lunedì 16 gennaio 2012

L'arte e la pittura nel Quattrocento con parole semplici e un poco di storia


L'arte e gli avvenimenti storici durante il secolo Quattrocento.
Il Quattrocento viene considerato dagli storici come uno dei più importanti periodi in assoluto in quanto a seguito di numerosi cambiamenti sociali, culturali e geo-politici, oltre che di grandi scoperte dell'uomo. Questo secolo diventa lo spartiacque tra il lungo periodo storico che conosciamo col nome di “età antica” di cui fa parte anche l'ultimo periodo chiamato Medioevo reso celebre grazie ai tanti libri e al cinema, e quella che viene comunemente considerata come l'era moderna che arriva sino ai nostri giorni. A lato vediamo una celebre opera del Quattrocento intitolata la Primavera del pittore italiano Sandro Botticelli realizzata intorno al 1475-78 circa e oggi collocata presso gli Uffizi di Firenze.

Solitamente gli esperti indicano con due importanti avvenimenti avvenuti nel Quattrocento la fine dell'età antica. Questi avvenimenti sono l'invenzione della stampa a caratteri mobili ad opera del tedesco Johann Gutemberg avvenuta nel 1455 e soprattutto la scoperta delle Americhe a opera del grande navigatore italiano Cristoforo Colombo con le sue tre Caravelle che andando alla ricerca di una nuova via per le Indie, nell'Ottobre del 1492 scoprì invece il Nuovo Mondo.
Il Quattrocento in Italia.
All'inizio del Quattrocento a differenza del resto d'Europa in cui le potenti monarchie diventavano sempre più forti e grandi, l'Italia si trovava divisa in tanti piccoli Principati e Signorie spesso molto frammentati. Alcuni di questi nobili per cercare di rafforzarsi e soprattutto crescere iniziarono a promuovere la cultura e l'arte nelle loro corti. Il Quattrocento diventa così anche il Secolo in cui nasce un nuovo termine legato proprio alla cultura e cioè quello del “Mecenate”. Infatti potenti nobili come i Medici a Firenze, gli Este a Ferrara, i Gonzaga a Mantova o i Montefeltro di Urbino solo per citare i più famosi iniziano ad accogliere e ospitare nuovi e celebri artisti, letterati o studiosi dell'epoca. Inizia così in Italia e precisamente a Firenze il periodo chiamato Primo Rinascimento, che poi andrà a influenzare anche il resto d'Europa. Il Rinascimento è un bellissimo periodo di sviluppo e come dice il nome stesso di una grande rinascita soprattutto nel campo culturale e dell'arte nella città di Firenze. Durante il Rinascimento gli artisti riscoprono la cultura e lo stile classico e con essa anche l'importanza del ruolo centrale che l'uomo deve avere rispetto l'universo. Infatti nel Medioevo le opere d'arte e la società erano incentrate soprattutto su temi religiosi e la Chiesa, la quale aveva pieno potere su tutto ed era al centro di ogni cosa.


Arte e idee in Europa nel Secolo Quattrocento.

Abbiamo visto che il Quattrocento è un periodo di grande rinnovamento e di rinascita in tantissimi campi. Per esempio nel campo della cultura e dell'arte molti artisti si dedicano allo studio e alle ricerche per sviluppare delle tecniche e dei linguaggi nuovi. Qualche artista continua a migliorare ciò che era stato appena avviato verso la fine del Trecento da alcuni grandi maestri come per esempio il pittore italiano Giotto o da grandi letterati come il grande maestro Francesco Petrarca. L'arte classica in tutta la sua bellezza viene riscoperta e rivalutata da pittori e scultori. Questi ricercano per le loro opere la perfetta armonia delle forme, dando il giusto equilibrio e proporzione a ogni singolo elemento che le costituiscono.




Ma il Quattrocento è anche il secolo in cui nel Nord Europa e precisamente nell'area delle Fiandre si inizia a studiare e sviluppare un nuovo stile, una nuova tecnica pittorica che diventerà molto celebre e ammirata per la sua bellezza e il suo realismo nei dettagli. Questa è la pittura fiamminga a opera di grandi artisti come Jan Van Eyck, Rogier Van Weyden o Robert Campin che sono considerati i primi pionieri di questa nuova forma d'arte. Questi straordinari artisti chiamati anche i “pittori fiamminghi” perfezionano anche la nuova tecnica della pittura con i colori ad olio che da li a poco sostituisce quella usata sino a quel tempo e cioè la pittura a tempera. Grazie al talento e all'uso dei colori a olio le opere fiamminghe sono meravigliose a vedersi e piene di dettagli, oltre che ricche di particolari effetti di luci e di uno spazio mai visti prima. Sopra vediamo un immagine dell'opera fiamminga I coniugi Arnolfini del pittore Jan Van Eyck del 1434.

Nel campo dell'architettura durante il Quattrocento si studiano e si sviluppano alcuni progetti per delle “città ideali”. Vediamo a lato la Prospettiva di una città ideale di Anonimo del 1475, città che sono rigorosamente ordinate e con precise geometrie. La realtà nell'arte deve essere rappresentata per come si vede e appare e non più simbolica e distaccata. Molti artisti del Quattrocento, inizieranno a parlare e a studiare l'anatomia, per poter rappresentare un corpo con le giuste proporzioni, e studieranno anche la matematica per cercare di avvicinarsi e rappresentare lo spazio nelle loro opere nel modo visivo migliore. Questi studi porteranno poi a trovare il metodo che verrà chiamato della prospettiva che ci darà l'esatta percezione della profondità spaziale (tridimensionalità) su un piano per esempio bidimensionale. Nella pittura e nella scultura del Quattrocento si diffonde la voglia da parte di nobili e mecenati di farsi celebrare in stupendi ritratti, a opera dei più famosi artisti che ricevevano in cambio protezione e un grande prestigio. Gli artisti del Quattrocento e del Rinascimento non vengono più giudicati come semplici artigiani o operai ma vengono considerati come importanti uomini di corte con talento, pieni di idee e di iniziative proprie. Spesso questi artisti riuscivano a raggruppare attorno a loro moltissime persone molto curiose di sentire le loro idee, i loro progetti o soltanto per ammirare i grandi capolavori che erano capaci di realizzare. Uno di questi grandi uomini è per esempio Leonardo da Vinci con il suo grande genio che era conteso nelle Corti di Firenze e di Milano. Insomma da semplici operai come erano intesi in passato gli artisti erano saliti al rango di illustri e importanti personaggi delle vari corti italiane. Grandi nomi illustri entreranno nella storia del Quattrocento come coloro che iniziarono il cambiamento artistico e il Rinascimento italiano. Questi grandi artisti sono Filippo Brunelleschi che riportò l'arte classica e le forme perfette in architettura, Donatello che rivoluzionò il modo di fare scultura creando delle opere che mettono in risalto l'uomo che vive e si muove nel proprio spazio circostante e, in pittura Masaccio. Ma durante tutto il Quattrocento arriveranno tanti altri grandi artisti e pittori che daranno un grande contributo per rendere celebre questo meraviglioso periodo. Maestri della pittura come Andrea Del Castagno, Paolo Uccello, Antonello da Messina, Andrea Mantegna, Sandro Botticelli e tanti altri di cui potrete leggere cenni sulla vita e sulle opere in questo sito.

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