L'arte
cretese e Il volteggio del toro un affresco del Palazzo di Cnosso.
Come
accennato altrove (arte cretese) anticamente tra il 3000 e
sino al 1200 a.C. ci fu l'alternarsi e lo sviluppo nell'area del Mar
Egeo di alcune importanti civiltà che oggi storicamente riconosciamo
e definiamo come le antiche civiltà Egee. Tra di queste
citiamo quella Cicladica, quella Cretese e quella Micenea. La loro
arte per alcuni versi a causa anche delle influenze portate aveva
delle caratteristiche in comune. Era in genere un arte ispirata dalla
natura e dai suoi esseri viventi. Attraverso la pittura spesso
venivano rappresentate delle scene di caccia e di vita quotidiana con
soggetti come animali, pesci, piante o gli essere umani che
interagivano con essi in vari modi. Anche la civiltà cretese
si dedicò a questo tipo di arte con splendidi affreschi che
servivano per decorare i grandiosi Palazzi dei sovrani. Oggi
fortunatamente per l'arte cretese abbiamo alcune importanti
testimonianze che sono arrivate sino ai nostri giorni.
Descrizione
del volteggio del toro a Cnosso un affresco della pittura cretese.
Un
celebre esempio delle idee artistiche e della pittura cretese ci
viene sicuramente da quello che la storia dell'arte conosce come il
Volteggio del toro che fa parte di antichi affreschi che
decoravano le pareti del leggendario Palazzo della città di Cnosso,
realizzato dagli antichi artisti e che risale all'incirca al 1500
a.C. (immagine sopra). Questa bellissima opera è conosciuta anche
come il Gioco del toro o la Taurocatapsia, cioè un rituale
con toro ed è una parte degli affreschi che originariamente
decoravano le pareti del Palazzo di Cnosso delle dimensioni di circa
86 centimetri di altezza e che ora possiamo ammirare presso il Museo
archeologico di Heraklion. Nell'opera possiamo vedere descritto un
antico rituale sacro che veniva eseguito dalla civiltà cretese,
ossia quello del salto di un toro. Si notano nell'opera tre
personaggi che rappresentano gli atleti che devono superare questa
particolare prova fisica e di coraggio e un toro.
Guardando
attentamente l'opera notiamo che il colore della pelle dei personaggi
nella scena è diverso. Infatti si tratta di due atlete donne dalla
figura alta e slanciata, rappresentate come convenzione con un colore
chiaro e un atleta uomo che invece ha il colore della pelle più
scuro. Scopo del rituale era di cercare di superare facendo un salto
il toro che era lanciato in una sfrenata corsa. Pensate il pericolo
di questi atleti a passare volteggiando sopra il forte animale che
sbuffava nervoso. Questo animale che nella civiltà e nell'arte
cretese era molto ricorrente in quanto simboleggia una figura forte e
mitica, che ci porta a ricordare sicuramente un altra celebre
leggenda legata a quel tempo, quella del tremendo e crudele Minotauro
e del difficile labirinto. Il possente toro è raffigurato al centro
della scena artistica con una forma semplice e pura determinata anche
dal contrasto di due colori, quello chiaro e quello scuro. Ritornando
all'opera del Volteggio del toro possiamo vedere come la scena e i
personaggi ci descrivono con precisione le tre fasi del pericoloso
esercizio fisico, come se fosse una sequenza ripresa da una
telecamera alle Olimpiadi moderne e fermata tre volte al momento
giusto. Su uno sfondo di un bellissimo colore azzurro la prima
atleta, quella a sinistra ci fa vedere il momento iniziale, quello
della preparazione e della concentrazione del salto. L'altra donna
quella a destra invece rappresenta il momento subito dopo il
volteggio e quando essa tocca a terra. Questa posizione di arrivo si
capisce anche dalle braccia che stanno ancora alzate. L'uomo invece
viene rappresentato nel momento più importante dell'intero
esercizio, cioè durante il difficile salto mentre toccando il dorso
del toro si da lo slancio per atterrare nel modo giusto alle sue
spalle. Le figure dell'animale e degli atleti sono realizzati in modo
stilizzato, attraverso delle linee fluide e continue. La sensazione
di movimento e di corsa del toro ci viene data anche dalla sua forma
più allungata, oltre che dal possente collo inarcato. La testa del
toro china ci mostra anche tutta la sua furia e l'impeto.
Coraggio, destrezza e grazia. Estremamente affascinante.
RispondiElimina