L'allegoria
e i simboli utilizzati per le opere dell'arte.
Anche
a tanti di voi sicuramente è capitato di avere quel particolare
desiderio, quella meravigliosa voglia di assaporare e di gustare
dell'ottima arte quasi come
fosse un ottimo vino italiano D.O.C. Quante volte viaggiando abbiamo
provato delle nuove sensazioni e delle bellissime emozioni
davanti alle straordinarie collezioni dei nostri Musei o guardando
qualche splendida opera esposta nei numerosi siti dell'arte che la
nostra bella Italia ci offre, visto che per quanto riguarda la
cultura e l'arte il nostro è il Paese in assoluto più ricco e
invidiato al mondo. Chissà poi quante volte in questi nostri
personali “viaggi” alla scoperta dell'arte e di nuove culture
abbiamo sentito nominare termini come “Allegoria”,
come “simboli nell'arte”
o magari che quella che stiamo osservando è un opera
allegorica. Ma che cosa vuol dire Allegoria e quali sono i
simboli più usati dagli artisti sin dal passato? Sotto vediamo
quella che per gli esperti è una delle più belle e celebri opere realizzata da un grande pittore italiano nel
Quattrocento. L'artista è Sandro Botticelli e l'opera ha come
titolo La Primavera. Per leggere la
descrizione di questo bellissimo capolavoro cercate tra le opere sopra.
Allegoria:
tratto dal sito online di Wikipedia.
L'allegoria
è una figura retorica per cui un concetto viene espresso attraverso
un'immagine: in essa, come nella metafora vi è la sostituzione di un
oggetto a un altro ma, a differenza di quella non si basa sul piano
emotivo bensì richiede un'interpretazione razionale di ciò che
sottintende. Essa opera quindi su un piano superiore rispetto al
visibile e al primo significato: spesso l'allegoria si appoggia a
convenzioni di livello filosofico o metafisico.
La
parola “allegoria” deriva dal greco antico αλληγορία che
è composto dalle parole ἀλλή più ἀγορεύω.
Letteralmente queste due parole significano "un altro" e
"parlare". Quindi: parlare d'altro, leggere tra le righe,
sottintendere qualcosa che non è espressamente indicato in un
contesto determinato. Da ciò si può trarre pertanto che l'allegoria
è quella figura retorica che esprime un concetto in altro modo.
Possiamo
dire che nell'arte le allegorie che
ritroviamo in numerose opere servono soprattutto a esprimere e quindi
a comunicare determinati messaggi da parte degli artisti. Attraverso
la realizzazione di un opera che rappresenta una allegoria si può
trasmettere in modo semplificato il significato di una precisa
emozione, di una idea, di un valore morale o ancora di un concetto
astratto che può essere di difficile comprensione da parte delle
persone.
Anche
i simboli raffigurati
nelle opere d'arte possono avere particolari significati anche
molto diversi tra di loro in base alle civiltà e i popoli. È per
questo che i simboli si situano su un piano di conoscenza diverso da
quello dell’evidenza del reale. I simboli appunto devono essere
studiati, decifrati e possono dar luogo a interpretazioni molto
diverse tra loro. Sotto per quanto riguarda uno dei simboli usati in arte vediamo l'immagine di una testa di grifone. Con un clic trovate un elenco dei vari simboli utilizzati dagli artisti per le loro opere.
Il
comunicare attraverso delle opere che sono allegorie da parte degli
artisti ha origini molto antiche e oggi sono numerose le opere di
questo tipo che possiamo ammirare nei Musei del mondo. Tra di queste
troviamo alcune allegorie davvero molto belle e famose che sono state
realizzate da grandi maestri italiani vissuti molti secoli fa, i
quali attraverso il loro talento nella pittura e il loro personale
stile hanno saputo regalarci dei capolavori assoluti. In queste opere
noi facilmente vediamo e intuiamo quale possa essere il messaggio
lasciato dall'artista, qual'è difficile concetto volevano
trasmettere attraverso la loro arte. Ed ecco che le allegorie in
queste opere “trasformano” tutto. Cose astratte e “invisibili”
prendono vita, le idee vengono rappresentati attraverso una
“personificazione” con dei corpi fisici o degli oggetti tangibili
che possono essere toccati e sentiti al tatto. Insomma non c'è più
nulla di astratto e difficile da capire nell'opera grazie a questa
semplificazione fatta da questi corpi di carne e ossa, dalle loro
pose e dagli oggetti che insieme ci narrano una storia. Rappresentati
in questo modo nelle opere d'arte, le idee e i concetti possono
essere sicuramente meglio capiti, meglio decifrati o almeno intuiti
dall'osservatore.
Prendiamo
per esempio un opera che raffigura una donna alata come nel caso
della celebre scultura dell'arte Greca realizzata nell'antichità e
intitolata la Nike di Samotracia che vediamo qui sopra. Questa
diventa un opera allegorica con un preciso significato. Diventa
l’emblema e il simbolo della vittoria stessa per tutti i cittadini
nell'antica Grecia. E questo perché riesce proprio a trasmettere e a
materializzare qualcosa di astratto, l’idea della vittoria che
viene rappresentata da questa bellissima donna che aleggia sul
territorio. La vittoria sperata e cercata dal popolo sta arrivando
ormai. Attraverso questa allegoria viene comunicato e fissato
dall'artista quel preciso momento con la donna che sta per posare uno
dei suoi piedi sul suolo. Con le allegorie nell'arte anche un bambino
potrebbe capire meglio il significato di termini e particolari come
per esempio la rabbia, l'amore, l'invidia o la calunnia. Sappiamo
tutti che esistono perché li proviamo noi stessi, fanno parte
dell'animo umano ma sono cose invisibili e spesso inspiegabili. Ecco
allora lasciamo che sia l'artista con la sua arte e la sua magia a
pensarci trasformando il tutto in allegoria.
Nella
pittura italiana del passato tra le allegorie più celebri che
possiamo andare ad ammirare ricordiamo le due realizzate dal grande
artista italiano Sandro Botticelli
che raffigurano una la celeberrima allegoria della
Primavera che vediamo
nell'immagine a inizio articolo e l'altra invece rappresenta
l'allegoria della Calunnia che vediamo qui sopra e di cui potrete leggere una descrizione cercando sopra nella pagina "tecniche, linguaggi e opere".
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RispondiEliminaUn esempio di allegoria moderna? Cioè in età contemporanea
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