Alcuni
dei Simboli utilizzati dagli artisti che riconosciamo in tante opere
d'arte.
Sotto
troviamo un elenco che riguarda i simboli
più utilizzati dagli artisti sin dal passato. Per ognuno di questi
importanti simboli o oggetti “simbolici” che noi possiamo
riconoscere facilmente in tante scene di opere d'arte segue anche una
breve descrizione. Questi di cui parliamo qui sono quasi tutti
simboli che hanno origine e appartengono ad antiche tradizioni e alla
cultura di due importanti popoli, quello greco-romana e quello
giudaico-cristiana. Sono le
civiltà che come abbiamo appreso dalla storia hanno ispirato e dato
il massimo contributo all'arte e al suo sviluppo in tutti i territori
dell'Occidente e quindi compresa anche la nostra bella Italia.
Jan Van Eyck Adorazione dell'agnello part |
Sappiamo
bene che ogni popolo che abbia abitato la Madre Terra, che sia
estinto o meno, che sia proveniente da un passato illustre e
millenario o che sia appena nato ha avuto o ha una sua personale
identità che lo rende unico. Un popolo può essere simile o molto
diverso dagli altri, e queste differenze sono dovute in gran parte a
importanti fattori come per esempio quello legato alla religione,
alla società o anche al contesto geografico in cui vivono le
popolazioni. Esistono anche delle differenze tra le civiltà che sono
portate dagli usi e dalla cultura. Per quanto riguarda il campo della
cultura e il simbolismo che viene dato a molti oggetti sappiamo che
esistono alcuni popoli totalmente diversi tra di loro per idee e
politiche, ma che invece coincidono perfettamente quando si parla di
arte e simboli. Vi sono testimonianze in cui i simboli mostrano di
avere la stessa origine mentre altre volte hanno un significato
totalmente opposto come capita con il simbolismo dei colori nelle
varie civiltà del mondo.
Per
fare qualche esempio pratico pensiamo noi occidentali a cosa
associamo e pensiamo di solito quando vediamo il colore nero? Sono
sicuro che molti di voi hanno risposto che associano il color nero al
simbolo di lutto, di morte e di pessimismo. Invece molti popoli
orientali associano il loro lutto al colore bianco, cioè a un colore
opposto al nostro che invece viene visto come il colore della
purezza, della santità. Continuando a parlare dei simboli per i
colori sappiamo che il verde per noi ha un significato positivo,
verde come la speranza mentre il colore rosso può essere il colore
simbolo di calore, di fuoco e quindi della passione, dell’amore.
Imparando a riconoscere i simboli più usati dagli artisti riusciamo
a capire meglio anche il significato delle straordinarie opere d'arte
e di cosa vogliono trasmetterci quando andiamo nei Musei ad
ammirarle.
L'Arte,
i Simboli e il significato degli oggetti, degli animali, delle
piante, della frutta in un
elenco in ordine alfabetico.
L’Agnello
è spesso associato come simbolo di innocenza, semplicità, purezza e
obbedienza. Spesso è la vittima sacrificale per eccellenza. In
alcune opere simboleggia anche l’immagine del Cristo (questo è
l'Agnello di Dio) che si è sacrificato sulla Croce per tutti noi.
Sopra vediamo un particolare di un opera di Jan Van Eyck intitolata l'Adorazione
dell'agnello.
L’Albero
con le sue radice affondate nel suolo e i rami volti verso il cielo.
L’albero è ritenuto in moltissime culture un simbolo dell’unione
tra la terra e il cielo e quindi tra l’uomo e il divino.
Nell’iconografia dell’arte questi è spesso inteso come l’albero
della vita o l’albero della conoscenza, quello che cresceva nel
giardino dell’Eden al tempo di Adamo e Eva riportato dalla Bibbia.
La leggenda ci dice che con il legno di quell’albero fu costruita
anche la Croce del martirio di Cristo.
L’Alloro
è una pianta sempreverde tipica della flora mediterranea e spesso
usata in cucina. Era molto sacra al Dio Apollo ed è un simbolo di
vittoria e gloria, ma anche di grande sapienza. Veniva usata per
incoronare i guerrieri, gli atleti, ma anche i poeti. Questo
simbolismo sull’alloro è arrivato anche sino ai nostri giorni.
ricordo ancora che nello sport moderno i campioni e i vincitori delle
gare venivano celebrati con una corona di alloro.
L’Anemone
è il fiore di Adone, uno dei personaggi della mitologia bellissimo e
giovane, amato dalla Dea dell’amore Venere e poi sbranato da un
cinghiale. La Dea Venere lo trasformò quindi in questo fiore
delicato e solitario che presenta un colore rosso e ha una durata di
vita brevissima proprio come l’amore tra i due personaggi.
L’Aquila
è il simbolo di San Giovanni Evangelista ma non solo. Essa fissa il
sole e quindi significa anche la percezione della luce Divina.
Rappresenta anche il dominio e la regalità dei sovrani e dei popoli.
Essa infatti fu l’insegna dell’Impero Romano e nel Medioevo anche
del Sacro Romano Impero. L’aquila è anche simbolo di forza e
acume. Un bellissimo uccello fiero e dalla vista straordinaria.
L’Asino
nell’iconografia cristiana è il simbolo di mitezza e di umiltà.
Spesso a torto viene insultato e trattato male come animale da
lavoro. Si usa a simboleggiare l’ignoranza degli uomini mentre
invece il suo generoso alito scaldò il nostro Bambino Gesù nella
celebre grotta della Natività, e fu su di un asino che Gesù entrò
a Gerusalemme prima della Sua Passione. Sopra un opera del Caravaggio L'adorazione dei pastori.
L’Aureola
è un immagine circolare. Una immagine solare che sta a indicare il
Sacro, il Divino e la santità. In arte viene rappresentata spesso
intorno o sopra la testa dei Santi e dei martiri della Chiesa
Cattolica.
La
Bilancia rappresenta in generale il simbolo della giustizia
terrena e quindi umana ma anche quella dell’aldilà come usavano
gli antichi egizi. Gli egizi pesavano con una bilancia il cuore del
defunto per vedere se era un giusto e quindi meritava il destino
eterno (una specie di nostro Paradiso). Anche per i cristiani la
bilancia è un simbolo di attributo divino nel Giudizio Universale
oltre che simbolo della giustizia.
Il
Bue nella tradizione cristiana rappresenta una grande forza unita
alla bontà. A volte è usato come simbolo dell’Evangelista Luca che di solito viene rappresentato da un toro alato.
Il Caduceo è un simbolo del passato legato al mito e alla religione dell'importante civiltà degli antichi greci. Infatti presso questo popolo l'oggetto è l’emblema di uno dei loro più famosi dei, il dio Ermes. Normalmente la forma del caduceo è quella di una specie di bacchetta intorno alla quale si
attorcigliano con le loro spire con un movimento a spirale due rettili, due serpenti. Uno di questi animali ha un significato benefico mentre l'altro malefico viene associato al male. Ecco che il caduceo, questa leggendaria bacchetta del dio greco con la sua grande forza ha il potere di ristabilire un giusto equilibrio tra queste due forze che come sappiamo bene, leggenda o fantasia a parte sono da sempre esistite nel nostro mondo naturale, sono tra di loro opposte e sembra che l'uomo non ne possa fare proprio a meno. Insieme alla cornucopia il caduceo forma anche l’emblema simbolo del commercio. Vediamo sotto la figura del
caduceo.
Il
Cervo nella religione cristiana è simbolo delle anime che
corrono ad abbeverarsi alla fonte della vita, ma anche a causa del
suo rauco e irresistibile richiamo è immagine del Cristo che chiama
l’anima degli uomini. Nella mitologia greca il cervo è un animale
sacro alla Dea Artemide, la Dea della caccia. Il cervo è anche
simbolo di regalità.
La Chimera è un famoso mostro della mitologia greca con le
teste di leone, di serpente e di capra. La leggenda dice che questo
mostro venne ucciso da Bellerofonte. Questa scena la troviamo in
alcune opere d’arte. La chimera è anche il simbolo di qualcosa di
raro e di introvabile oltre che delle forze oscure e sotterranee,
come i terremoti, le eruzioni e le tempeste. Sotto vediamo una
immagine con la celebre opera la Chimera d'Arezzo
Il
Cigno è un animale molto bello e delicato da vedere e ha
moltissimi miti e leggende collegati a esso. Prevalgono quelli in cui
viene sottolineato il suo candore e la sua meravigliosa grazia per i
quali viene considerato immagine vivente della luce pura. E quindi
per i cristiani è anche simbolo della purezza e del Cristo stesso.
Il
Cipresso è un albero sacro presso molte culture. Per i greci e i
romani fu collegato all’oltretomba e ritenuto sacro a Dio Plutone,
il signore degli inferi. Ancora oggi in Occidente ha questo luttuoso
significato. Lo troviamo infatti collocato nei nostri cimiteri.
La
Civetta è un animale sacro alla dea Atena (Minerva per i romani)
e insegna della città di Atene. Per i greci la civetta era il
simbolo della riflessione e dell’intelletto che vede nelle tenebre.
Nel tempo è diventata anche uno degli uccelli di malaugurio che
porta notizie brutte soprattutto nel periodo del Romanticismo e sino
ai giorni nostri.
La
Colomba per noi e nell’arte è il simbolo dello Spirito Santo
per eccellenza ma anche e soprattutto simbolo della pace per l'uomo.
È una colomba che porta a Noè il ramoscello di ulivo che significa
la fine del diluvio e della violenta collera di Dio. Nell’antica
Grecia era sacra alla Dea Afrodite. Nella tradizione biblica è molto
considerata anche per la sua bellezza e la sua forma.
La
Colonna nella tradizione ebraica e cristiana ha un significato
simile a quello dell’albero della vita che collega il cielo alla
terra. Di qui le varie rappresentazioni di Cristo e di San Sebastiano
che legati a una colonna affrontano il loro triste martirio.
La
Conchiglia è spesso rappresentata come attributo dei pellegrini
diretti al santuario spagnolo di Santiago de Compostela. Era un
oggetto usato da questi per bere e mangiare durante i loro lunghi
viaggi a piedi. Nella mitologia greca è legata alla nascita di
Afrodite, la dea Venere che venne trasportata a terra dalle onde del
mare su di una grande e bellissima conchiglia. Vediamo sotto un
particolare dell’opera di Sandro Botticelli intitolata La nascita
di Venere.
La nascita di Venere part di opera del Botticelli |
Il
Coniglio e la lepre sono animali legati alla simbologia lunare in
quanto si muovono di più durante la notte. Sono anche simbolo di
abbondanza ed esuberanza. Per questo nell’Antico Testamento la
lepre è considerata un animale impuro.
Il
Corallo fin dall’antichità è stato utilizzato come amuleto
per allontanare ogni forza ostile, in particolar modo il malocchio.
Si pensava che tenesse lontano anche i fulmini.
La
Cornucopia è un vaso a forma di gigantesco corno ritorto dal
quale traboccano fiori e frutti in quantità. Dai greci in poi è
considerata simbolo di abbondanza, fortuna e felicità ma anche della
generosa ospitalità della gente.
Il
Corvo con il suo colore scuro o nero, il suo grido stridulo e il
fatto che si nutra di cadaveri è diventato simbolo di uccello di
malaugurio per la nostra cultura. Viene anche visto come un simbolo
di cautela e saggezza.
Il
Delfino è un mammifero ed è attributo del Dio Poseidone, il re
dei mari presso i Greci. Presso gli antichi Etruschi i delfini erano
rappresentati come i traghettatori delle anime dei morti verso le
isole dei Beati.
Il
Drago è un animale fantastico che viene raffigurato come un
serpente o un grosso rettile munito di grandi ali simili a quelli dei
pipistrelli. È simbolo di Lucifero e del male in generale. La
leggenda di san Giorgio che combatte il drago e lo vince e quella
simile dell’Arcangelo Michele spesso rappresentate in opere d’arte
significano a loro volta la vittoria di Cristo sull’odio e sul
male. Oggi soprattutto grazie al cinema e ai libri il drago che sputa
fuoco viene anche visto come un animale buono e saggio che consiglia
l'uomo.
L’Edera
è un tipo di pianta sempreverde del tipo rampicante. Era uno degli
attributi del dio greco Dionisio. Era sacra sempre nella mitologia
greca ad Attis amato da Cibele, la dea della terra. L'edera era
simbolo del ciclo della morte e della rinascita e quindi
nell’iconografia cristiana anche dell’immortalità dell’anima.
L’Ermellino
è simbolo di grande purezza, innocenza e regalità. La sua candida
pelliccia veniva usata solo per abiti e mantelli dei re e dei papi.
La
Farfalla è legata al mito di Psiche, la quale viene
rappresentata con ali di farfalla. È anche simbolo dell’anima. Per
l’iconografia cristiana simboleggia anche la resurrezione perché
la farfalla esce perfetta e vitale dalla sua crisalide. Può essere
anche simbolo di leggerezza e di incostanza.
La
Fenice ha come mito delle origini antichissime. Viene descritta
come un uccello di incomparabile bellezza che vive un tempo molto
lungo. Alla sua morte la fenice rinasce dalle sue stesse ceneri. È
per questo simbolo anche della resurrezione di Cristo.
Il
Fiore ha un significato simbolico particolare per ogni tipo. Il
mazzolino di fiori simboleggia la perfezione spirituale.
Il
Fuoco è il simbolo del focolare domestico, per esempio presso i
Romani vi erano le vergini vestali che erano le protettrici del
fuoco. Per i Cristiani il fuoco rappresenta lo Spirito Santo sotto
forma di lingue di fuoco ma anche la dannazione eterna dell’inferno.
Il
Giardino è simbolo del Paradiso celeste, chiamato anche Eden.
Quando è circondato da mura e coltivato con cura è attributo della
Vergine Maria.
Il
Giglio è un fiore simbolo di purezza, innocenza e verginità. È
attributo di molti Santi e dell’Arcangelo Gabriele. Il giglio è
anche il simbolo della bellissima città artistica di Firenze.
Il Grifone è un animale fantastico con becco, ali di aquila e
corpo di leone. Lo vediamo in una figura sopra. Negli emblemi
medievali ha la doppia natura del leone e dell’aquila con spiccata
simbologia solare. È simbolo di Cristo in quanto partecipa del
dominio della terra e del cielo ed evoca la doppia natura, quella
umana e divina del Salvatore. Più recentemente è però diventato
anche un simbolo negativo, di pericolo e di crudeltà. Nella liturgia
è addirittura sinonimo di Satana il diavolo. Sopra vediamo la testa
di Grifone.
Il
Labirinto che nel nome stesso significa “palazzo della scure”
o (bipenne) lo collega al celebre mito di Minosse re di Creta che
rinchiude il mostro Minotauro. Il labirinto ha infiniti significati
ma il più comune è quello di difficile percorso che porterà
l’anima alla meta. Spesso ha quindi un valore di iniziazione.
Il
Leone oltre che simbolo dell’evangelista Marco per il quale
tiene tra le zampe un libro indossando una corona è anche emblema
della Repubblica di Venezia. Il leone significa coraggio, grande
forza e regalità. Nel significato negativo è simbolo di forza
sconosciuta e feroce. Nelle antiche carte dell’Africa sulle zone
ancora inesplorate i geografi medioevali scrivevano Hic sunt leones,
cioè qui stanno i leoni.
Il
Liocorno o Unicorno è un animale fantastico, un animale creato
dalle fantasie, mitologico simile a un cervo bianco ma con un solo
lunghissimo corno al centro della fronte. Il liocorno è simbolo di
regalità, significa anche fasto e purezza oltre che grande
spiritualità.
Il
Liuto con le corde spezzate è di solito un simbolo della morte.
La
Luna ha una ricchissima simbologia e qui ne diamo solo alcuni
esempi. Presso gli ebrei la Luna rappresenta il loro stesso popolo.
Legata alla loro condizione di nomadi nell’antichità significa la
loro disponibilità a seguire strade sempre diverse, quelle che Dio
indica loro. Nella mitologia Greca è associata alla femminilità.
Dea della Luna è la casta Artemide (Diana per i Romani) la
cacciatrice alla quale sono sacri i cani.
Il
Lupo presso i Romani poteva simboleggiare la vittoria mentre la
lupa assumeva le funzioni di protettrice degli indifesi. Celebre per
la nostra storia è la lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo che
poi fondano e daranno inizio alla città eterna, Roma. Per i
Cristiani è simbolo del diavolo che minaccia il gregge dei fedeli.
Solo i Santi come San Francesco possono ammansirlo.
La
Mandorla nell’iconografia cristiana è l’aureola che
racchiude Gesù e Maria che quindi diventano elemento nascosto dal
guscio durissimo del loro mistero divino e della loro gloria.
La
Mela è il simbolo del peccato originale essendo considerata il
famoso frutto della conoscenza di Dio che Adamo ed Eva per la
tentazione del serpente mangiano e quindi disubbidiscono al volere di
Dio.
Il
Melagrana è un simbolo di fecondità e di abbondanza.
Nell’iconografia cristiana è la raffigurazione simbolica delle
perfezioni divine. Nella mitologia greca aveva invece un significato
negativo di colpa e di morte legato al mito di Persefone, la regina
degli inferi.
Il
Mirto è una pianta sempreverde che era sacra ad Afrodite
(Venere). Dal Medioevo in poi il mirto diviene un simbolo anche di
gloria poetica.
Il
Monogramma di Cristo formato da X e p. Sono le due lettere
iniziali del nome greco di Cristo. Rappresenta letteralmente il
Cristianesimo dal tempo di Costantino. Vuole significare sia la
vittoria del Cristianesimo sulla Terra sia quella del Cristo sul
mondo del peccato.
La
Nave nelle culture antiche è sia il veicolo che trasporta i
corpi celesti nel cielo sia quello che conduce i morti nell’aldilà.
Per i cristiani spesso la nave rappresenta la Chiesa che conduce i
fedeli alla vita eterna.
La
Noce nella mitologia greca con il suo albero è legata al dono
della profezia.
L’Occhio
nel suo significato positivo rappresenta la luce, la conoscenza,
l’espressione e la forza spirituale. Nell’iconografia cristiana
l’occhio circondato dai raggi solari o inserito in un triangolo
simboleggia l’onnipresenza della Trinità. L’occhio può avere
anche significati negativi. Nell’antichità le creature malvagie
erano dotate di sguardi pietrificanti, come per esempio la greca
Gorgone o la Medusa. L’influsso del cosiddetto “occhio cattivo”
è il popolare malocchio di cui si parla molto anche ai nostri
giorni.
L’Olivo nell’antica Grecia era l’albero consacrato ad
Atena e le corone di olivo consacravano i vincitori dei giochi
olimpici come vediamo nel particolare sotto. Nella tradizione ebraica
e in quella cristiana divenne il simbolo della pace. La colomba dopo
il diluvio universale porta a Noè un ramoscello di Olivo segnando la
riconciliazione tra Dio e l’umanità.
La
Palma intesa come ramo dell’albero omonimo è da sempre
considerata simbolo di vittoria, di immortalità. Nella simbologia
cristiana sta a significare la resurrezione di Cristo e
l’immortalità. La palma è anche simbolo del martirio.
Il
Pastore ha molti e profondi significati religiosi. Nella
simbologia cristiana l’immagine del Buon Pastore, cioè di Cristo
che porta sulle spalle una pecora ha il significato del Dio che
protegge tutto il suo gregge di anime.
Il Pavone è un simbolo solare greco per via della sua coda a
forma di ruota. Per noi è soprattutto simbolo di vanità. Ma la
simbologia cristiana riprendendo l’antica immagine solare greca ne
fa un simbolo di immortalità. Spesso i pavoni sono rappresentati in
coppia mentre bevono dal calice dell’Eucarestia significando allo
stesso tempo l’anima dell’uomo e la sua duplice natura di essere
mortale e immortale (vedi figura).
Pegaso
è il leggendario cavallo alato figlio del Dio Poseidone. Legato al
fulmine e alle tempeste è messaggero di Zeus. Simbolo di fecondità
si raffigura come nube portatrice di acqua. Raffigura inoltre la
creatività, l’ispirazione che innalza l’uomo in regioni più
elevate di quelle quotidiane.
Il
Pellicano era creduto nell’antichità erroneamente un uccello
acquatico che se non poteva procurarsi del cibo nutriva i propri
piccoli con la carne del suo corpo. Divenne quindi simbolo dell’amore
paterno. Tuttavia l’iconografia ne ha fatto un simbolo di Cristo
anche per un altra ragione. Il pellicano appartenente alla natura
umida o acquatica scompariva (secondo la fisica antica) sotto i caldi
raggi estivi e rinasceva in inverno. È quindi simbolo del sacrificio
e della resurrezione di Cristo.
La
Perla simbolo femminile presso i greci era emblema di amore e di
nozze. Il Cristianesimo usa l’immagine della perla per illustrare
l’Immacolata Concezione e la nascita spirituale di Cristo. Viene
inoltre considerata simbolo di perfezione per la forma sferica, la
lucentezza e la purezza del suo colore. Racchiusa nella conchiglia va
interpretata come visione del Paradiso, come conoscenza dei misteri
della fede che si acquista solo con lo sforzo.
Pesce
simbolo di Cristo. Le iniziali di “Gesù Cristo figlio di Dio
Salvatore” in greco compongono una parola che significa “pesce”
che è anche il pescatore di anime. Poiché inoltre il pesce è stato
nutrimento di Cristo diviene simbolo dell’Eucarestia.
Le
Pietre preziose sono simbolo del mutamento dall’opacità della
materia grezza alla luminosità delle pietre lavorate. Quindi hanno
il significato spirituale del passaggio dalle tenebre alla luce.
Inoltre la pietra preziosa secondo la tradizione biblica rappresenta
la saggezza. Altra simbologia è quella che lega le pietre ai vari
corpi celesti. Per esempio il cristallo alla Luna, la calamita a
Mercurio, l’ametista a Venere, lo zaffiro e il diamante al Sole, lo
smeraldo a Giove e il turchese a Saturno.
La
Rosa di tutti i fiori per la sua bellezza e il suo profumo è
quello che ha assunto più significati simbolici. Per l’iconografia
cristiana la rosa significa: la coppa che raccolse il sangue di Gesù
e quindi il simbolo delle sue sofferenze e delle sue piaghe. A volte
la rosa è collocata al posto del cuore di Gesù, del Sacro Cuore. La
rosa mistica delle preghiere dedicate alla Madonna è la Vergine
stessa. Probabile simbolo di rigenerazione perché da tempo
immemorabile permane l’uso di mettere rose sulle tombe. In ogni
caso la rosa è soprattutto simbolo dell’amore terreno e mistico.
Il
Serpente presente in tutte le culture del mondo ha significati
molto diversi. Il serpente ha nel mondo antico (egizio, greco e
romano) un significato di divoratore del Sole e quindi è ritenuto il
responsabile della venuta della notte. Soltanto all’alba il Sole
riesce a sfuggire dalla bocca dell’animale e quindi a riportare la
luce sulla Terra. Ancora presso i Greci il serpente è simbolo della
medicina e della facoltà divinatoria e profetica. Nella simbologia
cristiana il serpente compare associato a Maria, in particolare
quando viene rappresentata come l’Immacolata in piedi sulla falce
di Luna e mentre calpesta la testa del serpente. La Madonna schiaccia
allo stesso tempo la natura mutevole dell’uomo rappresentata dalla
Luna e il serpente che da Eva in poi è il tentatore dell’umanità.
La Sfinge è un mostro per metà leone e per metà umano che
rappresenta non solo l’enigma di una famosa domanda fatta ad Edipo,
ma anche tutto ciò che è inevitabile e che non si conosce. È un
simbolo del destino e del mistero. Vediamo la figura.
Il
Sole simbolo dai moltissimi significati è presente in tutte le
culture. Il Sole è immagine della vita ma anche colui che distrugge.
Questo doppio simbolismo è bene espresso dal Dio solare Apollo le
cui frecce danno vita e morte. Nell’iconografia cristiana ha invece
sempre un significato positivo, di regalità, di resurrezione e di
immortalità.
Lo
Specchio. L’immagine di San Paolo: il cuore umano, specchio che
riflette Dio. Questo spiega bene uno dei più importanti significati
dello specchio nella simbologia cristiana. Esso è quindi conoscenza
di se stessi e riflesso dell’intelligenza creatrice. Ma lo specchio
è anche simbolo di vanità già dal mito di Narciso della cultura
greca, dove il giovinetto si innamora della sua immagine riflessa
nell’acqua di una fonte nella quale però alla fine annega.
La
Spirale in natura si osserva spesso per esempio nelle viti, nei
gusci delle “casette” delle lumache, etc. La spirale richiama
l’evoluzione da uno stato all’altro. E quindi è considerata
simbolo di fecondità e del divenire delle cose.
La
Stella viene sempre considerata nella sua quantità di dare luce
ed è simbolo della vita eterna dei giusti. Nella tradizione ebraica
le stelle annunciano la volontà di Dio e su ciascuna di esse veglia
un Angelo. Esse sono inoltre simbolo della luce dello spirito in
contrapposizione alle tenebre delle forze materiali o dell’ignoranza.
L’Uccello
è simbolo del mondo celeste e quindi contrapposto al serpente che
invece simboleggia la Terra. L’uccello rappresenta gli stati
spirituali superiori degli uomini. Nell’iconografia cristiana
simboleggia quindi spesso l’anima umana.
L’Uovo
ha una forma perfetta senza fine ne principio. L’uovo simboleggia
oltre alla fecondità, la vita eterna e la resurrezione.
La
Vite con i suoi grappoli simboleggiano Israele, il popolo di Dio
e sua proprietà. Il vero ceppo della vite di Dio è Gesù che
proclama “Io sono la vite, Voi i tralci”. Nel Nuovo Testamento il
vigneto è il Regno dei Cieli e il suo frutto è l’Eucaristia.
Nella cultura greca i pampini della vite e i suoi grappoli sono
attributi di Dioniso, il dio dell’ebbrezza.
Grazie mille eccellente lavoro
RispondiEliminaMolto interessante e molto utile!
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