Pablo Picasso: Ritratti e autoritratti nell'arte.
Tra i vari lavori artistici che fanno parte di bellissime produzioni anche di celebri maestri dell'arte sia del passato che dei nostri giorni ci capita spesso di vedere che tra le loro opere vi sono numerosi ritratti che rappresentano e celebrano dei grandi personaggi della storia come per esempio grandi uomini politici, religiosi oppure importanti figure che sono state un simbolo e un esempio di vita sociale di quei tempi. Questo del ritratto era ed è tuttora uno dei temi più difficili e utilizzati dagli artisti per fare una sorta di pubblicità al proprio talento artistico in quanto non è sempre facile raffigurare l'anima di qualcuno, i tratti di una faccia con tutto quello che può esprimere. Infatti poi questi ritratti venivano guardati e ammirati da numerose persone che arrivavano da ogni luogo facendo così la gioia sia del personaggio raffigurato che si vantava della bellezza o di tutte le sue migliori doti che dell'autore stesso che aveva realizzato magari una bellissima opera d'arte. Per lui il vero vantaggio era che tra il pubblico poteva ritrovarsi anche dei possibili nuovi committenti, i quali magari cercavano proprio un modo per farsi auto-celebrare attraverso delle grandi opere pittoriche. Tra le produzioni degli artisti poi possiamo trovare anche se come meno frequenza dei ritratti quelle opere con tema dell'autoritratto. Si preferiva comunque ritrarre gli altri anziché se stessi soprattutto per un calcolo economico visto che non si guadagnava nulla nel raffigurare la propria persona in un opera e chi degli artisti si faceva un autoritratto era principalmente a scopo di sperimentare qualcosa di nuovo o magari studiare la propria personalità, il proprio io interiore.
Pablo Picasso e i suoi autoritratti.
Tra i vari lavori artistici che fanno parte di bellissime produzioni anche di celebri maestri dell'arte sia del passato che dei nostri giorni ci capita spesso di vedere che tra le loro opere vi sono numerosi ritratti che rappresentano e celebrano dei grandi personaggi della storia come per esempio grandi uomini politici, religiosi oppure importanti figure che sono state un simbolo e un esempio di vita sociale di quei tempi. Questo del ritratto era ed è tuttora uno dei temi più difficili e utilizzati dagli artisti per fare una sorta di pubblicità al proprio talento artistico in quanto non è sempre facile raffigurare l'anima di qualcuno, i tratti di una faccia con tutto quello che può esprimere. Infatti poi questi ritratti venivano guardati e ammirati da numerose persone che arrivavano da ogni luogo facendo così la gioia sia del personaggio raffigurato che si vantava della bellezza o di tutte le sue migliori doti che dell'autore stesso che aveva realizzato magari una bellissima opera d'arte. Per lui il vero vantaggio era che tra il pubblico poteva ritrovarsi anche dei possibili nuovi committenti, i quali magari cercavano proprio un modo per farsi auto-celebrare attraverso delle grandi opere pittoriche. Tra le produzioni degli artisti poi possiamo trovare anche se come meno frequenza dei ritratti quelle opere con tema dell'autoritratto. Si preferiva comunque ritrarre gli altri anziché se stessi soprattutto per un calcolo economico visto che non si guadagnava nulla nel raffigurare la propria persona in un opera e chi degli artisti si faceva un autoritratto era principalmente a scopo di sperimentare qualcosa di nuovo o magari studiare la propria personalità, il proprio io interiore.
Pablo Picasso e i suoi autoritratti.
Tra i grandi maestri della pittura che realizzarono anche alcuni meravigliosi autoritratti possiamo citare
sicuramente Leonardo Da Vinci, Vincent Van Gogh e il pittore spagnolo Pablo Picasso. Il celebre artista
spagnolo Picasso è riconosciuto dagli esperti d'arte come
colui che attraverso i propri studi e le sperimentazioni artistiche, passando poi dal Cubismo rivoluzionò il modo di concepire,
di vedere e di fare arte del Ventesimo secolo. Picasso durante la sua lunga carriera di artista realizzò in periodi differenti anche numerosi disegni, bozzetti o
opere complete sempre con lui come soggetto. Qui sotto descriviamo due degli
autoritratti di Picasso che ha realizzato nei primi anni del Ventesimo
Secolo. Per quanto riguarda la vita e le altre opere di Picasso trovate sul sito altri articoli e descrizioni.
Il primo autoritratto
di cui parliamo è quello realizzato da Picasso
nell'inverno del 1901. Lo vediamo nell'immagine sopra.
Questa importante opera pittorica la
si può ammirare presso il Musée National Picasso nella città di Parigi ed è
stata realizzata con la tecnica della pittura ad olio su una tela che
ha come dimensioni 80 per 60 centimetri. Nell'opera possiamo vedere
raffigurato un giovanissimo, appena ventenne Pablo Picasso che
indossa un pesante cappotto di un colore scuro abbottonato fino a coprirgli il
collo, probabilmente per il grande freddo dell'inverno parigino dove
Picasso si trovava in soggiorno all'epoca. La prima cosa che visivamente ci
colpisce guardando l'opera è l'uso dei colori utilizzati o per
meglio dire la monocromia cioè l'uso di un solo colore, il blu che
diventa una fonte di ispirazione per l'artista, sia per la grande
forza espressiva ma anche per la valenza psicologica che riesce a
dare nelle sue opere andando oltre la semplice descrizione
naturalistica. L'uso di questo colore che diete vita alla
fase artistica conosciuta come il “periodo blu” nelle opere di
Picasso si impone con grande decisione proprio a partire dalla fine
del 1901 e durerà per circa tre anni sino al 1904. In questo
autoritratto il viso di Picasso un poco scavato e con una folta barba e
soprattutto gli occhi sembrano trasmetterci una grande malinconia, una grande tristezza. Non si vedono oggetti o simboli che possono
facilitarci il riconoscimento della professione di Picasso come
usavano fare altri artisti nei loro autoritratti. Qui Picasso usa se stesso
per mandarci il suo drammatico messaggio e parlarci della tristezza,
della solitudine e del male di vivere di cui soffrono gli uomini, i quali
vengono logorati piano piano fisicamente e psicologicamente. Questo
triste modo di vedere la realtà che lo circonda sarà una delle
caratteristiche principali del periodo blu.
L'altro autoritratto di cui vediamo qui sopra una immagine è stato realizzato da Picasso nel 1907. Questo dipinto può essere
ammirato da tutti gli appassionati presso la Narodmi Galerie v
Praze che si trova nella città di Praga. La tecnica è un olio su tela di
piccole dimensioni 50 per 46 centimetri circa. Dobbiamo ricordare che l'anno
1907 è per Picasso e la sua carriera artistica un anno molto
importante e decisivo con grandi cambiamenti che lo porteranno anche
dopo un lunga gestazione preparatoria a realizzare quello che viene
definito dagli storici d'arte come il dipinto più importante del
Ventesimo Secolo, quello intitolato Les Demioselles d'Avignon. In questo anno
Picasso si avvicinerà e studierà l'arte africana, farà amicizia
con Braque, e i due insieme daranno vita al Cubismo. In questo
autoritratto dai lineamenti duri e spigolosi e poco naturalistici
si intravede già il cambiamento artistico. Il grande naso e i grandi
occhi furono definiti da un doganiere di frontiera (Rousseau) come
quelli di una maschera tribale usata da antichi popolazioni. Questa
opera fu realizzata dopo che Picasso vide e comprò una piccola
scultura che rappresentava una statuetta nera in un negozietto di
Bougival. Si era innamorato dell'arte e della scultura africana, con
le sue maschere spigolose e spesso faceva visita al Museo
Etnografico di Parigi.
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