle” genio
artistico viene anche riconosciuto grazie al valore delle cifre
astronomiche che alcune persone sono disposte a sborsare in qualche
rara asta (rara perché la maggior parte delle opere di Van Gogh sono
collocate stabilmente nei migliori Musei del mondo) per avere un suo
dipinto. Cliccate per continuare con la descrizione.
Descrizione
dell'opera La camera da letto di Vincent Van Gogh.
Innanzitutto
diciamo che l'opera di Vincent Van Gogh intitolata La camera da letto
è stata realizzata in un periodo Autunnale, esattamente nell'Ottobre
del 1888. Oggi è collocata presso il Museo Van Gogh della città
olandese di Amsterdam, dove può essere ammirata insieme a tanti
altri capolavori dagli appassionati di tutto il mondo. La tecnica
artistica usata dal pittore per la realizzazione di questa è come
forse sappiamo quella più celebre e usata anche ai nostri giorni
dagli artisti, sviluppata e migliorata già dal Quattrocento e cioè
la pittura con i colori ad olio stesi su di un supporto di tela
avente come dimensioni 90 per 72 centimetri circa.
Il
soggetto che vediamo raffigurato in questa opera e come anche il
titolo ci aiuta a capire meglio, rappresenta
la stanza di Vincent, il quale in quel preciso periodo risiedeva
presso una “anonima” cittadina del Sud della Francia chiamata
Arles.
Questa semplice cittadina francese oggi è famosa per i turisti e gli
appassionati di arte anche grazie al pittore olandese Van Gogh che vi
soggiornò. Sembra anche da testimonianze che il pittore fosse
davvero molto innamorato sia di Arles che soprattutto della piccola
stanzetta in cui viveva e trascorreva gran parte delle giornate a
dipingere o a dormire.
Gli
elementi figurativi che si notano nell'opera.
Una
delle prime cose che saltano subito agli occhi di chi ammira l'opera
La camera da letto di Vincent Van Gogh è l'idea di una grande
semplicità dell'interno raffigurato (come lo stesso Van Gogh ci
descrive in una sua lettera mandata poi all'amico e artista Gauguin).
I colori più usati sono quelli dei toni del celeste, del
marrone-beige del legno e del verde, che ci rendono l'idea di un
ambiente semplice e tranquillo. Notiamo anche che gran parte dello
spazio della tela è occupato dal pavimento in legno, mentre
l’elemento di arredo dominante però è il letto, sia per le sue
dimensioni, sia anche per il colore usato per rappresentarlo. Vi sono
anche due porte chiuse di un colore celeste che portano sicuramente
ad altri ambienti, altre suppellettili come un tavolino, uno
specchio, uno appoggia-abiti e in fondo, una finestra con delle
imposte socchiuse, dalla quale sembra filtrare una luce intensa.
Per
quanto riguarda
il linguaggio visivo dell’opera
notiamo che i segni sono espressi con delle pennellate incisive e
spesse che demarcano il contorno degli oggetti e accentuano la
luminosità del colore.
Le linee sia verticali
che oblique determinano le forme e i volumi degli oggetti della
stanza.
Per
quanto riguarda
il colore di
questo quadro invece la migliore descrizione è stata data da Van
Gogh in persona. Infatti in una lettera indirizzata al fratello Théo
scrive: << … il colore deve fare tutto e accentuando, così
semplificato, lo stile degli oggetti, dovrà suggerire il riposo, o
il sonno in generale. In una parola, guardare questo quadro, dovrebbe
riposare la mente o meglio la fantasia>>.
La
luce ci viene
restituita dai colori stessi e dalla quasi totale assenza di ombre e
il tutto comunica un senso di luminosità. Per
quanto riguarda lo spazio nel dipinto di Van Gogh si
nota sia una prospettiva “sbagliata”, se osservate come sono
raffigurate e disposte per esempio le seggiole e il tavolino o come
sono appesi i quadri, sia l’esistenza di più punti di fuga,
infatti l’occhio è attirato in parte verso il letto e in parte
verso la finestra. Il senso di profondità è dato dalle linee
oblique tracciate sul pavimento che conducono il nostro sguardo verso
la finestra socchiusa. Per
la composizione diremo
che, l’opera è asimmetrica
in quanto il maggior peso
visivo è
concentrato sulla massa del letto, che è messo sulla parte destra di
chi osserva. Dalla composizione del quadro, possiamo anche rilevare
che la preoccupazione di Van Gogh, non era la riproduzione esatta
della realtà che aveva intorno, ma quello che l'artista sentiva
quando la osservava.
I
Valori espressivi dell’opera dell'opera di Van Gogh.
Van
Gogh intendeva (come ha scritto) comunicare all'osservatore un
senso di assoluto riposo.
E per questo, potremmo dire che ci è riuscito perfettamente. La luce
e i colori usati fanno dimenticare la povertà dell’arredo e
trasformano la stanza in un luogo prezioso e ricco di sensazioni.
Come però sappiamo noi tutti oggi, nella vita reale di Van Gogh la
sensazione di quiete e di riposo fu solo illusoria. Infatti di lì a
poco su richiesta di alcuni vicini di casa, l’artista venne
internato in un ospedale psichiatrico.
Se
vi fa piacere leggere altri articoli su questo grande
artista che è Vincent Van Gogh (le origini la vita folle e l'arte),
potete farlo cercando i termini a lato o cliccando sui link di questo
articolo.
Mi
farebbe inoltre molto piacere se qualcuno di Voi che siete lettori
appassionati e amanti di arte vorrebbe aggiungere un commento o altre
notizie utili e interessanti relative a questa opera di Van Gogh attraverso il modulo dei commenti che trovate alla fine di ogni
articolo in modo da poter far beneficiare tutti i lettori che vengono
a leggere in questo blog.
Un
saluto.
1 commento:
Uno dei miei quadri preferiti...
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