La fonte di questa notizia
di arte del 13 Maggio 2012 è il sito Firstonline.info.com.
(potrete leggere l'intera notizia oltre a tante altre informazioni tramite l'url che vedete qui sotto).
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firstonline.info/a/2012/05/13/larte-il-business-della-contraffazione-e-lultimo-s/6c2e749f-efb2-4147-a91e-7891983fdf9d
Un ricco e facoltoso uomo
russo che si chiama Vicktor Vekselberg ha denunciato per danni la
celebre Christie's, che sappiamo essere una delle più importanti e
conosciute case d'asta del mondo con la sua nutrita presenza in
moltissimi Paesi. Christie's è famosa per i suoi preziosi oggetti
(oreficeria, arredamento, antiquariato etc) e le collezioni venduti
durante le sue aste, oltre che per aver venduto nel corso del tempo
alcuni stupendi capolavori d'arte realizzati da artisti che sono
entrati con pieno diritto nella storia dell'arte. Questa brutta
vicenda sembra iniziare un po' di tempo prima, quando Vekselberg
acquista per ben 1,7 milioni di Sterline dalla casa d'aste Christie's
un opera intitolata L'Odalisca di
Boris Kustodiev (vediamo una immagine a lato) un artista russo
vissuto nel periodo che va tra il 1878 e il 1927. Ebbene l'opera
acquistata dopo alcune stime fatte fare da esperti nel campo
dell'arte è risultata un perfetto falso e quindi naturalmente sono
partite le denunce. Ora vi sono delle indagini in corso da parte
delle Forze dell'ordine per appurare tutta la verità e soprattutto
le responsabilità su questa bruttissima vicenda che irrompe così
“brutalmente” anche in un campo meraviglioso e così “fragile”
come quello dell'arte.
Certo che la faccenda è
molto seria e ci porta a riflettere visto anche gli importanti
protagonisti di questa storia. Infatti purtroppo mi viene spontaneo
una riflessione che sicuramente sarà anche quella di alcuni di voi
lettori. Chissà quante opere, quanti capolavori d'arte spesso
ammiriamo o che girano nelle mani di inesperti collezionisti o
inconsapevoli amanti dell'arte che non sono che una “semplice”
contraffazione, una perfetta copia di quella vera? Vi dico questo
perché quello che più mi ha letteralmente scioccato continuando a
leggere questa notizia è sicuramente (dai dati raccolti della FBI)
il venire a conoscenza che le truffe, gli imbrogli e le vendite di
opere d'arte “taroccate”, contraffatte è
soltanto al secondo posto come piaga della società moderna,
dopo lo spaccio di droga in quanto smuove un giro di affari di alcune
numerose persone che pensano soltanto ai loro personalissimi
interessi e a tirare montagne di soldi “Facili e sporchi”
attraverso l'affascinante richiamo dell'arte. Certo si sapeva per via
delle notizie uscite che scoprono ogni tanto la vendita o la
contraffazione di una opera, ma non pensavo mai che potevamo essere a
questi livelli di criminalità nell'arte così alti e preoccupanti.
Aiutiamo questo splendido
e meraviglioso mondo che è l'arte, capace di emozionare anche per un
semplice secondo milioni e milioni di persone.
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