Ma cosa è la pianta
che usano gli architetti per i loro progetti di architettura?
Quando usiamo il termine
di “pianta” se stiamo parlando con gli amici
dell'affascinante mondo dell'architettura sicuramente non
stiamo pensando a una qualche specie di esemplare verde con foglie e
steli che troviamo in Natura oppure agli alberi, questi meravigliosi
e utili esseri viventi che a volte meravigliano l'uomo con le loro
dimensioni gigantesche o le loro età millenarie. A proposito di alberi, non sbagliamo troppo se leghiamo questi soggetti al nostro tema dell'architettura. infatti molti architetti giustamente si sono spesso ispirati alla natura e agli alberi. vi sono degli alberi che con i loro intrecci o il modo in cui crescono forti per affrontare problemi particolari hanno dato ottimi spunti ad architetti e geometri che poi hanno utilizzato per improntare dei progetti molto belli e spesso davvero unici per costruzioni di edifici, ponti o altro ancora. Si sa da sempre che la natura con le sue meraviglie è la prima ispiratrice per l'uomo e l'architetto.
Con la parola pianta usata per un progetto di architettura noi indichiamo:
Una rappresentazione
grafica in scala di una sezione su un piano orizzontale di una
architettura.
Quindi con parole semplici
diciamo che l'architetto attraverso la pianta, di solito un disegno
tecnico su dei fogli di carta ci mostra sezionata e con un preciso
rapporto, di solito ridotto appunto in scala quale sia
l'organizzazione spaziale che avrà la sua opera di architettura
raffigurando in essa i vari elementi che la costituiscono. Da questo
possiamo intuire quanto sia importante per il bagaglio professionale
di ogni architetto che si rispetti il saper realizzare e
rappresentare durante la fase progettuale una precisa pianta per poi
saperla analizzare e descrivere ai vari committenti che sborsano
soldoni per la costruzione di una qualsiasi opera.
Alcuni tipi di pianta
usati nella storia.
Sin dall'antichità sono
stati usati diversi tipi di pianta per la costruzione di un qualunque
Edificio. In alcuni specifici campi invece scopriamo che nei secoli
alcune tipologie di pianta sono state utilizzate molto più
frequentemente di altre. Per esempio se guardiamo in
campo religioso i vari architetti ognuno nel proprio periodo, che
operavano nell'area occidentale hanno usato sempre le identiche
tipologie di pianta a partire pensate dall'inizio dell'era cristiana
e sino a tutto il secolo Ottocento. Questo è avvenuto perché nel
corso del tempo gli architetti hanno intuito e stabilito che la
costruzione di Edifici religiosi con questi tipi di pianta davano
alla fine degli ottimi risultati e presentavano anche un equilibrio
formale che era ritenuto molto valido e funzionale per il progetto.
Tra questi Edifici religiosi sicuramente le architetture più
importanti erano quelle delle Chiese. Tra le piante più utilizzate
per questo vi sono:
la
pianta longitudinale.
In alto vediamo una immagine che rappresenta la pianta longitudinale
della Basilica di Santa Sabina situata nella città di Roma,
risalente all'incirca al 422-430. La
pianta longitudinale è di derivazione romana. Essa rispetto all'asse
centrale si sviluppa simmetricamente e può presentare una, tre o
cinque navate. Vediamo la disposizione dell'ingresso e quella
dell'altare.
Anche
la
pianta a croce latina
veniva utilizzata nell'architettura del passato. Sotto vediamo una
immagine che raffigura la pianta a croce latina della Chiesa di San
Michele, risalente al 1117 circa e che troviamo nella città di
Pavia.
Questo
tipo di pianta presenta un asse longitudinale più lungo rispetto a
quello trasversale che viene chiamato transetto.
Il nome di croce latina deriva appunto dalla forma che avevano questi
due elementi nella pianta.
Abbiamo
anche la
pianta centrale
che invece si sviluppa intorno a un centro in modo simmetrico a due o
più assi passanti per esso. Nell'immagine qui sotto vediamo la
pianta centrale di una Chiesa italiana, questa è la celebre Basilica
di San Vitale che possiamo ammirare nella città di Ravenna e che
risale all'incirca al 525-547.
Per
quanto riguarda le costruzioni in
campo civile era
la pianta longitudinale ad essere usata molto frequentemente dagli
architetti del passato per alcuni edifici. Altre volte invece per la
costruzione di particolari edifici si usavano delle tipologie di
pianta che presentavano delle semplici e elementari forme
geometriche. Un esempio tra tutti è rappresentato dai molti castelli
eretti durante il periodo del Medioevo che presentano una semplice
pianta quadrata o rettangolare.
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