venerdì 16 novembre 2018

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck

Il ritratto dei coniugi Arnolfini un capolavoro di Jan Van Eyck.

L'opera d'arte intitolata Il ritratto dei coniugi Arnolfini è stata realizzata dal pittore fiammingo Jan Van Eyck nell'anno 1434. Qui sotto vediamo il capolavoro di Van Eyck.

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck



Jan Van Eyck è considerato tra i più grandi maestri che la storia della pittura abbia mai avuto anche perché è stato il primo uomo a capire l'importanza che poteva avere della semplice miscela di pigmenti e olio per poi svilupparla e utilizzarla come nuova tecnica per realizzare le sue meravigliose opere d'arte. Questa tecnica noi  la conosciamo come la pittura a olio ed è una delle più apprezzate e utilizzate dai pittori del passato e del presente.
Per quanto mi riguarda in una mia ipotetica lista di opere della pittura che riescono a farmi spalancare la bocca e letteralmente stordirmi per la loro bellezza metterei sicuramente ai primi posti anche Il ritratto dei coniugi Arnolfini il bellissimo capolavoro realizzato da Jan Van Eyck nel 1434. in questo dipinto notiamo come Van Eyck che è stato tra i fondatori della Scuola dei primitivi fiamminghi si distacca dal periodo gotico per adottare un approccio più naturalistico alla pittura. inoltre si vede una cura per i dettagli  anche i più piccoli e usa un simbolismo spirituale. Le dimensioni del dipinto di Van Eyck sono di 81,8 per 59,7 centimetri ed è realizzato con i colori a olio su una tavola in legno.
Nel ritratto dei coniugi Arnolfini possiamo vedere ritratta una scena interna ad una abitazione molto ricca di dettagli. In primo piano vi sono quelli che sicuramente erano i committenti del quadro ossia due coniugi che vogliono far risaltare tutta la loro eleganza e il benessere di cui godono di una famiglia agiata. questo è dato anche da alcuni simbolismi come per esempio le arance, un frutto all'epoca costoso che indica ricchezza e insieme purezza. Vi sono molti dubbi ancora su ciò che rappresenta effettivamente quest'opera di Jan Van Eyck. Per esempio nel 1934 lo storico dell'arte Panofsky ha sostenuto che il ritratto dei coniugi Arnolfini non era altro che una sorta di documento legale che attestava il matrimonio tra i due personaggi rappresentati. Altre ipotesi sono quelle di un pegno di amore tra due fidanzati o ancora il ricordo di una moglie defunta. Poi vi è anche il mistero della donna che sembra essere incinta con il ventre ben arrotondato come se volesse presentarlo a tutti noi. Dobbiamo dire comunque che nel XV secolo nelle Fiandre avere un ventre pronunciato era considerato qualcosa di molto bello. Infatti in molti dipinti dell'epoca le donne si facevano dipingere in questo modo per sembrare più belle. Meravigliosi sono i particolari che Van Eyck inserisce nel dipinto con un talento unico, quasi maniacale. Vediamo per esempio i tessuti che qui possiamo accarezzare e quasi sentire al tatto quel velluto o il pelo talmente la resa è perfetta. Poi se guardiamo quello specchio in dettaglio che è il punto focale di tutta la composizione in cui il pittore inserisce due uomini in miniatura che assistono a tutta la scena dalla stessa prospettiva di noi osservatori è davvero straordinario.

Van Eyck part dello specchio e il rosario


Il simbolismo che si può intuire negli oggetti inseriti nel capolavoro Il ritratto dei coniugi Arnolfini del pittore Jan Van Eyck.

Van Eyck part del ritratto dei coniugi Arnolfini


Al centro nel porta candele vediamo una singola candela accesa. Questa potrebbe significare la luce e l'onniscenza di Dio. Le candele accese esprimono il trionfo della Chiesa e la devozione dei fedeli verso di essa. Vicino allo specchio vediamo un rosario appeso. Questo potrebbe rappresentare il simbolo della preghiera devozionale del committente oltre che in quel tempo era un dono molto frequente che il marito faceva alla moglie. I grani del rosario possono rappresentare la pietà. Le calzature abbandonate nell'angolo in basso della coppia richiamano un passo della Bibbia che dice di togliere i sandali dai piedi perché la terra su cui stai è una terra santa. In cima alla colonna del letto vediamo anche scolpita una piccola Santa Margherita che è la patrona delle partorienti e eccoci che il dipinto qui si collega alla donna incinta. inoltre il letto rosso e il tappeto sono considerati altri simboli di fertilità. La scopa che vediamo appesa rappresenta Santa Marta, la patrona delle casalinghe. Le piccole dieci miniature che vediamo attorno allo specchio rappresentano i vari passi della crocifissione di Cristo. Lo specchio inoltre è un simbolo cristiano che rappresenta la purezza della Vergine Maria. Insomma si può intuire come quest'opera da questi e altri dettagli sia stata commissionata anche per far vedere a chi la guarda la grande devozione che si ha verso il sacro e la Chiesa cristiana.

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