Architettura:
l'urbanistica durante gli anni dell'Ottocento.
Come
abbiamo già accennato (leggete l'articolo) parlando più in generale dell'arte
dell'Ottocento durante gli
anni di questo secolo importanti città dell'Europa verranno
sconvolte e spesso del tutto trasformate in nome della modernità e
di una rivoluzione lavorativa e industriale che stava avvenendo già
a partire dalla fine del secolo precedente. Si assiste infatti come
diremmo oggi ad un vero e proprio Boom economico che arriva
soprattutto grazie alle tante novità, alle nuove scoperte e alle
invenzioni realizzate in vari settori e che insieme alle prime grandi
industrie che stavano nascendo in quegli anni porteranno un forte
sviluppo alle città e di conseguenza anche un aumento vertiginoso
della popolazione proveniente dalle vicine campagne. Interi nuclei
familiari si trasferiscono in città per cercare una vita migliore,
qualcosa che possa dare garanzie e sicurezza per tutti i componenti
della famiglia come accade quando si ha un lavoro certo. Le città
iniziano a ingrandirsi con migliaia se non milioni di cittadini che
cercano oltre a un lavoro anche una casa dove vivere. Ecco che
attraverso il lavoro di tanti architetti e di tanti lavoratori,
insieme a nuove scoperte in campo dell’edilizia e in quello
dell’architettura queste realtà urbane iniziano a cambiare
fisionomia diventando da semplici cittadine quali magari erano, dei
veri giganti, delle grandi Metropoli urbane con molti ampliamenti
realizzati in esse. Durante gli anni dell'Ottocento due degli esempi
più importanti per la loro veloce trasformazione sono state
sicuramente le città di Londra e di Parigi.
Si
inizia in queste città ad abbattere interi quartieri poveri per
lasciare spazio a nuove strade. Gli architetti del tempo progettano e
lavorano alla costruzione di nuovi quartieri o ampliano quelli già
esistenti perché magari hanno le caratteristiche giuste per poter
far vivere bene migliaia e migliaia di contadini che vengono a vivere
in città per lavoro dopo aver lasciato i campi incolti.
Gli
architetti si ingegnano e spesso trovano delle nuove soluzioni
urbanistiche come per esempio quello di trasformare interi quartieri
lontani dal centro, in periferia in condomini e piccole abitazioni
per i lavoratori che sembrano a volte dei “termitai” per il
grande numero di persone che vi abitano, quasi dei dormitori
cittadini. Invece per quanto riguarda le classi dirigenti e le
persone più agiate della società vengono costruite degli Edifici
quasi tutti nel centro delle città. Si vedranno bellissimi Edifici e
case molto moderne con dei panorami che si affacciano sui nuovi
lunghi viali o sulle nuove Piazze centrali. A Parigi per esempio
vasti quartieri nati durante gli anni del Medioevo vengono
letteralmente sventrati per permettere come pianificato dagli
architetti e dagli ingegneri la realizzazione dei celebri
“Boulevard”, appunto i larghi viali che ancora ai nostri giorni
possiamo ammirare e che danno alla città un aspetto grandioso e
monumentale.
Gli
stili nell'architettura dell'Ottocento.
Per quanto riguarda l'architettura nei maggiori Paesi dell'Europa, lo
stile che andava per la maggiore durante i primi anni dell'Ottocento
era quello che seguiva il modello dell'arte classica antica che gli
esperti conoscono e chiamano Stile Neoclassico.
Poi a
un certo punto quando si arriva al 1830 l'architettura inizia a
ritornare al passato, a essere influenzata da vecchi stili storici
come quello medioevale che inizia ad affiancare così quello
classico. Lo stile del Romanticismo come viene definito infatti
rivaluta l'arte e la cultura avuta durante il Medioevo che non è
soltanto come qualcuno ci indica un periodo cupo, fatto di “anni
bui” e basta. Il Medioevo è stato anche un bellissimo periodo in
cui tra le tante cose hanno avuto origine le nazioni europee, la
nascita delle lingue nazionali e della letteratura moderna.
L’architettura
romantica recupera gli aspetti più caratteristici di quella
medioevale e in particolare del famoso Stile Gotico. In Inghilterra
avrà origine lo stile denominato “Gothic revival” che poi si
diffonderà anche in altri paesi dell’Europa occidentale. Un
esempio tipico dell'architettura inglese di quegli anni avente questo
stile preso dal modello Gotico è il celebre Palazzo del
Parlamento eretto a Londra sulla riva del fiume Tamigi tra il
1840 e il 1870. Lo vediamo nel particolare sopra dove si nota la
grandezza e la somiglianza a una grande Cattedrale Gotica. Il Palazzo
londinese ha un evidente sviluppo verticale e presenta la tipica
ornamentazione ricca di guglie e pinnacoli che come sappiamo sono
molto presenti nell'architettura Gotica.
L’architettura
degli Ingegneri.
Abbiamo
visto come L’architettura durante gli anni dell'Ottocento getta uno
sguardo al passato facendosi influenzare da Stili storici come quello
Neoclassico e quello Gotico, ma tutto questo viene realizzato usando
però dei metodi e delle tecniche da parte degli architetti molto
moderne in quell'epoca. Infatti i progetti costruttivi nell'Ottocento
si rinnovano, si inizia a parlare per la prima volta di tecnologie
future e moderne anche per quanto riguarda l'utilizzo di nuovi
materiali da costruzione come per esempio il ferro, il vetro e il
cemento armato. Si entra insomma in una nuova era per l'architettura
e con essa cambiano anche le tecniche costruttive e le varie
tipologie edilizie usate dai nuovi architetti e dagli ingegneri
edili.
Nell'Ottocento l'architettura e l'ingegneria che nel passato venivano
considerate come fossero due settori diversi tra loro pian piano
iniziano a collaborare a fondersi insieme nella realizzazione di
Edifici semplici, ma anche in quelli più complicati o in quelli
funzionali di pubblica utilità come possono essere ponti, viadotti,
porti, stazioni ferroviarie e importanti complessi industriali.
Questo cambiamento è stato portato dalla rivoluzione industriale che
proprio nell’Ottocento si diffonde in tutta Europa dando vita a un
nuovo pensiero e a una nuova consapevolezza degli esperti
dell'architettura su tutto quello che possono fare per la società.
In questi anni nasce l'architettura degli ingegneri che non
costruiranno più soltanto le solite Chiese o i Palazzi del Governo
come accadeva nel passato, ma anche edifici diversi e magari intere
città sempre più funzionali, capaci di accontentare le esigenze di
tutti quegli abitanti che si riversano sempre più numerosi nelle
città industriali.
L’uso
dei nuovi materiali come il ferro e il vetro si estende anche ad
altri tipi di edifici rivelando in questo modo notevoli possibilità
decorative oltre che strutturali. Un bellissimo esempio di ciò è la
biblioteca di Sainte-Geneviève che si trova nella città di Parigi
realizzata tra il 1843 e il 1850 progettata da Henri Labrouste
(1801-1875). vediamo un particolare dell'interno sotto dove si
possono notare archi e colonne realizzate in ferro che rivestono una
funzione molto bella e decorativa oltre che quella puramente legata
alla struttura.
Un altro ottimo esempio del grande uso che si fa del ferro da parte
degli architetti negli edifici realizzati durante l'Ottocento lo
abbiamo noi in Italia. Questo è la famosa costruzione conosciuta
come La Mole Antonelliana realizzata tra il 1863 e il 1880. La
Mole fu costruita nella città di Torino dall'architetto Alessandro
Antonelli (1798-1888) di cui prende il nome su commissione della
comunità ebraica. La costruzione è costituita da un alta cupola
appoggiata su una base di metallo e sormontata da una altissima
guglia. Antonelli rinuncia agli ornamenti tradizionali per mettere in
evidenza la struttura della cupola la quale grazie al ferro può
raggiungere quella altezza vertiginosa che tutti vediamo e ammiriamo
ancora oggi. Immagine su in alto. Altro simbolo diventato celebre che
riguarda l'architettura moderna dell'Ottocento è la Torre Eiffel che
si trova nella città di Parigi.
Sono
tutti bellissimi esempi che ci fanno intuire come già andando verso
la fine dell’Ottocento l’architettura inizia a privilegiare la
funzionalità alla forma, la struttura alle decorazioni anticipando
le soluzioni che verranno adottate diffusamente nel corso del
Novecento.
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