martedì 18 novembre 2014

Sofonisba Anguissola la pittrice italiana

L'arte al femminile: la pittrice Sofonisba Anguissola.

Non so se avete mai fatto caso ma quando si discute sull'arte del passato, magari della pittura o soprattutto della scultura siamo spesso portati a pensare e a ragionare al "maschile". Voglio dire che quando ammiriamo le bellissime opere del passato esposte nei vari Musei noi ci immaginiamo e pensiamo che siano stati realizzate da grandi artisti si, però rigorosamente maschi, ossia del cosiddetto “sesso forte”. Sotto un Autoritratto di Sofonisba.





Purtroppo in passato questo era in parte vero in quanto gli artisti affermavano per esempio che nella scultura c'era bisogno di avere dei veri muscoli per realizzare le opere. Inoltre nella maggior parte dei casi le donne non erano molto considerate e non si dovevano occupare dei fatti del mondo dell'arte. Per qualunque uomo di quei tempi infatti le donne erano adatte soltanto per procreare figli, badare alle faccende di casa e per assistere gli uomini in tutto. Quando qualche donna riusciva secoli fa ad appassionarsi all'arte riuscendo col proprio talento a dipingere magari molto meglio degli artisti “maschietti” veniva vista come una mosca bianca. Nel Rinascimento soltanto qualche ricca nobile piena di talento e di passione per l'arte poteva aspirare a studiare i segreti presso le bellissime botteghe dell'arte insieme magari ai più grandi maestri della pittura e quindi poi a dipingere delle vere opere proprie. Altre donne in passato invece hanno appreso le tecniche o i trucchi dell'arte da un loro parente come nel caso di Artemisia Gentileschi con suo padre Orazio che è stato un grande artista. Questi prendendosi a cuore la propria parente e vedendo che aveva magari molto talento insegnava tutto quello che poteva e che sapeva affinché l'allieva potesse dare sfogo alla sua arte e al suo stile. Il numero di queste donne italiane del passato diventate poi artiste non è molto alto. Nei secoli come anche nel Rinascimento c'è sempre stata una grande concorrenza da parte degli artisti maschi per risultare i migliori tra di loro e avere forti guadagni con le ottime committenze dei Signori e per questo non era facile per nessuno competere con i vari Michelangelo, Leonardo, Raffaello o Donatello, figurarsi poi se l'artista fosse stata una giovane donna. Meno male che ai nostri giorni non vi sono più di questi problemi e di questi pregiudizi tra uomini e donne, anzi magari si trovano delle straordinarie artiste che grazie alla loro sensibilità che sappiamo molto più accentuata dei maschi riescono a realizzare dei bellissimi capolavori capaci di emozionare chiunque li guardi. Tra le donne italiane che in vari periodi storici sono entrate nella leggenda dell'arte grazie soprattutto alla loro bravura e alla loro grande passione troviamo sicuramente la già citata Artemisia Gentileschi (trovate tra gli artisti l'articolo), Marietta Robusti (articolo), Rosalba Carriera e Sofonisba Anguissola della quale sotto trovate qualche cenno.


Filippo II di Spagna ritratto dalla Anguissola



La pittrice Sofonisba di cui vediamo in alto un suo autoritratto realizzato nel 1554 circa era una delle sei figlie di un ricco e potente nobile, un tale che si chiamava Amilcare Anguissola. Vi sono dei dubbi sulla sua esatta data di nascita, si pensa comunque che sia nata nel 1535 circa nella città di Cremona. Sofonisba era in famiglia la più dotata per il talento artistico, rispetto soprattutto ad altre due sorelle, Lucia e Lavinia che erano anche loro artiste anche se molto meno conosciute. Sofonisba Anguissola viene considerata dagli storici di arte come una delle prime esponenti femminili della pittura in Europa, oltre che importante rappresentante della pittura italiana al femminile. L'artista ebbe una infanzia molto serena e agiata, fu cresciuta dal nobile padre secondo gli ideali umanistici del Rinascimento ed ebbe la possibilità di studiare presso lo studio di un maestro pittore locale. Questo era Bernardino Campi che gli fece apprendere le varie tecniche, tutti i trucchi sulla pittura. Qui soprattutto Sofonisba imparò a fare i suoi bellissimi ritratti. Addirittura si afferma che la donna ebbe alcune lezioni di arte anche dal grande maestro Michelangelo Buonarroti. Tutto questo apprendimento unito al proprio grande talento e alla grande voglia di dipingere la portarono fino alla Corte di Spagna di Filippo II, prima a fare da dama di corte per la famosa regina Isabella e poi anche come ritrattista per la Famiglia reale. Sopra vediamo uno dei ritratti fatto al re Filippo II da Sofonisba.


Alla Corte spagnola Sofonisba rimase sino alla morte della regina Isabella avvenuta nel 1568, continuando a dipingere tutti i vari componenti della famiglia reale ma anche scene di vita quotidiana con questi come vediamo qui sotto nell'opera intitolata Giochi di scacchi.


Giochi di scacchi Opera di Sofonisba Anguissola



Nel 1573 Sofonisba che era ormai affermata come artista partì alla volta della Sicilia dove conobbe e sposò un nobile siciliano, tale Fabrizio Moncada e si trasferì nel Palazzo nobiliare in località Paterno. purtroppo dopo soli pochi anni Sofonisba perse il marito che morì in mare. Ripartì allora per la Liguria dove conobbe il suo secondo marito, il nobile genovese Orazio Lomellini. Tutti e due si recarono in Sicilia dove la pittrice aveva molti affari e anche alcuni possedimenti. Qui l'artista continuò a dipingere e ad avere molte soddisfazioni personali come quando il celebre pittore fiammingo Antoon van Dyck, che aveva preso il suo posto presso la corte spagnola gli confessò che era rimasto stupefatto per tutti i suoi ritratti e per la sua bellissima arte e che la stimava davvero molto. Ma purtroppo tutti i grandi onori e le belle soddisfazioni avute col suo impegno per l'arte e in quanto anche donna, non fermarono una brutta malattia che alla fine la portò alla morte avvenuta nel 1625, esattamente un anno dopo la bella confessione che aveva ricevuto dal pittore van Dyck.


2 commenti:

Irene Botturi ha detto...

Ciao sono una insegnante di Arte e Immagine alla scuola Secondaria di primo grado. Ho un blog come te e ti ho nominato per il Libster Award. Trovi tutte le indicazioni a questo link http://artiscuola.blogspot.it/2014/11/artisticascuola-e-stato-nominato-per-il.html

Ornyboy (Orazio) ha detto...

Ti ringrazio di cuore Irene.
Cercherò in questi giorni anche io di trovare 10 blog da nominare e di rispondere alle domande.